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Gli Orti dell’Amore

Gli Orti dell’Amore.

Ascolta amore mio!
Riempi la mia brocca d’acqua fresca,
ed io incanalerò la corrente
guidando le tue labbra negli orti dell’amore
fra aranci, limoni e frutti della passione.

Stasera il vento spazza l’orizzonte,
raggiunge le spiagge e carezza i litorali odorosi di salnitro,
dove un dì m’addormentai sognando di te.

Oh mio guerriero,
quando la solitudine s’addormenterà in me,
laggiù,
nel folto del bosco,
sarà la fine della mia vita.

Io mendicante,
io taciturna pietra,
io profonda voragine di dolore,
vorrei tanto cullarti sotto gli alberi antichi,
là, nel folto della verzura,
perché tu sei la mia vita,
sei il mio tormento!
perché senza di te io non vivo!

Ma dove cercarti dolcissimo amore mio?
Ah, se potessi raggiungerti!
Io ti cingerei la vita,
poi volerei via con te sopra quei campi di grano e d’avena,
ed infine, giunti sotto ad un maestoso pioppo,
nel più puro dei silenzi,
scioglierei i miei capelli,
dopodiché libererei il mio corpo dalle inutili vesti per donarlo tutto a te.

Angelica C.







Anonimo - inviato in data 26/01/2013 alle ore 15.39.08 - Questo post ha 5 commenti

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COMMENTI
- Miccio è chi mi precede - da Anonimo - inviato in data 10/02/2013 alle ore 12.09.11
Il nitrato di potassio è il sale di potassio dell'acido nitrico. A temperatura ambiente è un solido cristallino incolore, dal sapore leggermente amarognolo, solubile in acqua. È comunemente noto anche con il nome di salnitro o nitro.

È un agente ossidante e in quanto tale è il componente della polvere nera che fornisce ossigeno alla miscela. Attualmente viene ottenuto industrialmente per reazione dell'acido nitrico con carbonato di potassio:

2HNO3 + K2CO3 → 2KNO3 + H2O + CO2

oppure per reazione di scambio ionico tra nitrato di sodio e cloruro di potassio:

NaNO3 + KCl → KNO3 + NaCl

l'equilibrio è spostato verso destra in quanto il cloruro di sodio è il meno solubile tra i quattro sali che partecipano alla reazione. Questo secondo metodo fu messo a punto in Germania nel 1855 in seguito all'aumento della richieste di nitrato di potassio indotto dalla Guerra di Crimea.

Se riscaldato, il nitrato di potassio si decompone in ossigeno gassoso e nitrito di potassio secondo la reazione: KNO3 → 2 KNO2 + O2 Il nitrato di potassio è un fertilizzante di buona qualità, contenendo due degli elementi più importanti per la crescita e il sostentamento delle piante, il potassio e l'azoto, in forme facilmente assimilabili. Viene inoltre impiegato come propellente per razzi e nelle miscele usate nei fuochi d'artificio e nelle bombe fumogene. È inoltre, insieme al carbone e allo zolfo, il componente base per la preparazione della polvere da sparo.

È un additivo alimentare, usato principalmente nella conservazione di salumi e carni salate, identificato dalla sigla E 252.

In natura si può trovare sotto forma di efflorescenze in ambienti umidi, quali cantine, grotte e stalle, dove è possibile l'azione dei batteri nitrificanti. Il questi casi il salnitro si presenta come una specie di lanugine bianca che si forma sulle superfici umide quali pareti, pavimenti, ecc.

Durante la decomposizione aerobica o anaerobica delle sostanze azotate, l'azoto, derivante da fonti come l'urea presente negli escrementi animali, viene liberato sotto forma di ammonio. La trasformazione di ammonio in nitrato ('nitrificazione') viene effettuata dai batteri nitrificanti in presenza di umidità e di calcio (es. dal carbonato di calcio degli intonaci). Questi batteri provocano quindi indirettamente anche la corrosione di cemento e calcare.


