Un progetto per la Lucart esalta le eccellenze tecnologiche del nostro territorio
In un contesto economico di molteplici difficoltà aggravato dagli ultimi due anni di pandemia, è di sollievo verificare come alcune realtà presenti sul nostro territorio abbiano avuto capacità di resilienza tali da trasformare le proprie competenze in veri punti di forza. E’ il caso della start up Logic Way, con sede nel Polo Tecnologico Lucchese, di cui si è parlato a livello nazionale nell’ultimo numero della rivista Logistica Management, in un apposito dossier dedicato ai TMS (Transport Management System). Un’attenzione meritata dal recente progetto che l’azienda ha portato a termine per la Cartiera Lucart di Castelnuovo di Garfagnana. Specializzati in automazione di accessi per persone e mezzi, la Logic Way è riuscita non solo a restare sul mercato in un periodo difficilissimo sotto tantissimi punti di vista, ma anche a fornire un prodotto che ha aiutato gli operatori a svolgere il proprio lavoro in estrema sicurezza, come prevedevano le norme anti COVID 19 in essere negli ultimi anni. “Abbiamo progettato un sistema che ha permesso una gestione più rapida e precisa degli ingressi e delle uscite delle persone e dei mezzi di trasporto della cartiera in modo assolutamente automatico”, spiega Fernando Angeli che, insieme al fratello Paolo, ha creato la Logic Way. “In un periodo in cui i contatti fra le persone andavano limitati se non esclusi – precisa Angeli – il nostro lavoro ha permesso agli autisti di accedere all’interno dell’area merci solo interagendo con un totem all’ingresso dello stabilimento. In più potevano, in maniera autonoma, anche pesare l’automezzo e raggiungere direttamente la bocca di carico/scarico indicata dal sistema per ultimare la propria missione”. In pratica, si tratta di una struttura all’ingresso che funziona da portineria virtuale e automatizza gli accessi delle persone e dei mezzi, senza l’utilizzo di carta in modo da limitare anche l’impatto ambientale dello strumento. Il totem garantisce l’accesso automatico sia ai mezzi dedicati al trasporto di materia prima, sia ai veicoli di fornitori e manutentori, senza la necessità di interazioni fisiche con il personale della portineria. Ognuno ha un codice personale di accesso, rilasciato in formato QR, che gli permette di interagire con un menu di facile utilizzo (anche sonoro) proposto sui monitor touch. In questo modo è anche possibile tracciare e registrare ogni passaggio ed ogni entrata in azienda in tempo reale. “Nelle ricerche effettuate in fase di studio – dice Angeli – abbiamo capito che non esisteva un prodotto che corrispondeva alle esigenze segnalateci dall’azienda. Per questo motivo l’abbiamo costruito interamente qui a Lucca utilizzando la collaborazione di altre aziende presenti sul territorio. Questo ci ha garantito la possibilità di verificare la qualità dei componenti e garantirne il tracciamento fornendo le adeguate certificazioni. Oltre che aiutare lo sviluppo di altre realtà della provincia”. “Abbiamo poi lavorato in modo da rendere l’interazione fra uomo e macchina più semplice e immediata possibile – conclude Angeli – inserendo indicazioni vocali e mantenendo i protocolli già attuati dall’azienda e ormai acquisiti negli anni da fornitori e trasportatori. Grazie a questo strumento si rendono più sicure, veloci e tracciate tutte le operazioni di logistica, nella direzione di una vera Industria 4.0”. “E’ una grande soddisfazione per noi – dice Andrea Giannecchini, presidente provinciale Cna – avere fra gli associati delle imprese che riescono con successo ad affrontare anche gravi periodi di difficoltà come l’attuale. Sono un ottimo esempio per tutto il settore”.
Redazione - inviato in data 25/03/2022 alle ore 12.50.16
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