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Maltempo: situazione Lucca e Piana - Aggiornamento delle 14,45

Una grande quantità d'acqua è piovuta su tutto il territorio, arrivando a mettere in difficoltà lo scolo dei canalette della Piana di Lucca.
Uomini del Consorzio al lavoro su tutto il reticolo dove le piogge hanno fatto registrare dati elevati nelle 36 ore: 125 millimetri a Lucca (ponte Guido e Piaggione), 101,4 all'orto Botanico, 84,8 a Capannori, 103,4 a Borgo a Mozzano.
Non si contanto gli interventi degli uomini del Consorzio di Bonifica impegnati a liberare griglie e tombamenti dai materiali trasportati dai corsi d'acqua in piena.
Anche il Presidente Ismaele Ridolfi sul campo a verificare la situazione, si è trattenuto a Porcari insieme al Sindaco, alla confluenza tra la Fossa Nuova e il Rio Ralla, punto particolamente critico.
Sono state potenziate le squadre operative, la sede è aperta in via eccezionale. Centinaia di ballini di sabbia sono stati messi nella zona nord di Capanori, in particolare sulla canaletta di Viare Europa e sul Rio Casale. Sono state chiuse in diversi momenti le cateratte sui Bottacci, a Guamo per ridurre i livelli dell'Ozzeri che è andato in piena a causa degli apporti di tutto il resto del reticolo idraulico. Controllate le porte vinciane sulla Bientinese per evitare l'acqua di ritorno dal Canale Emissario a Bientina. E poi controlli e piccoli interventi mirati sull'intero reticolo per evitare blocchi e quindi esondazioni e tracimazioni. Canali e canalette vengono capillarmente passate in rassegna dagli operai che perlustrano l'intera rete di continuo.
La perturbazione di Natale sta transitando in Toscana in questi giorni, senza troppa violenza, ma la quantità di acqua scaricata al suolo è rilevante. Si tratta di un fenomeno a pioggia continua con un picco nella notta appena trascorsa che inizia a saturare il sistema dei corsi d'acqua. Intervento di somma urgenza si registra anche al Casello di Rigoli, invaso dalle masse di vegetazione galleggiante strappate dalla piena: si tratta della nota pianta aliena millefoglio d'acqua (Myriophyllum aquaticum) che invade alcuni canali. Un fenomeno noto al Consorzio di Bonifica che si trova a dover fare continui interventi mirati di rimozione, ma la specie ha trovatto alle nostre latitudini le condizioni ideali per moltiplicarsi e le conseguenze sul sistema idraulico emergono durante gli eventi meteo avversi.

Per segnalare emergenze sul territorio il numero del reperibile da contattare è: 3488867459

Redazione - inviato in data 26/12/2021 alle ore 18.56.13 - Questo post ha 1 commenti

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COMMENTI
- Segnalo una cosa molto banale - da Anonimo - inviato in data 26/12/2021 alle ore 23.54.19
Esistono le carte dell'Autorità di Bacino del Fiume Serchio, dove si possono desumere i tempi di ritorno di eventi alluvionali.
Poi esistono anche le carte storiche dove dice che una volta esisteva il lago di Bientina.
Ecco, avete costruito dove non era logico farlo se non per utilizzo strumentale, ovvero cascine per il ricovero dei trattori, poi avete voluto urbanizzare un'area ad alto rischio idrogeologico, bene, poi vi lamentate se vi espropriano qualche metro quadro per allargare le sezioni dei fiumi, o meglio fossi, e come se non bastasse i fossi vengono a loro volta cementificati o con sponde 'battute' così che la velocità dell'acqua sia sempre maggiore con l'infausta conseguenza di 'strappare' la vegetazione ripariale e alzare il livello del letto con i detriti trasportati ottenendo un risultato controverso, ovvero favorire l'esondazione.
Bene, forse non avete ancora capito che non è che i fiumi esondano per colpa della pioggia, ma esondano perchè si riprendono il loro spazio naturale che gli è stato sottratto. Le varie casette costruite anche negli ultimi anni non avrebbero dovuto nemmeno autorizzarle ma sta di fatto che a qualcuno fanno comodo gli oneri e i tributi, sicuramente non al fiume o fosso che dir si voglia.


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