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Beatrice Venezi dirige l’Orchestra della Toscana nel ricordo dell’ Avvocato Cattani

Beatrice Venezi dirige l’Orchestra della Toscana. In San Francesco nel ricordo dell’ Avvocato Cattani

Lucca, mercoledì 17 novembre, ore 21

Un grande evento per un anniversario importante. La Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca ricorderà l’avvocato Giovanni Cattani a dieci anni dalla scomparsa con un concerto che, mercoledì 17 novembre alle ore 21, nella chiesa di San Francesco, vedrà protagonista Beatrice Venezi pronta a dirigere l’Orchestra della Toscana e il trombettista Luca Betti.
Giovanni Cattani è stato presidente della Fondazione dal 2009 al 2011: la sua personalità ha lasciato un segno ancora oggi tangibile nell’operare dell’Ente, che ha deciso, così come fece per l’Ingegner Giancarlo Giurlani, di dedicargli una serata speciale, in cui saranno protagonisti, tra l’altro, due lucchesi di successo assieme ad una delle più prestigiose orchestre italiane.

Nata nel 1980, l’ORT si è velocemente affermata collaborando con artisti del calibro di Salvatore Accardo, Yuri Bashmet, Frans Brüggen, Myung-Whun Chung, Daniel Harding, Yo-Yo Ma e Uto Ughi, ritagliandosi un ruolo di primo piano nel panorama musicale italiano.
Sul podio Beatrice Venezi, tra i più giovani e apprezzati direttori d’orchestra del mondo, che torna a dirigere nella sua Lucca dopo un periodo ricco di impegni e grandi successi: dalle prestigiose collaborazioni con orchestre di tutto il mondo (La Fenice, Maggio Musicale Fiorentino, New Japan Philharmonic, Orquesta Filarmónica del Teatro Colón e altre ancora) alla grande fama mediatica, dal suo primo album (My Journey) alla pubblicazione di due libri.
Alla tromba un altro gradito ‘ritorno’: ne ha fatta di strada il giovanissimo Luca Betti dalle prime note accennate nelle fila della Filarmonica “Luporini” della sua San Gennaro fino ad oggi. Un triennio di formazione con Riccardo Muti all’Orchestra Giovanile “Luigi Cherubini” per poi diventare Prima Tromba all’Orchestra della Toscana. Ma non solo. Negli anni è stato ospite presso la Fenice, al Teatro dell’Opera di Roma e ha collaborato come Prima Tromba con il Carlo Felice di Genova e l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.
Ci sono tutti gli ingredienti per una serata unica e indimenticabile, che meritava un programma musicale di grande impatto.
Si parte infatti sulle note dell’ouverture del Coriolano di Beethoven, proseguendo con il Concerto per tromba e orchestra che Haydn nel 1796 compose per il trombettista di corte Anton Weidinger, l’ideatore della tromba a chiavi, un nuovo strumento che interessò il pubblico e catturò la fantasia di molti compositori.
E poi Mozart, prima il celebre incipit di apertura del Don Giovanni, e poi una chiusura solenne, ideale coronamento della serata, con la Sinfonia n.39, non a caso definita “l’Eroica di Mozart”.

Redazione - inviato in data 16/11/2021 alle ore 15.13.17 - Questo post ha 4 commenti

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COMMENTI
- brava - da Anonimo - inviato in data 16/11/2021 alle ore 22.44.52
16 novembre 2021 - Da Buenos Aires a Lucca. Beatrice Venezi, direttore d’orchestra lucchese, è appena rientrata dalla sua ultima esibizione in Sud America – nell’ambito del cinquantesimo della Fondazione Coliseo che gestisce l’omonimo teatro della capitale argentina e i cui legami con l’Italia non si sono mai spezzati – che sarà di scena proprio nella sua città nell’ambito della commemorazione dello scomparso presidente della Fondazione Cassa, Giovanni Cattani, con un concerto che si terrà domani sera alle ore 21 in San Francesco insieme all’Orchestra della Toscana. Poi sarà tempo di rifare le valigie: Venezi è attesa in sequenza da impegni a Napoli, Milano, Cagliari. Poi dall’uscita del suo nuovo disco dal titolo 'Heroines' dedicato alle eroine dell’opera.

