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chi rompe, paga! anzi no! |
Al Castello di San Pietro sono ancora ben evidenti i segni di quando un camion della Protezione Civile andò a sbattere contro un trave. Era il 2017. Da allora nulla si sa e perché deve rimanere così. Paolo
Anonimo - inviato in data 17/03/2021 alle ore 10.46.25
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- Sistema Pubblico, ma... - da Anonimo - inviato in data 17/03/2021 alle ore 18.03.31
Sistema Pubblico, ma anche il Privato non è che si comporti tanto meglio. Per il 'Sistema Pubblico', dopo la lettura della situazione frana Brennero, faccio questa semplice osservazione: Ci sono transitato diverse volte, ogni volta, passato, presente e futuro, osservo l'asfalto, le crepe nell'asfalto. Lì ogni volta quando ci sono passato il mio pensiero? MI RACCOMANDO NON ADESSO! Il pensiero del gestore 'medio'? TANTO SIAMO ASSICURATI. Io rispondo: CERTO NON NEL PENALE!
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- Ma... - da Anonimo - inviato in data 17/03/2021 alle ore 11.40.32
Molto semplice. Molto probabilmente, avranno fatto un verbale, una denuncia danni, ed, alla fine, un rimborso danni dell'assicurazione al Comune. Il rimborso danni finisce in un pentolone di brodaglia verde informe indistinta e senza ne nome ne cognome. E lì rimane, magari fino a quando, quel 'rimborso', magari paga una buca nella strada di Sant'Anna, San Filippo o Torre. Mi sa che sarebbero fisicamente intervenuti solo se la trave con tutto il tetto era per 'tera.
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