La Cna di Lucca solleva un problema reale dopo il fallimento
E’ di oltre un milione di euro il credito delle sole aziende dell’indotto della Perini Navi che si sono rivolte alla Cna negli ultimi mesi. Ma l’associazione è consapevole che le imprese di Viareggio colpite dal fallimento della Perini sono molte di più e molti i dipendenti coinvolti in questa preoccupante vicenda.
“Abbiamo seguito l’iter della situazione – conferma Andrea Giannecchini, presidente della Cna di Lucca – con diversi incontri nelle nostre sedi associative. Speravamo nell’esito positivo del piano di ristrutturazione che comunque garantiva, se attuato, delle tempistiche concrete di pagamento. Adesso diminuiscono le certezze di vedere incassati totalmente o, comunque, in buona parte, i propri crediti”.
Per la Cna è importante capire che per queste imprese, tutte di piccole dimensioni, gli importi da avere dalla Perini Navi rappresentano crediti che possono determinare la loro stessa sopravvivenza.
“Alcune di queste imprese – continua Giannecchini - addirittura lavoravano da oltre venti anni con la Perini Navi e quindi erano parte strutturale del cantiere. Per questo motivo ci aspettiamo che il curatore fallimentare tenga presente la gravità di questa situazione e chiediamo a lui e alle istituzioni che si sono interessate a questa crisi di non abbassare la guardia”.
L’associazione è ovviamente per una soluzione di tipo industriale e chiede di essere coinvolta nei meccanismi di confronto da parte degli attori sociali e del curatore fallimentare.
“Riteniamo che le istanze del mondo delle imprese che portiamo avanti – conclude il presidente Cna - siano particolarmente significative e importanti per l’intero territorio”.
Anonimo - inviato in data 30/01/2021 alle ore 16.52.32
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