A “caccia nel Parco delle Apuane” I GuardiaParco denunciano due bracconieri sorpresi grazie alle fototrappole
Nei giorni scorsi due bracconieri sono stati individuati e denunciati dal Comando GuardiaParco delle Alpi Apuane, sorpresi con fucile in spalla non in custodia e con cani al seguito all’interno del Parco e quindi in zona vietata alla caccia. I due cacciatori abusivi sono stati riconosciuti grazie alle video-fototrappole piazzate all’interno dell’area Parco dall’U.O. “Vigilanza e gestione della fauna” per rilevare la presenza delle specie animali che frequentano le Apuane come previsto dalle normative per le aree protette. Per monitorare la fauna selvatica, le fototrappole vengono periodicamente visionate. Durante il controllo di una di queste, in un video di circa 15 di secondi, i due bracconieri sono stati sorpresi alle pendici del Monte Croce.
Il Comando Guardiaparco, dopo l’identificazione dei due soggetti e svolte le indagini di rito, ha proceduto a notificare alla Procura della Repubblica la notizia dei reati riscontrati. L’art. 11, comma 3, lettera f) della Legge 394/1991 e succ. mod. ed integr., infatti, vieta l’introduzione da parte di privati, di armi, esplosivi e qualsiasi mezzo distruttivo o di cattura, se non in possesso di una autorizzazione; inoltre l’art. 21, comma 1, lettera b) della Legge 157/1991 vieta l'esercizio venatorio nei parchi nazionali, nei parchi naturali regionali e nelle riserve naturali e con la lettera g) ribadisce il divieto di “trasporto, all'interno dei centri abitati e delle altre zone ove è vietata l'attività venatoria, ovvero a bordo di veicoli di qualunque genere e comunque nei giorni non consentiti per l'esercizio venatorio dalla presente legge e dalle disposizioni regionali, di armi da sparo per uso venatorio che non siano scariche e in custodia”.
In caso di condanna, i due bracconieri rischiano l'arresto fino a 6 mesi o un’ammenda di oltre 12.000 Euro, oltre alla confisca dell’arma identificata nel video.
Redazione - inviato in data 05/05/2021 alle ore 15.12.43
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- EH, MA NON VANNO MICA A CACCIA DI CRISTIANI!! - da Anonimo - inviato in data 06/05/2021 alle ore 18.21.16
Ma via!! stia tranquillo che con la tranvata che si beccano non solo non entreranno più nel territorio del parco con un'arma, ma dismetteranno anche il permesso di caccia per sempre. Non si può condannarli a pene esorbitanti! Semmai sarebbero da ridiscutere tante cose. Per esempio il divieto di caccia nei parchi, che nei confronti di certe specie non ha alcun senso. Altrettanto da discutere la protezione assoluta del lupo. Il lupo è ora diffusissimo e in via di espansione, mentre in via di estinzione ci sono gli allevatori e gli abitanti della montagna, per cui il lupo, anche dentro ai parchi doverebbe ritornare una specie cacciabile. Questo se si vuol gestire l'ambiente e salvare la presenza dell'uomo. Poi, le leggi vanno rispettati, per cui, chi le infrange paga e sta zitto. Giustamente.
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- Ma... - da Anonimo - inviato in data 06/05/2021 alle ore 12.58.11
Dipendesse da me sarebbero 24mila Euro di sanzione E QUATTRO ANNI DI ARRESTO. Così, tanto per esser CHIARI.
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- COME SI FA A SAPERE - da Anonimo - inviato in data 06/05/2021 alle ore 1.24.08
Come si fa a sapere che le armi erano cariche? Comunque 12.000 Euro di sanzione mi sembrano un'enormità.
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