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W IL 25 APRILE CONTRO LA GUERRA E L’INVIO DELLE ARMI IN UCRAINA

L’anniversario della vittoria partigiana sul nazi-fascismo , è ancora più attuale che mai, ora che con lo sviluppo della guerra in Ucraina voluta da Putin ed alimentata per procura da Biden con il continuo invio di armi e con l’economia di guerra... i cui costi con morti, distruzioni, sacrifici vengono fatti pagare ai soldati Ucraini e Russi, alle popolazioni civili ,ai lavoratori e pensionati;
Chi sostiene che la resistenza degli Ucraini contro l’aggressione dei Russi al loro Paese è la stessa resistenza fatta dai partigiani italiani, NON DICE IL VERO per questi motivi:
Una settimana prima dell’inizio della guerra Olaf Scholz, Cancelliere Tedesco, aveva sottoposto una bozza di accordo che avrebbe formato anche Putin, dove si sosteneva la neutralità dell’Ucraina senza l’adesione alla Nato, ma Zelensky la rifiutò dicendo che l’Ucraina era un Paese sovrano libero di entrare nella Nato ;
La Nato non è un’organizzazione di pace , ma ha la responsabilità di avere fomentato e condotto guerre di sterminio contro la ex Jugoslavia, contro l’Iraq, contro la Libia, contro l’Afganistan, contro la Siria e contro tutte le popolazioni che si ribellano al liberismo Mondiale a partire da Cuba e Venezuela...;
Il governo di Zelensky , ha disconosciuto gli accordi di Minsk del 2014, dove si riconosceva l’autonomia delle Regioni del Donbass ed ha premiato come eroe il capo del battaglione nazista Denis Prokopenko , responsabile (dal 2014 ) di 14.000 morti filorussi nel Donbass,
Zelensky i ha abolito la festa della liberazione dai nazisti da parte dell’esercito Russo del 9 maggio, sostituendola con la festa di compleanno del capo nazista Ucraino Stepan Bandera, collaborazionista nazista e responsabile dell’avere inviato nella seconda guerra mondiale nelle camere a gas, migliaia di ebrei;
Zelensky, sa che sta conducendo una guerra per procura ordinata dagli USA , al fine di indebolire l’economia Russa e Cinese a vantaggio della propria economia e per questo Zelensky chiede agli USA ed all’Europa vassalla degli USA, 7 miliardi di dollari al mese.

Quini Il 25 aprile è una resistenza che continua per un sistema di giustizia sociale in applicazione della Costituzione Italina ed anche contro questa guerra sporca che poteva essere evitata se Zelensky accettava un accordo di buon senso ... ma rifiutato come richiesto dagli USA... una resistenza che continua anche affinché l’Italia e l’Europa cessi l’invio delle armi in Ucraina .

Umberto Franchi

Redazione - inviato in data 24/04/2022 alle ore 12.40.43 - Questo post ha 1 commenti

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COMMENTI
- Battaglione Azov - da Anonimo - inviato in data 24/04/2022 alle ore 13.04.00
la svastica se è contro la Russia è ben accetta ?
l comandante del Battaglione Azov: «A Mariupol niente resa. La svastica sulle bandiere? È un simbolo slavo»


Il comandante Michail Pirog guida il Battaglione dei 1000 volontari nazionalisti di Azov di stanza nella zona di Zaporizhzhia, a 220 chilometri da Mariupol. In un’intervista rilasciata oggi al Corriere della Sera Pirog dice che la resa non è contemplata: «I russi possono tranquillamente fare a meno dei loro ultimatum. Gli eroi combattenti di Mariupol si batteranno sino all’ultimo uomo, non cercano il martirio ma sono pronti a morire. Ma i rinforzi arriveranno prima». Pirog conferma a Lorenzo Cremonesi che la situazione delle forze di Azov e dei russi è impari: «Mille ucraini accerchiati da 10 mila russi? Non so però dire con precisione quali quartieri siano ancora nelle loro mani oltre alla zona delle acciaierie Azovstal, anche perché le posizioni cambiano di continuo: stiamo parlando di una battaglia tra le vie di una grande zona urbana. I posti di resistenza sono parecchi e rendono complicata l’avanzata russa».


Poi ribalta su Mosca l’accusa di nazismo: «La propaganda russa falsifica la realtà e ci accusa di nazismo, mentre sono proprio i soldati russi a uccidere civili, a rubare e violentare. Sono loro i nuovi hitleriani. Noi ci battiamo anche per difendere le democrazie europee contro il fascismo espansionista di Putin». E ancora: «Con noi ci sono ebrei, azeri, tartari di Crimea, armeni, cattolici, musulmani. La svastica su uniformi e bandiere? È un antico simbolo slavo, pan-europeo, persino indiano. Per noi non ha alcun rapporto col nazismo. Accusereste mai gli indiani per le svastiche antiche millenni? Ma sono discorsi che davvero oggi non hanno senso. La realtà è che ci stiamo difendendo da un’aggressione violenta e fanatica. Abbiamo bisogno di tutto il vostro aiuto».





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