“Abbiamo partecipato con attenzione all'evento per la presentazione del terzo progetto relativo alla ristrutturazione della parte sud della ex Manifattura Tabacchi di Lucca. Riteniamo che il progetto sia ancora del tutto insoddisfacente, nonostante Coima abbia rassicurato sull'uso sociale dello stabile e sulla sua ristrutturazione in chiave sostenibile e Fondazione Cassa di Risparmio abbia tenuto a sottolineare quanto abbia a cuore le sorti della città di Lucca”. Così, in una nota, Francesco Alemanni ed Eros Tetti, rispettivamente commissario ed esponente di Europa Verde Toscana. “Questo progetto, – proseguono, – non è accettabile, non solo perché riteniamo che la ex-Manifattura debba rimanere una proprietà pubblica e non possa in alcun modo essere trasformata in residenziale, ma soprattutto perché riteniamo questa occasione di fondamentale importanza per la programmazione della ‘Lucca del futuro’ e per il rilancio socio-economico della nostra comunità. “Riteniamo pertanto che il progetto debba essere azzerato e coinvolta la popolazione, così da riflettere sulle complesse sfide che dobbiamo affrontare in futuro. Ci sembra veramente surreale, – continuano Alemanni e Tetti, – che ancora oggi, nonostante la pandemia, la crisi socio-economica e la crisi climatica in corso, si continuino a proporre progetti che vanno in una direzione opposta. Risulta evidente che questa amministrazione comunale non ha il polso di ciò che sta avvenendo alla popolazione, al tessuto sociale e al nostro ambiente. Serve oggi più che mai una visione chiara del futuro e delle difficoltà che dovremmo affrontare, – concludono, – che si apra un ampio tavolo di confronto che coinvolga tutta la popolazione”.
Redazione - inviato in data 05/02/2021 alle ore 16.05.19
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- SURREALE... - da Anonimo - inviato in data 06/02/2021 alle ore 2.10.06
Ci sembra veramente surreale, che ancora oggi, nonostante la pandemia, la crisi socio-economica e la crisi climatica in corso, si continui a ritardare l'inizio di un iter che porterebbe in pochi mesi all'apertura di un cantiere capace di offrire lavoro e restaurare un'area fortemente degradata. L'Amministrazione comunale, se ha il polso di ciò che sta avvenendo, sarà certo capace di capire che l'opposizione di pochi soggetti urlanti non può ulteriormente ritardare le decisioni che vanno prese nell'interesse della città. Serve, oggi più che mai, una visione chiara del futuro e delle difficoltà che dovremmo affrontare. Non c'è tempo per i tavoli inconcludenti; è il momento di agire.
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