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Il degrado attuale è frutto dei provvedimenti presi durante gli ultimi dieci anni

Come mai le situazioni di degrado e violenza nelle zone della cosiddetta movida sono divenute così’ frequenti?
Come mai queste cose dieci anni fa non accadevano, almeno con questa frequenza,?
Dieci anni fa, prima che venisse abrogato sotto il mandato dell’ Assessore Raspini, c’era un regolamento di Polizia che proibiva il bivacco, mentre adesso il nuovo regolamento varato sotto la competenza dello stesso assessore lo consente. Questo vuol dire che i giovani comprano l’ alcool nei bar o nei supermarket e vanno impunemente a berlo sulla strada. In questo modo non c’è alcun controllo su chi alza troppo il gomito e sulla loro età, la zona diventa un grande e rumoroso vespasiano con urina, feci e vomito dietro l’ angolo e la Lucca del garbo diventa un lontano ricordo. Questa libertà incontrollata funge da richiamo per tutti i giovani della periferia che sovraffollano la zona perché sanno che qua possono fare ciò che vogliono senza alcun controllo e dal bere si passa facilmente alla droga, poi alle risse ecc.
I provvedimenti sindacali estivi sono semplicemente ridicoli, Si proibisce il consumo di alcool sulla strada se questo è contenuto in bicchieri di vetro o lattine, mentre lo si permette se contenuto in bicchieri di plastica. Come a dire che il vino è alcoolico nel bicchiere di vetro e diventa acqua minerale se contenuto in quello di plastica.
Gli addetti alla sicurezza dei locali pubblici saranno completamente inutili perché il vero bar è la strada grazie alla legittimità del bivacco permesso da questa Amministrazione e fino a che non si proibirà l’ asporto delle bevande ed il bivacco queste zone saranno un grande paese dei balocchi. I Vigili, sempre sotto il mandato dell’ Assessore Raspini, sono diventati 86 che è un numero decisamente ridicolo se paragonato alle dimensioni e alle caratteristiche del nostro comune.
Il regolamento di Polizia Locale prevede che la sua attuazione sia affidata alla Polizia Municipale, la quale però alla 1 di notte smonta e quindi, dopo quell’ ora, chi si è visto si è visto.
Di sicuro la prossima Amministrazione avrà molto da fare, non tanto per migliorare, quantomeno meno per ritornare a dove eravamo dieci anni fa.
http://vivereilcentrostorico.blogspot.com

Anonimo - inviato in data 22/06/2021 alle ore 18.10.24 - Questo post ha 11 commenti

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COMMENTI
- @campi di granoturco - da Anonimo - inviato in data 24/06/2021 alle ore 22.42.01
Scusi se le rispondo solo ora. Al di là dell'essere stato impegnato, la verità è che le sue parole mi hanno costretto a riflettere.

Mi sento solo di dire che secondo me in senso generalizzato la movida la trovo che rientra entro i limiti di quanto da me descritto come abbordabile e fondamentalmente innocuo.

Però ha ragione lei, io idealizzo le persone. Le ho viste al loro meglio, ho avuto splendidi amici e tantissime donne. Uomini forti e nobili, e dall'altro lato fanciulle sicure di sé, fiere e corrette, e scatenate a letto. Ho visto il meglio che l'animo umano ha da offrire e ho sviluppato l'ossessione di dimostrare che quella maturità ci sia in chiunque.

Possibile assai che invece moltissimi siano degli immaturi casinisti irresponsabili. Però mi sembra che più o meno alla fine, nei numeri, la movida sia quasi innocua. Però ho dovuto cambiare atteggiamento alla mia analisi, dopo aver riflettuto su quanto detto da lei.

La ringrazio. Non devo mai smettere di aggiungere nuovi dati o nuovi angoli di analisi. Le mie conclusioni smetterebbero di essere oneste.


