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Strutture sanitarie, obbligo di certificazione verde (Green Pass) per visitatori e accompagnatori

Comunicazioni dall'Azienda Usl Toscana nord ovest
Twitter - Facebook - www.uslnordovest.toscana.it


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Strutture sanitarie, obbligo di certificazione verde (Green Pass) per visitatori e accompagnatori

PISA, 20 agosto 2021 – Per poter accedere alle strutture sanitarie dell’Azienda USL Toscana nord ovest visitatori e accompagnatori dovranno necessariamente mostrare la certificazione verde (Green Pass) per il Covid-19.

Il personale addetto alle postazioni di pre-triage di pronto soccorso e al check-point posizionato all’ingresso delle strutture sarà quindi tenuto a verificare che ciascun visitatore o accompagnatore sia in possesso della Certificazione verde Covid&[#]8208;19, ad integrazione dei controlli già in essere come quello della temperatura, dell'igiene delle mani e del motivo dell'accesso.

Si tratta di una misura che applica le disposizioni nazionali in tema di limitazione della diffusione del contagio da coronavirus a tutela della salute collettiva e in particolare dei malati e dei luoghi sensibili come le strutture sanitarie.

Ricordiamo che il rilascio della certificazione verde avviene alle seguenti condizioni:
- dopo la somministrazione della prima dose di vaccino (validità dal 15° giorno e per 9 mesi dal completamento del ciclo vaccinale)
- dopo la guarigione dall'infezione da Covid19 (validità 6 mesi)
- dopo l’effettuazione di un test molecolare o antigenico rapido con risultato negativo (validità 48 ore)

VISITA AI RICOVERATI. Per la visita ai ricoverati il familiare deve essere autorizzato dal direttore o coordinatore della struttura. Ogni paziente ricoverato può ricevere un solo visitatore per ciascun turno di visita durante le consuete fasce orarie di accesso (indicativamente 12.30-13.30 e 18.30-19.30), con accesso di un solo visitatore alla volta per stanza di degenza per non più di 15 minuti secondo le indicazioni della struttura

Anonimo - inviato in data 20/08/2021 alle ore 19.49.32 - Questo post ha 15 commenti

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COMMENTI
- @ALMENO IO - da Anonimo - inviato in data 22/08/2021 alle ore 18.41.15
Da come ragioni mi ricordi un dottore di Lammari... non è che come lui ti sei prenotato per fare il vaccino per poi disdire l'appuntamento il giorno stesso in modo che risulti sempre in attesa ?

Aahhahahhaha mi vien da ridere 'la gente ha bisogno di qualcuno da odiare e oggi tocca a noi scettici' uhhhh poerino.... forse la gente si informa e invece di sparare cazzate e rilanciare fake news, vi prende per i fondelli dato che dimostrate di essere totalmente ignoranti. Comunque Motore Italia vi aspetta a braccia aperte, li si che siete ben rappresentati contro questa dittatura sanitaria...


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- OME - da Anonimo - inviato in data 22/08/2021 alle ore 12.02.02
Meluzzi: nelle alte sfere hanno fatto falsi vaccini, lo hanno proposto anche a me...

ECCO, ALLORA LEI E''UN OMERTOSO, GIA''CHE A LEI L'HANNO PROPOSTO.



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- @almeno io non lo farei - da Anonimo - inviato in data 21/08/2021 alle ore 20.32.46
Appunto, nemmeno io. Ecco perché sono no-vax. Ma la gente ha bisogno di qualcuno da odiare e oggi tocca a noi scettici.

Come se essere scettici fosse segno di stupidità e fidarti di gente che non conosci e che hanno tutto da guadagnare dalla tua obbedienza fosse segno di intelligenza.

Analizzando meglio la faccenda, io penso che se uno ha 80 anni ha molto più da temere dal covid che dal vaccino. Se ne ha la metà, la cosa si inverte. Occorrerebbe vaccinare per fasce di età. Io non sono veramente un no-vax, è più complicato.

Ogni cosa non naturale al 100 per cento che metti nel corpo fa male. Ma uno fa le sue valutazioni tra benefici e danni.

Il piacere che traggo da alcool e tabacco contraccambia i rischi bassissimi che traggo dalle dosi che ne uso. Vale anche per l'aspirina se ho fretta e devo domare i sintomi di un qualche malessere e non posso attendere la guarigione naturale. Ma preferisco evitare, così come evito le droghe come la peste. Se avessi 80 anni mi vaccinerei. A 40 non mi serve a nulla.

