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Scuola: NO all'obbligo vaccinale e alla sospensione dello stipendio ...

NO all'obbligo vaccinale e alla sospensione dello stipendio per i lavoratori /trici della scuola,

SI alla vaccinazione volontaria.

La regolamentazione dell'apertura delle scuole deve garantire un delicato equilibrio tra diversi diritti costituzionali: all' istruzione, che non può che essere in presenza e per tutti (art. 33 Cost.); alla salute, “come fondamentale diritto dell’individuo”, ma anche come “interesse della collettività” (art.32); al lavoro e alla retribuzione che garantisca libertà e dignità (artt. 4 e 36); alla libertà personale (art.13).

I Cobas Scuola ritengono che la vaccinazione, nella situazione determinata da decenni di tagli alla sanità, sia uno strumento fondamentale per combattere la pandemia. Come sostiene anche Medicina Democratica, “le vaccinazioni disponibili sono, allo stato delle conoscenze, uno strumento essenziale, non l’unico, per il contrasto della diffusione della pandemia da Covid 19 e, nel contempo, per ridurre la pressione sulle strutture sanitarie e permettere un graduale ritorno alle attività lavorative, ludiche e culturali.(..) Pur considerando che le autorizzazioni all’utilizzo dei vaccini non hanno potuto seguire le procedure previste e adeguati test, la necessità di avere questo strumento disponibile in tempi brevi è stata confermata dall’efficacia in particolare nella riduzione della occupazione delle strutture sanitarie anche in presenza di incrementi nella diffusione.” Ma, al tempo stesso, i Cobas ritengono assolutamente inaccettabile l'obbligo vaccinale per il personale scolastico con una sanzione la cui rapidità non è stata usata neanche per il personale sanitario: chi non è ammesso a scuola per mancanza del green pass viene considerato assente ingiustificato e dopo 5 gg scatta la sospensione del rapporto di lavoro senza retribuzione con una pesante violazione del diritto costituzionale al lavoro e alla retribuzione stessa. E’ vero che il vaccino può essere sostituito dal tampone che, però, ha validità solo per 48 ore e dovrebbe essere ripetuto di continuo e non è gratuito, ma costa 15 euro. Sarebbe, in ogni caso, opportuno garantire la gratuità dei tamponi.

Non sussistono le motivazioni che sono state usate per l’obbligo per il personale sanitario, che è a contatto con persone in condizioni di particolare fragilità, mentre non sono tali gli studenti. Ma l’introduzione dell’obbligo è particolarmente assurda perché lo stesso Ministro Bianchi rileva che l’86% del personale è già vaccinato e stima che siamo di fatto al 90% perché molti docenti e Ata si sono vaccinati registrandosi per fascia di età o altro. Tale livello di vaccinazione, il rispetto delle norme sul distanziamento fisico e l’uso dei dispositivi garantiscono il regolare svolgimento delle lezioni in presenza e in sicurezza (sicuramente maggiore di quella, per esempio, dei luoghi di culto per i quali non è previsto il green pass).E’, inoltre, un ossimoro la richiesta di consenso informato per chi si vaccina per poter lavorare: se si tratta di obbligo non si può chiedere il consenso e deve essere lo Stato ad assumersene la responsabilità.Il decreto non rispetta neanche la Risoluzione dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa n. 2361/2021 secondo cui: “i cittadini devono essere informati che la vaccinazione non è obbligatoria e che nessuno è politicamente, socialmente o altrimenti sotto pressione per vaccinarsi, se non lo desidera”.

La didattica in presenza andava e va garantita riducendo il numero di alunni per classe, assumendo tutti i docenti con tre anni di servizio e gli ATA con due, investendo nell' edilizia scolastica e nei trasporti. Su questo il governo Draghi ha gravi responsabilità politiche come il governo Conte, ma con l'aggravante di non aver usato a tali scopi le ingenti somme del Recovery fund.I Cobas sosterranno i lavoratori della scuola colpiti con la sospensione del rapporto di lavoro e dello stipendio.

Redazione - inviato in data 07/08/2021 alle ore 13.18.39 - Questo post ha 6 commenti

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COMMENTI
- PERCHE''NON FORNIRE DATI SCIENTIFICI INVECE CHE FARE QUESTA GAZZARRA?? - da Anonimo - inviato in data 08/08/2021 alle ore 3.44.52
Con l'introduzione del cosiddetto 'green pass', per altro evidentemente incostituzionale, in Italia si sta creando un clima ignobile che alimenta un'altrettanto ignobile gazzarra. Era prevedibile che avvenisse e chi ha fatto questa porcata ne pagherà le conseguenze. Per conto mio la pagherà perché me ne ricorderò bene se ci saranno le prossime elezioni.

