inquieta la mia brama d'amore come gatta sul divano attendo carezze che non arrivano
inquieta saggezza mi impone un amore mite pena la morte del corpo come espiazione della liberta' sopra ogni cosa
migrante l'amore parte per sempre terra desolata il corpo che invecchia come il mio sguardo lascivo su un tavolo sparecchiato tomba d'amore l'unione coniugale
Elisabetta D'Inverni
Anonimo - inviato in data 29/01/2013 alle ore 20.00.40
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