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ABUSI EDILIZI NON NOMADI |
Stanze e casotti senza permessi Abusi edilizi: municipale in campo I controlli degli agenti hanno permesso di scoprire anche abitazioni non a norma
CAPANNORI
Controlli della Polizia municipale del servizio vigilanza edilizia che, anche nelle ultime settimane come pubblicato on line sull’albo pretorio del Comune, ha effettuato una serie di interventi in diverse zone del territorio, che hanno portato all’accertamento di una decine di abusi edilizi. A Lunata, gli agenti della municipale hanno accertato a pertinenza di una casa, una serie di realizzazioni di opere edili, anche se realizzate anni addietro, completamente privi della necessaria documentazione edilizia: stanzini costruiti senza permessi a uso di autorimessa e di ripostiglio. Altro abuso è emerso durante i controlli a Guamo, dove sono stati eseguiti una serie di interventi che hanno modificato la prospettiva e l’aspetto di un’abitazione, oltre a essere state realizzati altri lavori per la sistemazione dell’esterno, compresa la sistemazione di una casina in legno. Nella stessa zona, in un’altra casa trovato un piccolo casottino per l’alloggiamento del motore del pozzo per il pompaggio dell’acqua sotterranea. Più gravi alcune situazioni a Lunata, dove in almeno tre casi sono state accertate realizzazioni in difformità ai permessi rilasciati. In alcuni casi i controlli sono scattati su segnalazione di privati cittadini, in altri casi, invece, sono frutto dell’attività investigativa del nucleo stesso, che deve accertare il controllo delle norme edilizie.
ruspe per tutti
Anonimo - inviato in data 08/11/2021 alle ore 20.08.13
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- IL CASOTTINO, CASSO!!! - da Anonimo - inviato in data 09/11/2021 alle ore 0.53.43
....casottino per l'alloggiamento di un motore.... ovvero? suppongo una cosa di 1m2 e alta 50 cm...... Non mi pare una notiziona da diffondere a mezzo stampa. Spero presto i vigili non vadano a misurare anche il casottino del contatore!!
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- toscana dell'abusivismo edilizio - da Anonimo - inviato in data 08/11/2021 alle ore 20.23.39
Arezzo, 8 agosto 2011 - In Toscana sono piu''di 123mila gli immobili 'fantasma', non presenti sulle carte catastali o che hanno subito variazioni non denunciate dai proprietari. In testa figura la provincia di Arezzo con 22mila immobili, segue Firenze con circa 17mila , terza la provincia di Grosseto con 16mila. Lo rende noto Legambiente Toscana - in occasione della manifestazione nazionale Festambiente in corso a Rispescia (Grosseto) - che ha elaborato i dati dell'ultimo rapporto, aggiornato al 30 aprile, dell''Agenzia del territorio.
Anche i dati sul consumo suolo, spiega Legambiente, ''non fotografano una situazione 'rilassante'. Complessivamente nel 2010 si e''consumato il 5,6[[[]]%[]] del suolo regionale pari a circa 1.300 kmq .Tra i dati sui permessi di costruire concessi tra il 1995 ed il 2006 spicca quello per le nuove edificazioni residenziali con oltre 15 milioni di metri quadrati su un totale di quasi 33 milioni di metri quadrati concessi tra ampliamenti e nuove costruzioni''.
''Sono dati da non sottovalutare - commenta Angelo Gentili, coordinatore nazionale di Festambiente e segreteria nazionale Legambiente - cemento che potrebbe nascondere interessi speculativi. Non si sa in quale misura i padroni degli edifici si sottraggano dall'accatastamento solo per non pagare le tasse o perche''le loro costruzioni sono anche abusive. Una dato e''certo - conclude Gentili -: dai rilievi fotografici sono emersi immobili fantasma, o meglio particelle catastali di terreno 'a rischio', dislocate su tutto il territorio toscano. E''necessario tenere alta la guardia, monitorare quello che succede sul territorio e puntare sempre di piu''ad uno sviluppo moderno e attento all'innovazione energetica e tecnologica, che abbia al centro il recupero del patrimonio edilizio esistente''
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