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- animalità salutare... - da Anonimo - inviato in data 24/06/2021 alle ore 11.46.15
lei scrive tanto ideologico, scrive che 'ci sarà sempre in noi',
ma c'è un difettuccio.
Non ha scritto 'ci sarà sempre in LORO', cosa smentita dalla gretta realtà,
purtroppo assai lontana da qualsivoglia ideologia.
Per quanto mi riguarda, si figuri,
sto in mezzo a campi di granoturco.


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- @animalità salutare - da Anonimo - inviato in data 23/06/2021 alle ore 23.47.05
Ehm, le rispondo senza la minima polemica o boria, quasi diciamo alla cieca, in assoluta umiltà.

I miei studi mi hanno portato a credere che il Bene consista nel clima psicologico di reciproca, costante analisi.

In tal modo si può creare una circostanza di ascolto, di se stessi e dell'altro, improntata all'empatia. Una sintonia di sentire, desiderare, come due ballerini che si aggiornano entrambi, millisecondo per millisecondo, per restare in sincronia. Non credo che alcool o schiamazzi possano inficiare tale volontà di essere nel rispetto del prossimo.

Certo un pochetto di disagio viene causato sì da rumore e sporco in giro, certo, ma se rimaniamo desiderosi di essere amici del prossimo, ci sarà sempre in noi qualcosa che ci spingerà anche inconsciamente a non esagerare.

Quanto al fatto che l'animalità sia salutare, mi spiego meglio. Il bambino cresce e impara il proprio valore quando un desiderio viene rimandato rispetto all'immediata gratificazione. Capisce che il suo valore non viene umiliato da i NO dei genitori, e che non si può avere tutto dalla vita ma non per questo siamo deboli o meno fighi. La mancanza di questa procedura fa crescere delle vere e proprie canaglie, convinte nell'inconscio che o vincono, o valgono zero, e quindi vorranno sempre tutto subito, prepotenti fino alla sociopatia.

MA

troppi NO non rinforzano... spezzano. L'animale in noi riceve troppi NO dalla società puritana che ci circonda, la quale quasi vuole che ci vergogniamo di avere un corpo e degli impulsi carnali. La movida non c'entra nulla col divertimento in sé, infatti durante essa non avviene mica nulla di divertente. Il divertimento sta nel fatto di assaporare un clima in cui il puritanesimo viene sospeso.

Dove le ragazze non si scandalizzano solo perché le avvicini, come spesso fanno quando si sentono giudicate, e magari da uno scambio di battute di pochi minuti nasce una notte di selvaggia passione, a casa di uno dei due o sulla panchina lì accanto. Dove gli amici dicono quello che pensano, sapendo che nel caso potranno ritrattare dando la colpa all'alcool, e non come quando il sole è alto e tutti sono normali. Eccetera eccetera. Tutti ci giudichiamo l'un l'altro gettandoci addosso il pudor romano vecchio di 2500 anni e pure incattivito dalla religione, ossia GUAI A TE SE TI DIMOSTRI UMANO IN PUBBLICO.

E che cavolo! E lasciamoci un po''andare!

QUESTA è la movida. Se poi peggiora è solo maleducazione ma allora si badi io non la avallo più!

Buona notte!


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- animalità salutare... - da Anonimo - inviato in data 23/06/2021 alle ore 22.13.13
e chi lo deciderebbe a priori, che 'quella''sarà 'animalità salutare', in quell'individuo non certo connesso al suo di cervelli?
Forse Lei?
Sulla carta funziona tutto, nelle ideologie poi, oltre la carta, lì non sbaffa neppure la penna,
nella realtà, peccato,
funziona leggermente meno.


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- @giusto per capire, post scriptum - da Anonimo - inviato in data 23/06/2021 alle ore 20.36.02
Prima di tutto, siccome ho annusato rischio di fraintendimenti, voglio dire una cosa molto importante e molto trasparente.

Io non ho mai detto di essere un laureato in psicologia. Solo di aver dedicato tutto il tempo libero della mia vita a leggere ogni libro mai scritto sull'argomento e a parlare con dozzine di psicologi affermati. Non ho mai voluto diventare un vero psicologo perché un vero psicologo è costretto a considerare malsano ogni comportamento di disinteresse verso ciò che è stato democraticamente deciso.

