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| Capire PIO |
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I nostri fornitori di prodotti dell’orto a metro zero: I Biagini di San Cassiano di Moriano
Per capire cosa vuol essere PIO, cosa vuol rappresentare di nuovo nel patrimonio illustre dell’enogastronomia lucchese, provo a scrivere la storia di alcuni fornitori di prodotti che abbiamo scelto per la nostra cucina, a metro zero, quando è possibile.
Il Morianese è terrà di contadini, di produttori di ortaggi sopraffini, di Vite, Olivo, Frutta, molti sono riuniti nel Consorzio SAPO che funziona molto bene, presieduto dal Conforti produttore di frutta eccellente.
Oggi vi voglio parlare del nostro maggior fornitore, per ora, di verdura dell’orto, di cavoli, porri, erbi di campo ora e poi di piselli, pomodori, patate.
Vi parlo dell’Azienda Agricola F.lli Biagini di San Cassiano di Moriano a 400 metri da PIO.
Il primo produttore agricolo della famiglia si chiamava Lorenzo Biagini, bisnonno degli attuali conduttori.
Lorenzo ai primi del ‘900 emigrò in argentina dove fece un po’ di palanche e da bravo emigrante lucchese, tornato al paesello comprò un podere ed una casa colonica, dapprima per campare la famiglia e poi per vedere i prodotti, avendo undici figli per la bisogna.
Da Lorenzo siamo arrivati per varie generazioni a Giovanni e Grazia Biagini, che cercano do fare questo secolare lavoro con cura e attenzione, rispettando l’ambiente e la terra che è la loro vita.
Lotta integrata per la frutta, concimazione animale, nessun tipo di dissecante ne diserbante per un prodotto genuino e per preservare la terra.
I Biagini prediligono coltivazioni stagionali di prodotti tradizionali del Morianese. Per i prodotti dell’Orto: Pomodoro canestrino, cavolo nero, cipolla lucchese, barbe di prete, porri, cardoni.
Per la frutta una delle più antiche varietà morianesi “dora di dolfo”, ma anche cachi e mele.
Adesso oltre che all’ingrosso e Biagini hanno aperto uno spaccio per la vendita dei loro prodotti nella loro corte, in aperta campagna, nella golena del Serchio, una bottega da visitare per i fantastici ortaggi in vendita.
Anonimo - inviato in data 24/03/2013 alle ore 21.44.19
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Questo post ha
11
commenti
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- uhm - da Anonimo - inviato in data 10/07/2013 alle ore 23.14.37
Buatino non è più quello di una volta... e quindi non esiste più. Dimenticatevelo. Quell'altro vicino è sceso talmente in basso che per mangiare bisogna sdraiarsi a terra...
Da Pio ci sono andato qualche volta, prima che chiudesse e non mi sono trovato malissimo avendo trovato un corretto rapporto qualità/prezzo. Ora, appena potrò ci farò un salto e... vedremo.
Ho redatto varie recensioni per ristoranti, il vino sono in grado di riconoscerlo e il cibo pure. Sono lucchese da sempre, da tutte le mie generazioni e una della cose che più mi fa arrabbiare è autoincensarsi sui cibi lucchesi della tradizione e poi trovarli mal replicati, reinterpretati o addirittura totalmente diversi da come venivano cucinati, quindi... a presto!
Anche se... sono fiducioso. Speriamo bene.
Uno, nessuno, centomila.
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- e buatino? - da Anonimo - inviato in data 28/03/2013 alle ore 16.07.08
e buatino ??
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- Buon per lei - da Anonimo - inviato in data 28/03/2013 alle ore 12.55.21
Buon per lei che da trent'anni una volta al mese va a mangiare da Pio. Anche quando è stato chiuso prima di questa gestione?
Io non posso permettermelo, ma certo non vado da Mc Donald, provi lei ad andarci magari ci si trova bene, certo se va sempre da Pio come fa a giudicare gli altri ristoranti?
Per quanto mi riguarda poi se il Pio di ora è una gestione nuova, cosa c'incastra il Pio di 30 anni fa?
Se io dovessi andare in un ristorante dove si mangia QUASI COME A CASA e si spende almeno 3-4 volte di più di ciò che spendo in casa, preferisco starmene a casa mia e farmi uno spaghetto aglio e olio, una trippetta casalinga e un caffeino come si deve altro che mcdonald o Pio.
