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Nicola Pesce annuncia collana di letteratura russa per protesta contro la Bicocca

La Biccocca di Milano interrompe il corso su Dostoevskij del grande Paolo Nori, per paura che possa suscitare polemiche in quanto autore russo.

«Trovo questo evento ridicolo. Chiarissimo segnale di quanto si sia impoverita la cultura in Italia. Allora non studiamo più l’Antica Roma perché Cesare era un tiranno» dichiara lo scrittore Nicola Pesce, e rincara la dose: «PER PROTESTA inaugurerò una nuova collana editoriale DEDICATA ALLA LETTERATURA RUSSA e partiremo proprio con il primo libro di Dostoevskij, Povera Gente.

I russi non sono Putin come l'Italia non è Mussolini, non comprendo perché dovremmo giudicare gli altri con tanta superficialità. In una università poi».

Nicola Pesce è l’autore di 'La volpe che amava i libri', un romanzo tra i primi 100 più venduti in Italia nel 2021, ambientato proprio in Russia, in Siberia, che ha fatto scoprire il piacere della lettura a migliaia di bambini, pur non essendo un libro per bambini.

Redazione - inviato in data 02/03/2022 alle ore 10.47.06 - Questo post ha 1 commenti

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COMMENTI
- LEGGETELI!!! - da Anonimo - inviato in data 03/03/2022 alle ore 2.02.28
Puskin, Dostoevskij, Gògol (che era ucraino e scriveva in russo, mentre suo padre scriveva in ucraino), Tolstoj, Bulgàkov, Achmatova........ La letteratura russa è di gran lunga la più importante al mondo negli ultimi due secoli. E''necessario leggerla, dovrebbe essere obbligatoria a scuola. Se non avessi letto Guerra e Pace, I Fratelli Karamazov, Anime Morte, Guardia Bianca (essenziale per capire l'Ucraina), ecc. non sarei chi sono oggi. Uno dei motivi per cui ha senso venire al mondo è conoscere quei geni letterari. Per altro la mentalità russa e quella ucraina sono vicine, non identiche, ma vicine. Proprio per questo la scelta di Putin è folle. Proprio per questo il popolo ucraino lotta nel modo che vediamo. Lottano allo stesso modo in cui i russi avrebbero lottato se fossero stati attaccati. Putin è un idiota.

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