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Lucca Futura: accompagnare la ripartenza del turismo con strategie di lungo periodo

Lucca Futura per Raspini sindaco: accompagnare la ripartenza del turismo con strategie di lungo periodo
Lucca, 26 aprile 2022. Il boom di presenze di questi giorni nella nostra Lucca ci ha confermato che il turismo è ripartito. Se il 2022 risentirà ancora parzialmente di un ritardo nella partenza della stagione turistica, tutti gli operatori del settore prospettano un 2023 da record. Lucca deve, quindi, tornare a raccogliere questa grande risorsa che è il turismo, progettando e pianificando strategie di lungo periodo.



Gli anni di pandemia hanno messo in ginocchio tanti professionisti del settore turistico e artistico. Le difficoltà si sono protratte così a lungo che in molti hanno pensato che certe abitudini sarebbero cambiate per sempre. Abbiamo invece avuto conferma che niente può sostituire il desiderio di viaggiare e di incontrarsi. Questo è evidente oggi a Lucca, dove il ponte ha attirato un picco di turisti e dove ripartono tutte le grandi manifestazioni che tornano richiamare la massima partecipazione.



Per impostare la strategia futura, Lucca ha un vantaggio: guardare alle altre città d’arte della Toscana, come Firenze, per non ripetere gli stessi errori. Bene ha scritto Francesco Raspini su La Repubblica parlando della “necessità di salvaguardare i centri storici” e “di disciplinare le attività di locazione turistica breve” cercando di “creare un equilibrio tra residenza e turismo”. La chiave del successo turistico di Lucca sta, infatti, nella sua specificità e la città deve mantenere un’anima viva fatta di cittadini e di residenti e non diventare un museo vuoto.



Se infatti la varietà dell'offerta è tanto ricca (arte, musica, enogastronomia, natura) ancora molto è possibile fare dal punto di vista del coordinamento e della valorizzazione. Un grande passo avanti è stato fatto con il progetto Vivi Lucca, che consente ogni anno la predisposizione di un calendario coordinato degli eventi sul territorio. Da qui è necessario partire con obiettivi ambiziosi ed è in questa direzione che nascono le proposte di Lucca Futura per la cultura e il turismo. Due ambiti che si intersecano e si alimentano reciprocamente.



Immaginiamo un portale unico, con App per dispositivi mobili, sul quale trovare tutta la programmazione filtrabile per date, settore di interesse e aree geografiche, consultabile in più lingue, costantemente aggiornato e interfacciato ai social network. L'iniziativa potrebbe essere alimentata stimolando la partecipazione dei tanti soggetti privati del settore artistico e turistico e fungerebbe, al contempo, da strumento di coordinamento e di diffusione.



Dalle informazioni così raccolte e organizzate sarebbe facile produrre anche un supporto cartaceo che potesse accompagnare una stagione turistica sempre più estesa. Attorno a questa proposta principale si sviluppano tante altre opportunità: una cultura più accessibile per tutti e più diffusa a tutti i paesi, la capitale del fumetto per tutto l'anno (Museo e Accademia), la celebrazione degli anniversari di Puccini e Nottolini, l'allestimento di nuovi spazi, auditorium e tanto altro ancora.



L'arte e il turismo, oltre ad essere una risorsa sia economica che culturale, assumono oggi, in questo momento difficile per l'Europa, un valore in più. Crediamo infatti che lo scambio culturale, che potrà essere rinnovato e rafforzato anche con le storiche relazioni di gemellaggio che Lucca intrattiene con varie città d'Europa, sia un presupposto importante per consolidare i valori comuni e la collaborazione a livello internazionale. Ovvero, per dirla con uno slogan: per fare l'Europa.

Redazione - inviato in data 26/04/2022 alle ore 10.02.51 - Questo post ha 1 commenti

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COMMENTI
- PERCHÉ NON PROCLAMARE LUCCA CITTÀ DEL PANINO E BIRINA! - da Anonimo - inviato in data 27/04/2022 alle ore 15.51.10
L' unica cosa effettivamente progredita, per non parlare delle trattorie di pessimo cibo destinate a stanieri che appestano con i loro afrori il centro di Lucca e che occupano gratis gli spazi destinati alla normale circolazione e a distanze e luoghi impropri e antitetici.

ALTRO CHE MASCHERINE!

Viva RASPRITZ


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