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Il comune pressa la soprintendenza che non ci sta

interessante questo articolo di Aldo Grandi sulla gazzetta di Lucca in merito alla sempre più sconcertante questione della Manifattura/Comune/Fondazione. Quello che viene riportato nell'articolo ci da la misura del livello delle persone. Tutte le persone nel bene e nel male.
Ecco l'articolo:
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Ex Manifattura tabacchi: il comune pressa la soprintendenza che non ci sta

mercoledì, 29 luglio 2020, 18:34

di aldo grandi

La vicenda del progetto di ristrutturazione della ex Manifattura Tabacchi portato avanti dall'accoppiata Manfredi Catella-Marcello Bertocchini in rappresentanza, rispettivamente, di Coima SGR e Fondazione Carilucca, sta diventando un problema di rilevanti dimensioni per l'amministrazione comunale di Alessandro Tambellini. Sembra, infatti, che negli ultimi tempi telefonate, messaggi e e-mail arrivino con una certa frequenza alla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e il Paesaggio di Lucca. Con essi si chiede, con insistenza, che la soprintendente Angela Acordon conceda il via libera nonostante non le sia mai stato presentato, a quanto risulta, uno straccio di progetto da esaminare.

Dagli uffici di piazza della Magione hanno ripetutamente cercato di far comprendere ad assessori e dirigenti che non è possibile dare un parere positivo ad un progetto senza averlo mai visto e senza che nessuno, almeno fino ad oggi, si sia mai degnato di presentarsi per parlarne concretamente. Più volte, anzi, la Acordon avrebbe spiegato che non solo non concederà mai il proprio assenso ai lavori senza aver prima passato al setaccio il progetto, ma che, prima di concederlo, dovrà esserci stato, preventivamente, quello dell'amministrazione comunale. E chi vuol capire capisca.

A quanto pare, a palazzo dei Bradipi qualcuno ha compreso e qualcun altro fa finta di non capire.

Nessun intervento, invece, dal chiosco di S. Micheletto e poco più da Milano se non attraverso un ex soprintendente che ogni tanto si fa vivo.

A questo punto viene spontaneo domandarsi per quale motivo la giunta Tambellini sia così insistente nei confronti della soprintendenza quando sa benissimo che senza un progetto specifico da studiare e analizzare, non ci potrà essere alcuna autorizzazione preventiva ai lavori. Il presidente della fondazione Bertocchini lo sa o fa finta di non saperlo?

La fondazione Carilucca, inoltre, ha una partecipazione all'interno di Coima che, come sappiamo, ormai, da qualche tempo, ha sede in Qatar e proprio uno dei soci più robusti se non il più munifico e munito d'argent, è proprio un eminente personaggio qatariota. Bene, si sono mai domandati alla fondazione Carilucca se ai lucchesi fa piacere avere gli arabi dentro casa e non certo tra i più moderati e provvisti di apertura mentale?

Tornando, tuttavia, al progetto, possibile che nemmeno uno straccio di progetto sia stato presentato alla soprintendente che dovrà, comunque, dare il suo parere vincolante? Ma cos'è, uno scherzo? Ma c'è forse qualcuno che pensa che la Acordon abbia l'anello al naso? No perché se qualcuno lo pensa dovrà ricredersi essendo, tra l'altro, figlia di un ex dirigente di alto livello che le ha insegnato sin dalla più tenera età a non fidarsi delle promesse o delle richieste da qualunque parte provengano.

Questa soprintendente sta lavorando, a Lucca, molto bene. Si mantiene in equilibrio cercando di annusare il terreno e prima di fare qualsiasi cosa mettendoci la faccia e la firma, vuole vedere, conoscere, sapere. Quindi, perché pretendere che dia via libera alla cieca? Che cosa è tutta questa urgenza?

Ma ci siamo resi conto che Lucca non è Porta Nuova né ha, alle spalle, un passato di archeologia industriale che richieda interventi come quelli messi a segno da Coima SGR?

