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Il Palazzo di Elisa: un’immagine recuperata… che parla francese |
È possibile acquistare il volume richiedendolo via email e ricevendolo a casa
Molte richieste per il volume “Il Palazzo di Elisa: un’immagine recuperata… che parla francese”, di Velia Gini Bartoli in collaborazione con Francesco Ferretti, in seguito alla presentazione il 7 dicembre a Palazzo Ducale di Lucca, alla presenza di Patrizio Andreuccetti, consigliere della Provincia di Lucca, Roberta Martinelli, presidente dell’associazione “Napoleone ed Elisa: da Parigi alla Toscana”, Bernard Chevallier, uno dei maggiori esperti delle arti decorative delle residenze napoleoniche.
Il volume è disponibile in vendita presso l’editore. Basato su solide argomentazioni scientifiche e documentarie e al tempo stesso caratterizzato da una facile forma di comunicazione, la sua pubblicazione segna un punto fermo nella conoscenza della storia del Palazzo Ducale di Lucca, aggiungendo una tessera fondamentale al complesso mosaico costituito dai processi storico-architettonici che ne hanno segnato le trasformazioni.
La ricostruzione riguarda non solo il Palazzo ma tutto il complesso costruito e la sua organizzazione, indispensabile per consentirne la comprensione e restituire il progetto iniziale così com’era durante il Principato dei Baciocchi. Essa comprende la ricostruzione di tutto il settore occidentale, già occupato dalle zone di servizio, dalle scuderie e dalle rimesse, demolito nel 1832 e del quale non avevamo più memoria.
“Il Palazzo di Elisa: un’immagine recuperata… che parla francese” è stampato da Grafiche Ancora Viareggio e vede il progetto grafico di Pierluigi Da Prato e le foto di Lucio Ghilardi.
Per acquistare l’opera è necessario inviare una mail a: info@graficheancora.it, indicando Nome Cognome, indirizzo per la spedizione, numero di telefono. Il libro sarà inviato in contrassegno al costo di 25 euro, spese di spedizione comprese.
Info su http://napoleoneeilsuotempo.wordpress.com e su www.facebook.com/napoleonidi
Redazione - inviato in data 26/12/2021 alle ore 12.46.44
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3
commenti
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- Il Palazzo Ducale. - da Anonimo - inviato in data 27/12/2021 alle ore 14.26.23
Eccome se vengono pagati! In nome della cultura sono le sanguisughe della pubblica amministrazione, e sono sempre gli stessi. In nome della cultura fanno mostre fotografiche, sculture di carta, sculture ridicole appoggiate alla chiesa di San Michele, l'antica armeria... Sarebbe comunque ora di finirla anche con questi Bonaparte: come mangiavano, come apparecchiavano, come dormivano, quale biancheria usavano, come...
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- MA tutti 'sti signori incravattati' - da Anonimo - inviato in data 26/12/2021 alle ore 15.49.00
Non vedono come è ridotta Lucca e la sua piazza civica, oltre che i palazzi pubblici.
Spero che per i loro discorsi non venga speso neanche un centesimo dei soldi dei cittadini.
MA IL Sig. Prefetto, che abita lì, non si accorge di nulla.
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- POVERA ELISA - da Anonimo - inviato in data 26/12/2021 alle ore 15.39.34
IL palazzo DUCALE è tenuto in maniera indecente. Intonaco che si sgretola e all' interno del piazzale sudicio e triste. Non parliamo poi dell' interno dello stesso dove dai tempi di Elisa non vengono effettuate pulizie e manutenzione. Disgustosa è poi la tenuta e l'utilizzo di piazza Napoleone (che se fosse vivo procederebbe a immediate pene punitive nei confronti degli amministratori).
Ma andate in qualsiasi provincia italiana e guardate come viene tenuto il complesso civico storico.
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