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MAGNA E STA ZITTO - ER TRIVIALE |
Magna la pasta che te piace mazza come e' bona la pastasciutta cor sugo de carne alla faccia dei vegetariani ca magnano bianca
er sugo de la carne che te lo sbatti en tre etti minimo de pasta poi anche un po' de buro o de formaggio grattato
godo mentre me engozzo a strafogo cor sugo che schizza su a maglia de la salute
le prime tre o quattro inforcate non le mastico nemmeno servono a fare er bolo a fermare la mia fame maledetta der pranzo che retorni dar lavoro encazzato ma te aspetta a pasta e gia' eiaculi pensandola in auto goccioli dalla labbra er gusto ora arivo ora arivo
poi ce sbatto anco er pane alla faccia der colesterolo ho fame me devo riempi' per cancellare la lorda
er pane che lo struscio con una mano e raccatto er sugo de vita er sugo un ce ne deve rimanere ner piatto deve rimane' bianco on occorrera' lavallo
se non basta lo lecco pure en fondo la leccata dell'affamato che rinasce mentre sottofondo alla tivu' sento li spari de le guerre lontane i dati der pil e dello spread e le stronzate varie de li giornalisti mentre er succo gastrico aspetta a pastasciutta per trituralla ammodo
a pasta e' la droga dell'omo che ritorna a casa che un se lava nemmeno le mani e che annaffia con un po' de vino sto ben de dio che gosta poco e te da' tanto
er bolo che riempie er vuoto la buzza sempre piu' adiposa sempre piu' aperta tieni la patta a tavola che te scoppia er belliolo da la panza mondo boia e me gratto li testicoli
magna e sta zitto un fiatare e' una preghiera magna' a pasta ar sugo de carne !
li mortacci vostra li mortacci de la vita li mortacci de li colleghi der lavoro tutti magri che ora magari so a correre sulle Mura loro...
io me so ingozzato non corro non correro' mai.. non posso renunciare sto' orgasmo de arte culinaria impotenta la mia mente alle diete dibvfronte ar piatto ricco
ora ho gradito rutto magari me magno anco na banana o due per daglie er botto finale poi er caffe' e me sbatto en portrona coll'odore der sugo nei denti che un me lavo ancora voglio senti l'odore der sugo mentre m'addormento beato per un par d'ore...
ER TRIVIALE
Anonimo - inviato in data 06/03/2013 alle ore 19.04.27
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Questo post ha
4
commenti
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- fuori luogo? - da Anonimo - inviato in data 06/03/2013 alle ore 23.02.56
mi scusi signor IO, a me invece sembra un po' fuori luogo e tanto contadino il suo bel P apostrofato di: ' un p'ò fuori luogo '. Alberto Rosicchi.
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- ao' - da Anonimo - inviato in data 06/03/2013 alle ore 22.30.34
so fori logo cor mi romanesco ghiozzo ma me trovo bene a Lucca in mezzo a tante bocche garbate.. armeno ve potete defferenziare da me e sentive meio
er triviale
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- BURINO - da Anonimo - inviato in data 06/03/2013 alle ore 21.51.04
Questo Triviale con il suo romanesco burino, mi sembra un p'ò fuori luogo in un consesso di garbati Lucchesi. IO
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- Alberto Rosicchi - da Anonimo - inviato in data 06/03/2013 alle ore 21.00.24
Grande cura e ingegno ed un'accurata ricerca di un linguaggio popolare ormai perduto nei tempi. Sono tutti elementi questi che caratterizzano la poetica d'Er Triviale, un autore capace di cogliere ogni minima sfumatura della nostra esistenza, e d'incatenare i lettori in un universo reale dove la poesia finalmente ritrova se stessa. Alberto Rosicchi.
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