E’ reduce da un nuovo successo in Argentina, una performance diversa dalle solite per tanti motivi.
'E’ stata una grande emozione: il teatro Coliseo non è solo un teatro italiano ma sorge su una porzione di terra ancora di proprietà dell’Italia. E’ stato un concerto per mettere in luce le radici tra i due popoli che sono molto forti e salde. Non a caso il programma è stato metà con musica argentina e metà italiana con incursioni nella musica di oggi. Sono stata la prima artista italiana a tornare in Argentina dopo due anni di lockdown'.
Mercoledì terrà un suo concerto in San Francesco per ricordare l’avvocato Cattan: mancava da tempo da Lucca.
'Era dal 2019 se non sbaglio che non dirigevo qui, in quel caso fu al Teatro del Giglio, è la prima volta che mi esibisco nella chiesa di San Francesco e sono molto felice di onorare la memoria di una persona che ha avuto una importanza notevole per la mia città. Mi ha fatto molto piacere che sia stata scelta da un’istituzione fondamentale per Lucca, anche perché non sono abituata a ricevere riconoscimenti da parte delle istituzioni pubbliche della mia città'.
Quali musiche verranno eseguite in San Francesco?
'Sarà un concerto dedicato al classicismo con i tre maggiori capostipiti: da Mozart a Haydn e al primo Beethoven. Come solista ci sarà Luca Betti, prima tromba dell’Orchestra della Toscana e che è anche lui lucchese. Verranno eseguite pagine molto note ma anche altre, come la sinfonia numero 39 di Mozart, meno conosciute ma che amo particolarmente per l’umorismo interno e per la sua brillantezza e virtuosismo. Ci tengo venga apprezzata anche dal pubblico lucchese'.
Come vede Lucca dal suo osservatorio in giro nel mondo?
'Mi pare sia tutto in una situazione di stallo, mi spiace che sia così anche sotto il profilo culturale, il cui unico segnale di ripresa è stato dato dall’edizione dei Comics; nonostante se ne parli da anni, non mi pare sia ancora chiaro nemmeno il destino del Teatro del Giglio che dovrebbe essere il centro pulsante dell’attività culturale cittadina'.
Mentre lei era in Argentina qui a Lucca è scoppiata l’ennesima polemica tra Lucca e Viareggio sul centenario della morte di Puccini.
'Lucca non ha una visione chiara di dove andare a parare, credo che a Lucca andrebbe dato un ruolo centrale, ma mi pare manchi la volontà politica. Il non giocare di squadra è una questione che si perde nella notte dei tempi, ora esacerbata dalla ricorrenza del Centenario. Ma va trovata una sinergia che unisca tutti e riconosca la leadership di Lucca: mi pare si stia andando nella direzione opposta'.
A proposito di Puccini: in Gran Bretagna nelle scorse settimane si è fatto un gran parlare di rivisitare in chiave politicamente corretta le sue opere, a partire dalla Butterfly: qual è il suo giudizio?
'E’ un errore, prima di tutto perché ci sono relazioni di causa e effetto nelle opere come in qualsiasi altra forma d’arte che vanno rispettate visto che derivano dalla volontà dell’autore: in questo modo si rischia di snaturare l’opera. E poi francamente mi pare noioso tutto questo: il politicamente corretto non intacca il senso morale delle persone. E’ semmai ripetitivo e castrante per tutti noi: basta vedere la deriva presa dai media, è un’autocastrazione di tutti, prima di essere attaccati, non si può vivere così in un paese democratico'.



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- Si - da Anonimo - inviato in data 16/11/2021 alle ore 21.59.43
Gran bella gnocca! Si può dire ? Nel seno di bella e brava

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- Persona seria e preparata - da Anonimo - inviato in data 16/11/2021 alle ore 18.53.48
Non certo come un certo no vax lucchese stragelosone



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- Ma ci sono anche i campioni di shampo? - da Anonimo - inviato in data 16/11/2021 alle ore 15.38.15
E soprattutto chi la paga ?

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