Per quanto riguarda la scuola a me sembra che con razionalità e metodo scientifico potremmo intanto sapere come le cose stiano effettivamente. L'anno passato, se si esclude una settimana di allungamento delle vacanze pasquali, tutte le scuole, dall'asilo nido alla prima media, sono state sempre aperte in presenza seguendo il calendario previsto. Questo in tutto il centro nord; al sud qualche presidente di regione ha fatto il protagonista non permettendo il regolare svolgimento delle lezioni (altra cosa palesemente incostituzionale).

Ebbene, dovrebbe esser facile fare una verifica. Qual è la mortalità per Covid registrata dal 1 ottobre 2020 (15 giorni dopo l'apertura delle scuole) al 1 giugno 2021 (15 giorni dopo la chiusura dell'anno scolastico) tra gli insegnanti che hanno lavorato in presenza per tutto l'anno (e sono migliaia di persone)?? Ottenuto questo dato lo si potrebbe confrontare con la mortalità a carico degli insegnanti che hanno fatto solo didattica a distanza. Se i due tassi di mortalità fossero uguali (come io suppongo, ma non sono ovviamente in grado di dimostrare) si dimostrerebbe che l'aver tenuto le scuole chiuse non è servito a nulla. Si potrebbe anche confrontare il tasso di mortalità per Covid dei genitori con figli a scuola con quello dei genitori con figli in D.a.D.

Non vedo pericoli nel riaprire le scuole, siano gli insegnanti vaccinati o meno. Spero comunque che la maggioranza degli insegnanti si sottoponga al vaccino (ma lo hanno già fatto più dell'ottanta per cento!!!) e ciò per maggior sicurezza.





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- Provvedimento severo ma giusto - da Anonimo - inviato in data 07/08/2021 alle ore 23.50.18
Chi deve garantire la continuità scolastica sono proprio i professori, se venissero malauguratamente a contatto con il virus sarebbero costretti ad essere assenti per diverso tempo così come tutti gli alunni sarebbero costretti a stare nella loro cameretta in quarantena e così via le famiglie dei ragazzi.
Non vi volete vaccinare ? Andate a fare i netturbini, li non entrate a contatto con nessuno e nessuno vi chiederà il green pass.

Chi ha perso la capacità di pensare sono proprio coloro che hanno paura di un vaccino e non sanno cosa stanno rischiando, persone quasi tutte vaccinate contro il vaiolo e via discorendo.... ma fatemi il piacere, mi stupisco come facciate a lavorare, a insegnare sopratutto in una scuola!


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- @io invece - da Anonimo - inviato in data 07/08/2021 alle ore 17.21.39
a casa senza stipendio ci andranno quelli che non si vaccinano...il 6 agosto 2021 inizio della dittatura in italia!

le faccio notare che: “la salute è la cosa più importante” solo quando si tratta di limitare libertà e diritti, non quando si tratta di fare investimenti nella sanità pubblica; dove è finito il MES? non se ne parla più.....intanto paghiamo miliardi per vaccini inutili.

purtroppo il 60 per cento degli italiani la pensa come lei....cioè NON HA PROPRIO LA CAPACITA''DI PENSARE....


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- ...io invece - da Anonimo - inviato in data 07/08/2021 alle ore 16.07.52
vi metterei a casa senza stipendio. Questo solo per dire che non tutti la pensano come voi !!

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- Ricatto di Stato - da Anonimo - inviato in data 07/08/2021 alle ore 14.26.32
Questo governo rappresentato da un presidente del consiglio da sempre a servizio dei poteri forti non poteva che partorire questa insana decisione, un presidente che avendo fatto bene come banchiere in Europa come ci hanno sempre raccontato, dovrebbe essere competente di sanità, scuola e tanto altro, io credo non sia proprio così, Draghi è responsabile insieme a tutte le forze politiche governative e SINDACALI che lo sostengono dell’ennesimo passo falso, sempre contro i lavoratori”.

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- docenti non vaccinati - da Anonimo - inviato in data 07/08/2021 alle ore 13.37.26
Triplicato in Austria il numero di genitori “no vax” che non mandano a scuola i figli.
Boom richieste di homeschooling: contro le norme anti-Covid (mascherina e tampone) seimila famiglie austriache organizzano lezioni domiciliari.

ecco i docenti che non si vaccinano dovrebbero essere utilizzati per fare lezione domiciliare.


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