Non sono no-vax. Sono uno che dice che i vaccini fanno male come qualunque cosa che non sia naturale al 100 per cento, più alla mia età non serve, più sono un accanito no-pass.

Metti insieme tutto e riassumo a no-vax ma non è proprio esatto come termine per me.


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- @BASTA - da Anonimo - inviato in data 21/08/2021 alle ore 20.06.25
ha ragione, metterebbero in PERICOLO il futuro Re o Regina e l'intera linea di successione reale.
Sarebbe un grave comportamento autodistruttivo, che non terrebbe in nessun conto la responsabilità che una famiglia reale ha verso il suo popolo.


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- @Basta - da Anonimo - inviato in data 21/08/2021 alle ore 18.19.51
si fa per ragionare, ripeto....

le mamme italiane quando decidono di far vaccinare i figli, perchè convinte dagli pseudo ricercatori che vediamo in TV, devono riflettere bene e pensare:

ma una famiglia reale, vaccina i propri figli? un erede al trono e i fratelli in linea successoria vengono vaccinati con un siero sperimentale di cui non conosciamo gli effetti che avrà fra 5/10/20 anni?

Io credo proprio di no! almeno io non lo farei!


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- Basta - da Anonimo - inviato in data 21/08/2021 alle ore 14.55.47
Andate tutti a c….e

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- Ahahaha - da Anonimo - inviato in data 21/08/2021 alle ore 13.33.40
Meluzzi, psichiatra (parlasse dei problemi psicologici, ma anche lui è duvento un virologo) passa più tempo nei talk show che in ambulatorio, guadagna di più..... mi ispira fiduciaaaaaa si si, poi contenti voi a seguire il primo sciamano che vi solletica la pancia.... oh poi come si dice ' ai ..... bisogna danni ragione', avete ragione.

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- @ospedale si cura tutti - da Anonimo - inviato in data 21/08/2021 alle ore 13.33.01
buon per lei che è così sicuro che in ospedale vengono curati tutti allo stesso modo

lo decide il medico quali cure sono più adatte al paziente.....

in sicilia hanno dimesso in massa pazienti covid per ridurre la percentuale di occupazione letti covid.....

solo chi lavora nei reparti sa cosa avviene veramente!


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- Ne ero certo! - da Anonimo - inviato in data 21/08/2021 alle ore 12.04.44
Meluzzi: nelle alte sfere hanno fatto falsi vaccini, lo hanno proposto anche a me.

Il prof. Alessandro Meluzzi: “Buona parte di quelli che si sono vaccinati, da una certa sfera in avanti, hanno fatto falsi vaccini. Ve lo certifico perché lo hanno proposto anche a me.

figuriamoci se capi di stato, primi ministri, politici, case reali e loro eredi al trono si fanno un siero sperimentale.....pensateci, a un erede a un trono reale fanno un siero sperimentale???


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- @anestesisti - da Anonimo - inviato in data 21/08/2021 alle ore 10.26.40
Se si utilizzasse il tuo dittatorialissimo metodo di cura si starebbe freschi e irrigiditi dal rigor, ti piacerebbe che venissero suddivisi i malati per cura... in ospedale pubblico si cura tutti, con le migliori cure approvate e disponibili. Con questo torni pure a diteggiare cxxxate con i suoi fratelli

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- APPLICANO SOLO..... - da Anonimo - inviato in data 21/08/2021 alle ore 0.38.41
...la legge sul pass. Una legge discutibile, molto discutibile. Però questi sono obbligati ad applicarla. Vi renderete presto tutti conto che la legge sul pass introduce, sia pure in modo disonesto, l'obbligo vaccinale. Per cui, prima o poi, la siringata toccherà a tutti. Volenti o nolenti.

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- Contagiati dall'infermiera non vaccinata - da Anonimo - inviato in data 20/08/2021 alle ore 23.15.35
Contagiati dall'infermiera non vaccinata: pazienti nel panico e pronti ad andarsene
Pistoia, il primario Sandro Giannessi ha dovuto rassicurare i pazienti: 'Nessun problema in chirurgia programmata. Nel Setting B sicurezza totale'

Da LA NAZIONE PISTOIA
nfermiera non vaccinata nel reparto di chirurgia, cinque pazienti contagiati
Sandro Giannessi, direttore dell’Area aziendale specialistiche chirurgiche
Sandro Giannessi, direttore dell’Area aziendale specialistiche chirurgiche

Pistoia, 20 agosto 2021 - Ci sono stati pazienti che erano pronti a mettere tutte le loro cose in una borsa e ad abbandonare il reparto. Ci sono stati momenti molto critici ieri mattina all’ospedale San Jacopo dopo la diffusione della notizia che una infermiera della chirurgia, non ancora vaccinata, aveva contratto il covid e aveva contagiato cinque pazienti, uno dei quali operato da poco, e due operatori sanitari, ora monitorati nelle loro abitazioni. Al primario, il dottor Sandro Giannessi, storico e apprezzato chirurgo del nostro ospedale, il compito di rassicurare i pazienti a lui affidati e oggi, da queste pagine, la cittadinanza intera.