In parole povere, uno psicologo è costretto a considerare intrinsecamente malsano tutto ciò che manca di sentirsi in dovere di obbedire alla legge in quanto tale. Se la legge dice una cosa e te ne freghi, sei un criminale anche psicologicamente, perché hai eletto il tuo arbitrio a cuneo antisociale.

Io non la penso così e quindi non mi è mai interessato diventare psicologo, visto che per me, da bravo anarchico, la legge non è sempre automaticamente giusta.

Le conclusioni che presento qui sono studi che porto avanti da anni, molti anni, ma sono conclusioni MIE, anche se onestamente basate sullo studio del funzionamento della psiche tratto da opere ufficiali.

E quello che ho capito, è che al di là di cosa uno psicologo possa essere autorizzato o meno a dire, la verità scientifica del cervello è che è malsano solo ciò che è

1 compulsivo e/o
2 nasce da, o produce, repressioni e psicosi e/o
3 si disinteressa al benessere altrui.

quindi anche se un iscritto all'albo non potrà mai ammetterlo, da un punto di vista tecnico se una cosa nasce da un libero pensiero, non ha alla base un irrisolto inconscio, e empatizza col diritto altrui a non venir disturbato, è morale anche se è illegale.


Riassumendo all'osso, e stando alle mie conclusioni, il pudore nacque per evitare che la gente trasformasse le città in vespasiani, ma col tempo ha assorbito un moralismo puritano che si è staccato dalla necessità di evitare disastri, trasformandosi nella supposizione che per evitarli fosse legittimo proibire qualunque cosa che non si potrebbe fare anche in una chiesa.

Quindi infrangere il pudore, con grida, schiamazzi e amplessi, in un clima di festa dove il gruppo dei pari lo accetta e lo incoraggia, e non ci sono né minori né anziani da infastidire, è del tutto legittimo.

Invece adirarsi è una reazione all'impotenza e produce comportamenti vendicativi e stressanti già solo per il diretto interessato, che ha ragione a difendersi ma sarebbe più salubre e più morale non detestare il proprio avversario nel mentre.


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- @giusto per capire - da Anonimo - inviato in data 23/06/2021 alle ore 17.51.47
Ottima domanda, ma posso darle solo la conclusione a cui sono giunto IO.

Non ha alcun valore ufficiale, è solo il punto d'arrivo dei miei studi fin qui. Ma non è né ufficiale né necessariamente condivisa. Legga tutto perché all'inizio sembra stia andando a parare per un verso ma man mano capirà cosa intendo. La risposta è un poco lunga, spero possa divertirla, è solo una riflessione che le propongo.



Stando ai miei studi, intervengono aree diverse della personalità quando si intraprende

UNO

una qualche azione in sé non violenta, e si seleziona la modalità di esagerare, e in genere la gente forza questo meccanismo con l'alcool ma si può fare semplicemente con una scelta cosciente e razionale, e invece

DUE

quando si selezione una qualche azione volontariamente violenta.

Esagerare e aggredire sono modalità psichiche completamente diverse, a cui poi si aggiunge il computo dei danni causati dalle conseguenze, e deresponsabilizzarsi eccessivamente secondo me ricade in una sorta di criminosa negligenza, ma di per sé eccesso animalistico e intento dannoso sono funzioni psichiche ben distinte.

Quindi, tecnicamente, chi è irresponsabile sta facendo appello ad una porzione psichica meno intenzionalmente distruttiva di chi, infastidito da quest'ultimo, cede all'ira. Per quello secondo me è meglio essere nella bolgia che starne fuori a farsene infastidire.

