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NON vaccinati!!!

Covid, 'ospedalizzazioni crollate tra i non vaccinati'. Lo studio italiano che cambia tutto

Uno studio dei medici del Comitato Cura Domiciliare Covid19 pubblicato sulla rivista American Journal of Biomedical Science and Research.
L'analisi di Serafino Fazio, Sergio Grimaldi e Andrea Mangiagalli, medici del Consiglio Scientifico del Comitato, è di tipo retrospettivo osservazionale e ha preso in esame i dati di 966 pazienti non vaccinati (selezionati appositamente per valutare l'impatto della cura in assenza di supporto vaccinale), trattati con ibuprofene, aspirina, nimesulide, indometacina, ketoprofene da alcuni medici del gruppo tra febbraio e dicembre 2021.

'Questa ulteriore pubblicazione, su un numero consistente di pazienti, conferma la necessità di intervenire in fase precoce, come ribadito DA OLTRE DUE ANNI dai nostri medici, e avvalorato da uno studio randomizzato indiano', ha detto l'avvocato Erich Grimaldi, presidente del Comitato.

quindi tutti i morti che ci sono stati e continuano ad esserci.... si potevano e si possono evitare??? fortunatamente non ho ascoltato il mio medico che mi consigliava tachipirina e ho preso Aspirina e me la sono cavata!!!

Anonimo - inviato in data 26/04/2022 alle ore 13.47.41 - Questo post ha 5 commenti

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COMMENTI
- Ma allora i vaccini a che servono? - da Anonimo - inviato in data 16/05/2022 alle ore 22.28.37
Ma allora i vaccini a che servono?
L’idea ancora comune, anche tra i vaccinati, è che l’immunità che si è deciso di acquisire attraverso le due dosi e il booster sia eterna. Una specie di antidoto magico che fornisce poteri immunizzanti per tutto il resto della vita. L’iter di vaccinazione non funziona e non ha mai funzionato in questo modo. E a farcelo sapere non è soltanto la protezione anti Covid ma anche tutti quei vaccini che durante la nostra crescita hanno avuto bisogno di uno o più richiami, primo fra tutti quello dell’influenza stagionale. A ribadirlo nei giorni scorsi a Open è stato lo stesso professor Fabrizio Pregliasco, uno degli esperti fermamente convinto dell’esistenza di una prossima ondata causata dalle sottovarianti.

«A tutti coloro che provano ancora a far polemica sulla durata dell’efficacia del vaccino dico che stanno perdendo tempo. Quello della temporaneità è un aspetto assolutamente normale e proprio dei vaccini in quanto tali», aveva spiegato. «C’è una proporzionalità tra la capacità di guarigione e la capacità della vaccinazione: per mantenere questa possibile convivenza con il virus sarà quindi necessario andare avanti con richiami vaccinali e con prodotti magari ambivalenti, in grado di proteggere dall’originale virus di Wuhan più Omicron».

Niente di fallato o ingannevole quindi. «È scientificamente normale che gli anticorpi calino col tempo» spiega la direttrice del dipartimento di Malattie Infettive dell’Iss, «in più si sta parlando di varianti “immunoevasive”: vuol dire che gli anticorpi prodotti durante la prima infezione (così come quelli ottenuti grazie al vaccino) fanno più fatica a riconoscere il virus mutato». Senza contare la tipica caratteristica dei coronavirus di «conferire un’immunità piuttosto debole a livello del naso o delle vie respiratorie superiori. In caso di nuova esposizione, quindi, i coronavirus scavalcano facilmente queste barriere. Anche se difficilmente riescono a scendere nelle vie aeree più profonde, provocando polmoniti gravi».


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- Mah - da Anonimo - inviato in data 16/05/2022 alle ore 22.19.40
A provare dopo due anni passati e con tutti i vaccini fatti ora si può dire che si ripresenta in forma debole tra vaccinati e non come con influenza un tempo, ma i vaccini sono stati utili per avere questa situazione migliore non è che si prendono solo le notizie che ci piacciono di più o danno ragione!

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- Mai vaccinato - da Anonimo - inviato in data 16/05/2022 alle ore 19.47.37
Mai preso il covid. Lo so dagli esami. Non ho anticorpi. Certo ho sempre rispettato distanziamento e uso della mascherina, non dico di essere immune. Ma io non ho mai preso una singola dose di vaccino, e dopo oltre due anni di Pandemia non ho mai preso nulla.

Fortunato? Forse. Prova che si poteva fare anche a modo mio? Forse. Intanto la Pandemia è finita e io me la sono cavata senza vaccinarmi mai.


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- IO HO PRESO..... - da Anonimo - inviato in data 28/04/2022 alle ore 0.25.39
Ho avuto il Covid, prima che esistesse il vaccino. Ho preso..... In verità ho preso un bel nulla!

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- Anche questa è bella....o che dicono... - da Anonimo - inviato in data 26/04/2022 alle ore 16.40.59
PFIZER POTREMMO NON ESSERE IN GRADO DI DIMOSTRARE CHE IL VACCINO E''EFFICACE Ed il testo recita, , papale papale: “We may not be able to demonstrate sufficient efficacy or safety of our COVID-19 vaccine and/or variant-specific formulations to obtain permanent regulatory approval in the United States, the United Kingdom, the European Union, or other countries where it has been authorized for emergency use or granted conditional marketing approval”
in Italiano: “Potremmo non essere in grado di dimostrare l’efficacia o la sicurezza sufficienti del nostro vaccino COVID-19 e/o delle formulazioni specifiche per la variante per ottenere l’approvazione normativa permanente negli Stati Uniti, nel Regno Unito, nell’Unione Europea o in altri paesi in cui è stato autorizzato per l’uso di emergenza o concessa l’approvazione all’immissione in commercio condizionata”

Chiaramente, evidentemente, Pfizer ci dice di non essere sicura di poter provare che il suo vaccino sia efficace e quindi avere l’approvazione definitiva dagli enti di controllo medico. Lo fa in un documento ufficiale e datato 31 dicembre 2021, dopo un anno di uso del vaccino.


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