A cosa serve una nuova scuola a San Concordio quartiere che, assieme al limitrofo paese di Sorbano, è abbondantemente già fornito e con una popolazione scolastica in continua diminuzione? E’ vero che la principale motivazione per fare questa scuola utile solo a distruggere l’unica area a verde della parte est dell’immenso quartiere di San Concordio, è che sono stati trovati finanziamenti nazionali e quindi occorre spenderli??? E’ altresì vero che la principale motivazione per fare un ecomostro come le Officine del Porto, ovvero la “Piazza Coperta” accanto e sopra lo storico porto fluviale, è data dal fatto che ci sono i finanziamenti e si soldi vanno spesi? A che cosa servirebbe e quale funzione per questa “Piazza Coperta? Quali sono le motivazioni per non restaurare invece il limitrofo “Chiesone” un pregevole manufatto di archeologia industriale? A cosa serve la passeggiata pedonale coperta da una lunghissima tettoia prevista fra la zona semi-abbandonata dei Chiariti e il Parco della Montagnola? Quale dovrebbe essere la funzione di questo nuovo monumento alla stupidità, che pare inutile e soprattutto scarsamente utilizzabile? Quali provvedimenti si vogliono prendere per tutelare il quartiere di San Concordio e le Vie Consani, Formica e Savonarola, dal traffico pesante dovuto alla zona artigianale di Mugnano? Per quale ragione il Comune non porta a termine il collegamento stradale previsto da anni fra San Concordio-San Filippo e la strada statale del Brennero, in zona San Pietro a Vico? Cosa sta facendo il Comune per far realizzare alla Soc. Autostrade il nuovo casello di Mugnano che risolverebbe molti problemi di traffico di passaggio del quartiere di San Concordio? Perché si è fatta una lista ciclabile in via Nottolini, certamente non una priorità, anziché una ciclabile lungo la stretta e pericolosa via Squaglia per utilizzare il nuovo sottopasso di via Ingrellini? Perché dopo anni dal rinvenimento che il personaggio a cui è intestata la via si chiama Ingrellini e non Ingrillini, non si è fatta ancora la modifica?
Siamo certi che il Sindaco, sensibile al dialogo con le popolazioni dei quartieri e dei paesi, darà risposte esaurienti, a queste domande più volte sollevate dai cittadini del tartassato quartiere di San Concordio, anche nelle assemblee pubbliche tenute.
Francesco Colucci, Riformisti Toscani a sostegno di Italia Viva
Redazione - inviato in data 16/06/2020 alle ore 18.42.18
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