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- oh miccio impara a prendere per il culo ! - da Anonimo - inviato in data 10/02/2013 alle ore 10.25.10
Dal Mare alto - di Raphael Alberti
Marinaio a terra
1924

Non voglio barca, cuore barcaiolo;
voglio andare a piedi per mare al porto.

Com'è dolce l'acqua salata
col suo salnitro che si fa cielo !

Non voglio sandali, no.
Voglio andar scalzo, barcaiolo.

Non voglio barca, cuore barcaiolo;
voglio andare a piedi per mare al porto.


ATTILIO





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- oh ma il Salnitro - da Anonimo - inviato in data 10/02/2013 alle ore 8.10.21
un serviva per conserva' salami e sarcicce?

sara' caso mai il salmastro? urge un bel devoto-oli


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- o gino, sei solo un miccio - da Anonimo - inviato in data 27/01/2013 alle ore 11.50.58
falla finita di maolar la poetessa, sei solo un trogolone intecchito tutto preso dalla tu mattia. Vergognati linchetto dispettoso.
ATTILIO


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- traspondo in prosa eghein - da Anonimo - inviato in data 27/01/2013 alle ore 9.56.20
Ode all'ortaggio di stagione

premessa: la protagonista è un roito di proporzioni immani, la Frusa in confronto era candidabile a miss Fescion 2013

Ascolta amore mio!
Riempi la mia brocca d’acqua fresca,
ed io incanalerò la corrente
guidando le tue labbra negli orti dell’amore
fra aranci, limoni e frutti della passione.

a lei ni garbano gli zucchini, i cetrioli, le carote, le banane e qualsiasi frutto della tèra di proporzioni oblunghe, e di dimenzioni corpose (devono tappà tutti i bui, insomma). Se soddisfano alla bisogna, lei li adopra con perizia e sicumèra :D

Stasera il vento spazza l’orizzonte,
raggiunge le spiagge e carezza i litorali odorosi di salnitro,
dove un dì m’addormentai sognando di te.

Li porta in gita anche alla Lecciona, nella speranza che mentre li usa qualche guardone spunti dal bosco e ni sarti addosso e la soddisfi carnalmente (in fin dei conti la sarciccia è meglio del minestrone) ;)

Oh mio guerriero,
quando la solitudine s’addormenterà in me,
laggiù,
nel folto del bosco,
sarà la fine della mia vita.

Quando s'arriva a ottobre e un c'en piu' le verdure di stagione la poverina è costretta a usà altri aggeggi, che pero' non la soddisfan all'istesso modo

Io mendicante,
io taciturna pietra,
io profonda voragine di dolore,
vorrei tanto cullarti sotto gli alberi antichi,
là, nel folto della verzura,
perché tu sei la mia vita,
sei il mio tormento!
perché senza di te io non vivo!

dopo che ha fatto ir pieno di vibratori al secsi scioppe del brennero (quello accanto alla sede dell'uddiccì), ricorda i bei tempi andati quando d'estate andava nei boschetti dell'oltreserchio per dedicarsi al fai da te, e aspetta con gioia la bella stagione per rinnovare gli antichi fasti

Ma dove cercarti dolcissimo amore mio?
Ah, se potessi raggiungerti!
Io ti cingerei la vita,
poi volerei via con te sopra quei campi di grano e d’avena,
ed infine, giunti sotto ad un maestoso pioppo,
nel più puro dei silenzi,
scioglierei i miei capelli,
dopodiché libererei il mio corpo dalle inutili vesti per donarlo tutto a te.

lei va alla cooppe e all'esselunga e prova anche le verdure d'importazione, ma un van bene, a forza di sta' nel frigorifero son doventi barzotti...


Gino di neccio

(ps: lo so che vesto poema e' una provoassione, pero' io ci provo l'istesso)


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