INFERMIERA CON IL COVID: 'VACCINO PRENOTATO, MA NON HA FATTO IN TEMPO'

'Vorrei chiarire – ci ha spiegato ieri – che sì, la vicenda è vera, anche se non ne conosco i dettagli, ma, prima di tutto, non è stato interessato il reparto di chirurgia programmata, ovvero il Setting B, dove ho trovato pazienti allarmati, pronti ad andarsene e dove invece le persone sono in tutta sicurezza. Si è scatenato un putiferio. I fatti riguardano invece il Setting A della chirurgia, quello che accoglie i pazienti dal pronto soccorso e che è chiuso per una quarantena di una settimana. I percorsi clinici e l’organizzazione dei due reparti sono completamente separati e nel Setting B tutti i medici e tutti gli infermieri sono vaccinati. I pazienti vengono tutti sottoposti al tampone, i familiari entrano con il green pass oppure con il tampone negativo. Non esiste nessun pericolo e lo dico con il cuore in mano e con passione. Non ci possiamo permettere di far pensare alle persone che si devono operare di venire qui con timore'.

In questa fase – come ci spiega il dottor Giannessi – le urgenze chirurgiche che sarebbero state destinate al Setting A, ora chiuso per la decontaminazione, vengono deviate a Pescia. Oggi (ieri) sono stati due i pazienti trasferiti dal pronto soccorso di Pistoia al Santi Cosma e Damiano. 'Le persone che erano ricoverate nella chirurgia d’urgenza, ovvero il Setting A – spiega ancora il primario –, una volta verificata la loro negatività al tampone, sono state spostate nel “B“, mentre le cinque persone contagiate sono state trasferite in isolamento, in area covid. Tutto questo fino alla prossima settimana.

«Le persone – raccomanda Giannessi – devono stare tranquille e comprendere che anche per noi è sgradevole questa situazione. E’ una vicenda da incanalare nel modo giusto e nei provvedimenti. Io non ho sottomano il fenomeno del personale sanitario non vaccinato, non c’è alcun flusso informativo per questo. Dei miei medici lo so semplicemente perchè gliel’ho chiesto. E’ una questione discussa per questioni di privacy e non è prevista la comunicazione dei nomi di chi non si è vaccinato. A questo si deve arrivare attraverso un provvedimento nazionale, che preveda di dirottare i servizi di chi non è vaccinato dove non c’è contatto con le persone. Credo che prima o poi ci debba essere una scelta di campo. Alla mensa dell’ospedale – conclude il chirurgo – da lunedì scorso si entra soltanto con il green pass. E nei reparti allora? Negli ospedali deve essere tassativo'.


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- ANESTESISTI - da Anonimo - inviato in data 20/08/2021 alle ore 21.39.20
gli anestesisti ci comunicano che oltre il 90 per cento in terapia intensiva è NON VACCINATO

sarà mica perchè i vaccinati vengono trattati con monoclonali e non finiscono in intensiva e i non vaccinati invece con tachipirina?

ecco questa sarebbe una cosa da verificare....ma in ospedale si entra con autorizzazione del direttore...e uno per volta....


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- Carcere o Prigione - da Anonimo - inviato in data 20/08/2021 alle ore 21.25.01
praticamente UN CARCERE dove il direttore autorizza le visite...
eppure anche i vaccinati contagiano e sono pericolosi per i malati...un vaccinato può essere positivo, non saperlo, e contagiare

quindi green pass senza senso....nel frattempo al luna park delle tagliate si accede senza green pass....ed è giusto perchè non serve a nulla.


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- si però - da Anonimo - inviato in data 20/08/2021 alle ore 19.55.57
da corriere.it
I sanitari non vaccinati sono invece oltre 35mila. In particolare, è di 35.691 la popolazione del personale sanitario che ancora non ha fatto neanche una prima dose di vaccino, pari all’1,82 per cento del totale. Su un notale di 1.958.461 persone, sono 1.849.242 i sanitari che hanno completato il ciclo vaccinale, pari al 94,42 per cento


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