MA ESISTE UN GIGANTESCO MA

Essendo che l'essenza della movida è il rifiuto del super-io e la ricostruzione di una animalità salutare,

UNO

il suo diritto al sonno e

DUE

il suo diritto a difendere i propri cicli di vita, incluso il dormire, hanno radice nella stessa identica porzione della personalità che attiva la movida. Potremmo riassumerla come

Non voglio attivare alcuna energia distruttiva ma tolto questo voglio fare ciò che mi sento per rivendicare la sensazione di non frapporre indugio tra desiderio e soddisfazione

e questo da ai giovani il diritto di far casino e da a lei lo stesso identico diritto di chieder loro di spostarsi da sotto la sua casa. Né adirato, né supplice, con l'autorità naturale di chi paradossalmente sta attivando la stessa anarchia individualistica dei giovani.

Oh ragazzi, garba anche a me fare casino, ma stasera muoio di sonno, mi fate il favore di andare venti metri più in la?

Se costoro IGNORANO la sua richiesta, allora questo TRAVALICA totalmente la porzione della psiche in stile

Faccio ciò che mi pare purché non disturbi nessuno

e autorizza lei a scomunicare tali facinorosi dallo status di avventori della movida allo status di menefreghisti, e la autorizza ad azioni volte a scacciarli. Consiglio comunque di astenersi da azioni iraconde o vendicative, poiché saturano il cervello di una condizione ormonale nefasta per lei per primo, ma magari chiamare la polizia, o anche solo minacciare di farlo, o scendere in strada simulando ira con urla e gesticolazioni, scaccerà i malandrini. Simulare di chiamare la polizia è un buon metodo, si mantenga calmo mentre minaccia eventuali menefreghisti, dica loro che lo scopo non è impedire loro di divertirsi ma solo avere l'ultima parola sui dintorni della propria casa e della propria vita, così come loro la rivendicano sulla propria nottata.

Ohi ragazzi, non vi giudico, ma qui c'è casa mia e non mi vergogno di dire che comando io, se non vi levate, chiamerò la polizia, non come un vecchio rompiscatole, ma perché voi avete tutto il diritto di far quel che volete, ma allora anche io eh, e io voglio dormire!

Se insistono, tenga fede alla minaccia. Guardi gli animali. Nessun odio. Nessuna accusa morale dei bisonti contro i lupi. Nessun atto di violenza non indispensabile, nessun rancore, né vendetta, nessun attacco preventivo, nessuna rappresaglia per ego ferito. Ma i bufali se attaccati dai lupi si difendono. Non perché sia immorale che un lupo voglia morto il bisonte. Ma perché il bisonte, per gli stessi motivi, non vuole morire.

La legge ha incasinato infinitamente quello che in origine doveva essere il rapporto tra persone, ossia una danza di rapporti reciproci, alcuni mansueti altri più bellicosi, ma sempre occhi negli occhi, con rispetto, ora invece gridiamo allo scandalo, e invochiamo la normalità a giudicare chi di danneggia, quando basterebbe riconoscere che chi ci danneggia segue il proprio egoismo e se non è disposto a rispettare i nostri limiti anche noi seguiremo il nostro egoismo cercando di fermare l'altro.

Io non sono mai stato apostrofato da nessuno in tanti anni di movida, magari perché so moderarmi da solo, ma dovesse mai accadere, mi scuserei e mi allontanerei. Credo che il 99 per cento dei movidari farebbe altrettanto.


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- In tema di freni inibitori .... - da Anonimo - inviato in data 23/06/2021 alle ore 16.53.01
art 726 c.p difatti è la seguente: 'Chiunque, in un luogo pubblico o aperto o esposto al pubblico, compie atti contrari alla pubblica decenza è soggetto alla sanzione amministrativa pecuniaria da euro 5.000 a euro 10.000.'

Fonte: Cassazione: pipì per strada? Solo una multa https://www.studiocataldi.it/articoli/34317-cassazione-pipi-per-strada-solo-una-multa.asp[#]ixzz6yciAVsVx
(www.StudioCataldi.it)

Evidentemente non avrebbe conseguenze solo se è nullatenente.


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- In tema di freni inibitori - da Anonimo - inviato in data 23/06/2021 alle ore 15.35.43
E se io abbandonassi i miei pisciando sul capo a quegli stronzi che non mi fanno dormire alle 3 di notte sarei compreso? Giusto per capire

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- @Aspetto lo psicologo - da Anonimo - inviato in data 23/06/2021 alle ore 11.36.48
Eccomi qua.

