Home
Prima pagina
Login         
 Home page - La Voce di Lucca
sabato 20 aprile 2024  
  Altopascio e Montecarlo Attualità Attualità & Humor Auto e Motori Bon Appetit C.N.A. Capannori - Porcari Comunicati Stampa Cultura Cultura & dintorni Degrado lucchese Elezioni 2022 Garfagnana La Tradizione Lucchese l'Altra Stampa  
  Lucca Curiosa Manifattura tabacchi Mediavalle - Val di Lima Mondo animale Necrologi Pescia - Villa Basilica Politica Politica Lucchese Racconti Lucchesi Salute Satira Società Spettacolo Sport Venti di guerra a oriente VERSILIA  
Puoi dare la tua valutazione su questo scritto:
1 2 3 4 5
Caro carburante, serve calmierare i prezzi

I problemi del servizio di trasporto locale e del noleggio con conducenti


“L’impatto dell’aumento del carburante è talmente penalizzante, per un settore già colpito duramente dalla crisi pandemica, che si scaricherà sui margini di profitto e sul valore aggiunto di ciascuna impresa”.
Ne è certo Marzio Paganelli presidente della categoria dei noleggiatori con conducente della Cna, l’associazione che da settimane propone soluzioni al Governo per superare la pesante fase di aumento dei carburanti.
 “In particolare, ad andare in difficoltà prima di altri – spiega Paganelli – saranno le imprese di bus che operano in sub affidamento nei servizi di trasporto pubblico locale, le imprese di noleggio con conducente auto e gli autobus in un mercato, quello turistico, che non ha mai dato cenni di ripresa”.
A fronte delle più recenti impennate, che si sommano al peso di accise e IVA, si registra al dieci febbraio scorso un prezzo finale del gasolio alla pompa pari a 1,708 euro al litro, tale da evidenziare un aumento di 39 centesimi rispetto allo stesso periodo del 2020 (1,316 euro al litro).  
In questi giorni, il prezzo è salito oltre i 2,200 euro al litro, con un aumento del 29% in trenta giorni, per un complessivo del 67% rispetto al 2020. 
“Con l'anomalia ulteriore che il prezzo del gasolio – dice Paganelli - ha superato il prezzo della benzina. Da rilevare che in Europa siamo il primo Paese per le accise sul gasolio (0,62 al litro) e il secondo per la benzina (0,73 al litro); sommando accise e Iva si arriva a oltre la metà del prezzo del carburante”.
“Ancor più significativo è l’aumento del prezzo del metano per autotrazione – prosegue il rappresentante Cna - il quale, rispetto al 2018, registra una maggiorazione pari all’86,60%. Per paradosso, una stangata che penalizza le imprese che hanno effettuato investimenti green. Le cause sono l'aumento del greggio dovuto alla ripresa economica, aggravato l'ultimo mese dall'aggressione della Russia all'Ucraina, ma anche a una speculazione in corso, come rilevato dal ministro Cingolani, che ha evidenziato anche le difficoltà del rifornimento”.
Le proposte che la Cna sta proponendo vanno dal blocco dei prezzi del carburante al credito d'imposta temporaneo del 30% a favore dell'imprese per recuperare gli aumenti fiscali.
“È giunto il momento di prevedere l’introduzione del cosiddetto “carburante professionale” – conclude Paganelli - con prezzo calmierato alla pompa, come già avviene per il carburante agricolo e un credito d’imposta sui costi di acquisto del carburante”.

Redazione - inviato in data 14/03/2022 alle ore 15.24.34 -

SCRIVI IL TUO COMMENTO
 
Invia post a....
Stampa Post
 
 
Login
Registrati alla Voce
Iscriviti alla news
Blog personali
i Blog dei lucchesi
 
 
 
Informativa

INFORMATIVA

Chi si ritenesse danneggiato o diffamato da scritti pubblicati in questo blog può richiederne la rimozione immediata scrivendo al nostro indirizzo ed indicando il titolo del post o del commento

P.IVA 02320580463
Le foto presenti in questo blog sono state prevelentemente scaricate da internet e sono state ritenute pertanto libere da COPYRIGHT.
L'autore della foto ha comunque il diritto di chiederne la rimozione semplicemente scrivendo a
info@lavocedilucca.it