L'Osservatore
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- veramente - da Anonimo - inviato in data 28/03/2013 alle ore 12.25.26
veramente lo trovo un posto gradevole, dove si mangia bene da sempre. son trent'anni che ci vado almeno una volta al mese e mi ci trovo bene. Quasi come mangiare a casa. Certo se uno vuol spendere poco e mangiare così così beh c'è sempre McDonald.... Qui però è diverso.
Marco C.
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- alternative modiche ?? - da Anonimo - inviato in data 28/03/2013 alle ore 10.57.57
gradirei sapere alternative a prezzi piu' modici di PIO per pranzi di lavoro e per andare con la famiglia..questi pressi in se stessi sono troppi esosi.
grazie
Falegname
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- ammazza te !! - da Anonimo - inviato in data 28/03/2013 alle ore 10.48.39
ci becchi i turisti ma il lucchese un c'ha mia sti soldi per mangiare anco a lavoro !!
zi pie'
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- ringrazio per le cortesi risposte - da Anonimo - inviato in data 28/03/2013 alle ore 9.14.51
non credo però che, di questi tempi, per un pranzo di lavoro, ammesso che uno il lavoro ce l'abbia) si possano spendere ben 15 euro ( che sono circa 29000 delle vecchie lire!! ).
Io al lavoro mi porto la gamella col cibo da casa.
Per il resto poi e con la crisi che c'è, chi si può permettere oggi come oggi di spendere 30 euri ( 58000 LIRE) a chiocca per una cena in Osteria?
Per una famoglia di 4 persone sono 120 euri ( 232000 lire)!!
Ma ve ne rendete conto?
Io sicuramente non posso permettermelo.
Certo chi può farlo fa bene a gustare i vostri prelibati piatti, ma io preferisco una pizza da asporto e il calore della mia casa e della mia famiglia.
Un Ufologo
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- Rispondo alle cortesi domande - da Anonimo - inviato in data 27/03/2013 alle ore 22.12.57
PIO è impostata come una Osteria degli anni '70, ha quattro menù diversi con pochi piatti ognuno: il primo Piatti della Tradizione che sono i piatti che da sempre PIO ha fatto sotto la precedente positiva gestione durata quarantuno anni. Tordelli, Farinata, Baccalà in vari modi. Il secondo, Futuro della tradizione, sono piatti tipici rivisti e rimodernati dal nostro Cuoco Emiliano Ducci, questi piatti 4 0 5 cambiano ogni settimana. Il terzo sono i taglieri di PIO. Salumi e formaggi del Podere delle Pianacce di Rolando Bellandi. Il quarto sono piatti unici, veloci, per un pranzo di lavoro.
Prezzi con i vini delle casa da 15 a 25 euro, se uno prende la Carbonata (Costata sulla brace) un po' di più ma mai sopra 30 euro, che è il nostro limite invalicabile per un pranzo o una cena normale e vino della casa.
Spero di essere stato esauriente.
Accanto all'Osteria abbiamo un Food and Wine - take away dove si possono acquistare prodotti tipici lucchesi e garfagnini a prezzi da ingrosso per degustazioni o per portare a casa insieme si si vuole ai piatti della tradizione realizzati dell'Osteria.
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- Vorrei capire - da Anonimo - inviato in data 26/03/2013 alle ore 13.48.51
io invece vorrei capire quanto si spende a mangiare da Pio.
Si parla tanto di fornitori, di emigranti, di verdure nell'orto, di prodotti a chilometri zero, prodotti di qualità ecc.ecc. ma quanto si rischia a chiocca?
Fin che non ci dite dove si va a cascare credo sia inutile farsi tanta pubblicità a buon mercato. Le chiacchiere non riempiono la pancia!.
Qualità sì, certo, ci mancherebbe....ma non ci vorrà mica un mutuo per mangiare da voi? E allora dite i prezzi, almeno grosso modo!
Non sarete mica solo voi che lavorate prodotti di qualità?
Suvvia fateci sapere io caio.
Un Ufologo
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- meglio baralla - da Anonimo - inviato in data 25/03/2013 alle ore 12.46.21
da baralla si mangia meglio
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- e basta! - da Anonimo - inviato in data 24/03/2013 alle ore 22.03.15
smettetela di pubblicizzarvi a gratisse!
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