Le risse non sono divertimento sano. Le risse sono un prodotto di scarto. Se metti insieme cento umani ci sarà un facinoroso. Se ne metti insieme duemila ce ne saranno venti e almeno due o tre di loro verranno alle mani.

Cercare di evitare la movida violenta proibendo la movida sarebbe come cercare di evitare di morire tramite l'astenersi dal nascere.

Solo che finora a Lucca non c'era movida e quindi nemmeno occasioni che essa degenerasse.

Va però detta una cosa, come ha fatto notare il signore del commento più lungo qua sopra, che un tempo i giovani erano meno stressati e disperati di oggi, quindi anche se mettevi insieme duemila persona i facinorosi invece che venti erano due e con buona possibilità non si sarebbero mai incontrati.

Non fraintenda le mie parole a favore della movida, non ne avallo l'interezza degli eventi, dico solo che intrinsecamente non esiste niente senza controindicazioni e la movida, indispensabile per tutti i motivi che lei citava con una punta di ironia, ha delle controindicazioni certamente, quelle denunciate in questo articolo, ma senza di essa staremmo tutti peggio, i giovani perché non potrebbero sfogarsi, e tutti gli altri, perché senza sfogo aumentano le frustrazioni e poi i crimini.

Per evitare accuse di ipocrisia, specifico che a me la movida diverte tantissimo e non la spaccio solo per qualcosa di utile, mi piace proprio, è splendido poter abbassare i freni inibitori attenendosi all'unica regola del non nuocere al nostro prossimo, che non dovrebbe essere una inibizione ma un onesto impulso del cuore, riprova di una salute mentale robusta, alla quale non servono regole. Quindi sì, non dico solo che è utile, la amo in prima persona, non mi nascondo. Ma il mio apprezzamento sia personale che filosofico della movida non è cieco ai suoi contro. Solo che nulla è privo di contro. Occorre soppesare benefici e danni. E la movida è in genere innocua con poche tristi eccezioni.


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- LASCIATE PERDERE I VIGILI URBANI - da Anonimo - inviato in data 23/06/2021 alle ore 2.03.07
A Lucca i vigili urbani non hanno mai girato la notte, né con Tambellini, né prima di Tambellini. I vigili piantano grane sindacali se si cerca di farli girare la notte. Fosse per me scioglierei la polizia municipale.

La colpa delle risse non è dei bar. Vedo che lo state cominciando a capire. Lo scrivete finalmente che comprano al supermercato e bevono per strada. Altro non è che l'importazione in Italia della moda spagnola del bottellon. La colpa è dello stato in cui si trovano i giovani di oggi. La colpa è del fatto che la struttura sociale di oggi non è più quella di vent'anni fa. Ho 50 anni e quando ne avevo 20 o 30 i barini c'erano e c'erano anche i residenti incavolati. Anzi nel centro di Lucca c'erano anche i locali da ballo (Don Chisciotte, Caffè delle Mura...), c'erano appunto i residenti incavolati e perfino i lanci di liquidi imprecisate dalle finestre sopra via Carrara o via Vittorio Veneto. Non c'erano però le risse (o erano molto rare e poco violente) e ciò perché i giovani erano diversi da quelli di oggi.

Il problema non si risolve solo con la polizia, ma in una realtà come Lucca, allo stato attuale, una bella retata, dopo qualche ronda di questurini infiltrati potrebbe bastare a rimettere in riga un bel po''di gente. Chi può farlo? La Questura naturalmente. Ci si rivolga a chi lo sa fare, invece di discettare di vigili e di sindaci!!


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- Aspetto lo psicologo - da Anonimo - inviato in data 22/06/2021 alle ore 20.57.53
Sicuramente non tarderà ad arrivare la solita tiri tera dello psicologo che ha bisogno dello psicanalista, carnevale, sano divertimento, baldoria, venere, ecc ecc.
Aspetto di leggere il suo commento.


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