|
Comunicato di Rifondazione |
Lo sciopero del 30 maggio della Scuola, indetto da FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS e GILDA è una buona occasione per respingere al mittente provvedimenti che un governo arrogante intende calare su un mondo che da oltre 20 anni ha subito solo tagli e riforme sciagurate. Questo governo aumenta le spese militari e taglia di nuovo sulla scuola e la sanità, distribuisce enormi risorse alle grandi imprese ma non rilancia il pubblico. Invece di approfittare del calo demografico per mettere finalmente mano alle “classi pollaio”, lo si usa per tagliare ancora una volta le risorse, che collocano la Scuola italiana agli ultimi posti in Europa per spesa rispetto al PIL. Il taglio comporterebbe una riduzione di circa 11.000 posti di lavoro. Tra i provvedimenti del governo, si introduce un concorso della durata di “tre” anni con esami alla fine di ogni anno e un “premio” finale una tantum solo per il 40% dei concorrenti. Si addebitano i costi del percorso di selezione e assunzione ai precari, per la prima volta nella storia, come non fossero una risorsa necessaria al funzionamento quotidiano delle scuole. Si snobbano le richieste salariali di una categoria che ha il livello retributivo più basso di tutto il Pubblico Impiego a parità di livello, con un contratto scaduto da 4 anni, in assenza di un recupero degli scatti di anzianità persi dal 2013. Questo sciopero potrebbe essere l'inizio di un conflitto più ampio nei confronti di un governo sempre meno apprezzato per le sue politiche antipopolari e guerrafondaie, delle quali sono complici e responsabili centrodestra e centrosinistra. Rifondazione Comunista sarà in piazza con i lavoratori e le lavoratrici della Scuola, per sostenerne le rivendicazioni, legate alla centralità e al rilancio dell'istruzione in questo paese, per il diritto allo studio e il futuro delle nuove generazioni.
Rifondazione Comunista Federazione di Lucca
Redazione - inviato in data 30/05/2022 alle ore 11.24.57
-
Questo post ha
2
commenti
|
|
|
|
- SIETE RIDICOLI - da Anonimo - inviato in data 31/05/2022 alle ore 1.57.48
Ma quali classi pollaio!! Nel pollaio andreste messi voi con il vostro amico Putin. Fino a una ventina d'anni fa i bambini delle elementari avevano una maestra o un maestro. Fine. Poi, per far contenti i sindacati ed assumere più gente, venne inventato il modulo, ovvero il fatto che per gestire una classe occorrano quattro o cinque insegnanti. Tanto i soldi che sprecate non sono vostri vero? Ma sono dei cittadini porco boia!! Gli italiani poi hanno provveduto a non far più figli. Che deve fare ora il governo di fronte al calo degli alunni? La logica è che si diminuiscano le classi e si cominci poi a ridurre la pianta organica degli insegnanti. A meno che non si vogliano sprecare i soldi dei cittadini.
Pare che un nazista entrato nello studio di Picasso a Parigi dicesse vedendo Guernica: Questo Picasso l'ha fatto Lei??? Al che il pittore avrebbe risposto: No questo l'avete fatto voi. Gli italiani, per fortuna, non sono nazisti, ma i tagli alla scuola li hanno fatti loro non generando figli. Maledetti partiti del menga, volete dirla la verità ai cittadini invece di trattarli come idioti raccontando continuamente panzane?!?!?
--------------------------------------- |
- @centro dx/sx - da Anonimo - inviato in data 30/05/2022 alle ore 14.15.15
centro desta e sinistra compresi i sindacati che fanno finta di tutelare i lavoratori .......
TUTTI d'accordo, con lauti stipendi pagati da chi non arriva più, già da molto tempo a fine mese...
speriamo la gente si svegli e soprattutto prenda appunti scritti, perchè gli italiani hanno una memoria troppo corta.....cosa che negli altri paesi non avviene... forse è quello che ci meritiamo visto anche i molti giovani che purtroppo girano in macchina da soli con la mascherina......
--------------------------------------- |
|
|
|
|