E Confcommercio, con Pasquini neo presidente, è proprio sicura di voler stravolgere il tessuto cittadino in cambio di un piatto di lenticchie pardon, di parcheggi?

A proposito, stiamo cercando di avere il numero di cellulare del livornese nostro concittadino Manfredi Catella (continua sul sito
Apri il link del pezzo
(https://www.lagazzettadilucca.it/politica/2020/07/ex-manifattura-tabacchi-il-comune-pressa-la-soprintendenza-che-non-ci-sta/)


Gino M.

Anonimo - inviato in data 29/07/2020 alle ore 18.53.47 - Questo post ha 4 commenti

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COMMENTI
- @arriva saladin - da Anonimo - inviato in data 30/07/2020 alle ore 10.53.43
Per quanto riguarda la Gran Bretagna guardate come e' ridotta, poverta' crescente beni pubblici in mano ai ricchi sceicchi e oligarchi russi una sanita' a pezzi.
Proprio un bell'esempio da imitare.
Anteporre gli interessi privati a quelli generali compresi quelli delle fondazioni quando si muovono in una zona grigia e' inaccettabile.
Sbaglia il Comune a delegare alla fondazione scelte e indirizzi che competono a lui con la conseguenza di dare luogo a una specie di catena di subappalti a favore di Coima e studi professionali il tutto , orientamenti di fondo e individuazione degli attori sottratto al controllo e alla gestione pubblica.


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- Il Grandi ci piace cosi - da Anonimo - inviato in data 30/07/2020 alle ore 7.37.58
Finalmente spunta fuori il giornalista, complimenti a nome di tutti i vermi

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- ARIVA SALADIN!! - da Anonimo - inviato in data 30/07/2020 alle ore 2.23.59
...'....Sembra, infatti, che negli ultimi tempi telefonate, messaggi e e-mail arrivino con una certa frequenza alla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e il Paesaggio di Lucca. Con essi si chiede, con insistenza, che la soprintendente Angela Acordon conceda il via libera...'.. E chi glielo ha detto al Grandi il Mossad?? Oppure c'è una talpa in Comune....o in Soprintendenza. Sembra e non sembra...tutti discorsi!!

Poi, naturalmente, una bella evocazione degli arabi infedeli i quali, degni dell'invasione degli ultracorpi, si infiltrano nella bella Lucca.... Ma il Grandi avrà mai comprato un litro di benzina?? Penso ne abbia comprata a galloni e tutte le volte che la compra invia soldi, i suoi soldi, in Qatar. Non sarà il caso di esser felici se qualche soldino rientra in Italia sotto forma di investimento immobiliare??? In Gran Bretagna gli investimenti arabi nell'immobiliare tengono in piedi l'economia di una decina di città, ma qui siamo così ricchi da poter storcer la bocca.

E poi in fondo la bella fola dello 'stravolgimento del tessuto cittadino'.... Ma ci rendiamo conto in che stato sarebbe Lucca senza la Fondazione?? Che ne direste di avere il complesso di San Francesco, quello di San Micheletto, quello di San Ponziano, le Mura, ecc., tutti ben diroccati e cadenti?? Lucca è una città che ha bisogno di investimenti come l'aria che respirano i suoi abitanti. Altro che tessuto cittadino. Si tratta di un tessuto sdrucito e tra poco i buchi saranno più della fibra rimasta!!


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- E chi è Pasquini? - da Anonimo - inviato in data 29/07/2020 alle ore 21.53.16
L'avete sentita la Gegia? Che dice?.
Chi se ne frega di Pasquini.
Pasquini è uno dei tanti che rappresenta un associazione corporativa poi ci sono migliaia di altri cittadini.
Smettetela di dare importanza a gente che rappresenta delle corporazioni. Lucca medievale ha fatto il suo tempo.


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