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Lucca, città delle ambulanze

Secondo me qualche cosa è cambiata da qualche mese.
Se ponete attenzione con l'orecchio al rumore di fondo, se abitate a Lucca zona est, udite sempre o lontano o vicino un suono di una ambulanza che si avvicina al S.Luca.
La frequenza è minimo di una al minuto con, strano a dirsi un vuoto dalle 12 alle 14... si rispetta la pausa pranzo !
E''normale ? E''sopportabile ? Non lo so, pero''sicuramente andrebbe capito come mai, perchè da altre parti non e''così .
Basta andare intorno a Cisanello e vedere quante ambulanze arrivano a sirene spiegate, forse un 50 per cento ma anche meno, qui tutte.

Mi domando : possibile che ci sono tutte queste urgenze ?
Se fosse veramente così mi spiego perchè i medici scappano dal pronto soccorso.

Provo a darmi una spiegazione:
- siamo a Lucca, nessuno ( polizia municipale in testa) conosce e controlla il rispetto del art.177 del codice della strada. Se non si chiama Striscia la Notizia nessuno interverrà mai.
- si chiama l'ambulanza per ogni cavolata, perchè i medici di famiglia sono irreperibili ed indisponibili alle visite a domicilio.
- effetto Covid ? ( scusa immancabile).

Nota finale per evitare il solito commento del classico buonista etico-solidale :ho semplicemente fatto notare che la legge fa un distinguo tra urgenza e non.

Anonimo - inviato in data 14/05/2022 alle ore 13.39.18 - Questo post ha 9 commenti

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COMMENTI
- Mah - da Anonimo - inviato in data 17/05/2022 alle ore 18.38.10
Io abito vicino San Luca non mi pare siano eccessive

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- @ da Anonimo - da Anonimo - inviato in data 17/05/2022 alle ore 8.27.46
L'opportunità di attivare la sirena quando si rientra é lasciato molto spesso alla discrezione delle ambulanze per un ragionamento molto semplice che spiego con un esempio.
Una persona preoccupata allerta oltre misura il 118 perché pensa ad esempio ad un arresto cardiaco.
L'ambulanza con medico a bordo esce codice rosso a sirene spiegate lampeggianti e fari accesi.
Arriva sul posto e diagnostica solo un leggero mancamento per cui decide di rientrare con il paziente per un controllo ma senza urgenza.
Tipicamente avvisa la centrale, e se entrambi fanno il loro lavoro, stabiliscono il codice di rientro che potrebbe essere ad esempio verde.

E''per questo che il protocollo indica il codice di uscita, mentre quello di rientro si può stabilire solo DOPO l'intervento.

Damigiane a parte, gelati che si squagliano e pizze che si raffreddano di cui la narrazione fantasiosa ed a volte diffamante è piena, la realtà è che girano tante ambulanze a sirene spiegate con dentro situazioni con pazienti dentro che non sono in condizioni di urgenza e su questo i volontari (compresi gli autisti che lo fanno per sport) dovrebbero essere più responsabili.


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- @ da Anonimo - da Anonimo - inviato in data 17/05/2022 alle ore 8.18.05
L'opportunità di attivare la sirena quando si rientra e''lasciato molto spesso alla discrezione delle ambulanze per un ragionamento molto semplice che spiego con un esempio.
Una persona preoccupata, e perche''non sa gestire la situazione, chiama il 118 allertando al massimo ad esempio dicendo che il padre ha avuto un accenno di infarto.
Parte il 118 codice rosso , arriva e dopo un primo controllo ii medico a bordo si rende conto che non e''stato un infarto ma comunque decidono di portarlo in ospedale per accertamenti anche se ormai la situazione e''rientrata e sotto controllo.
A questo punto spetta agli operatori, oppure alla centrale operativa se riferiscono, cambiare il codice di rientro, altrimenti resta quello rosso e rientrano inutilmente a sirene spiegate.

E''per questo che il protocollo indica il codice di uscita, mentre quello di rientro si puo''stabilire solo DOPO l'intervento.



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- Un fatto realmente accaduto almeno 40 anni fa - da Anonimo - inviato in data 16/05/2022 alle ore 22.40.13
Tutte le sere alle 19 in punto spaccate un'ambulanza passava a sirene spiegate per via fillungo. Qualcuno si insospettì dell'orario sempre uguale come se fosse un fine turno e una pattuglia dei VV.UU. ne fermò una e fece un controllo. Trasportava una damigiana di vino per una sagra senza chiaramente nessun barellato . Articolo sulla cronaca

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da Anonimo - inviato in data 16/05/2022 alle ore 18.42.57
SE la canta e se la dice...però si legge tra le righje che non sa nemmeno di che cosa parla...forse non sa che le sirene le adoperano anche chi trasporta sangue (e li la c.o. 118) non centra niente.
Poi per @118 anonimo la c.o. 118 indica anche il codice (anzi) di rientro all'ospedale. I volontari non agiscono da soli, perchè sanno a che cosa andrebbero incontro...


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- @118 - da Anonimo - inviato in data 16/05/2022 alle ore 12.47.16
Come credo sappia sa benissimo il 118 indica il codice di uscita ovvero la priorità e l'urgenza di recarsi sul luogo del soccorso, ma quello di rientro, ovvero il rientro all'ospedale, lo definisce il personale dell'ambulanza sulla base di quello che ha visto.


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- 118 - da Anonimo - inviato in data 16/05/2022 alle ore 7.39.28
rispondo a ...sti riviediamoli...
Lei è mai salito su un ambulanza ed e mai sceso come soccorritore al P.S. Credo prorio di no, altrimenti non scriverebbe certe cose fasulle. Innanzi tutto come già spiegato non sono gli equipaggi che danno il codice, bensì la C.O. 118. Una volta arrivati al P.S. il paziente ha un percorso che non porta direttamente alla sala d'attesa come lei ci vuol far credere bensì procede con altri percorsi a seconda del codice.
Non dica cose che non sa, per cortesia


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- ...e rivediamoli sti protocolli - da Anonimo - inviato in data 15/05/2022 alle ore 20.55.36
Perchè al pronto soccorso ho visto arrivare tanta gente in ambulanza a sirene spiegate e poi è scesa tranquillamente per sedersi in sala d'attesa in codice bianco.

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- Precisazione - da Anonimo - inviato in data 15/05/2022 alle ore 8.25.59
Una precisazione , l'autista dell'ambulanza rispetta scrupolosamente le disposizioni impartite dalla centrale 112/118 non potendo prendere iniziative personali,se l'ambulanza rientra a sirena oppure no è una decisione presa seguendo protocolli ben precisi,bisogna anche dire che alcune ambulanze specialmente quelle con personale sanitario a bordo devono rendersi disponibile nel minor tempo possibile ,un mezzo fermo nel traffico con paziente a bordo anche se non in condizioni critiche non serve a nessuno , comunque concordo che i protocolli andrebbero rivisti

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