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BASTA CON I LUPI!!! NON VOGLIAMO VIVERE IN UN AMBIENTE PERICOLOSO

I lupi si sono insediati nel parco fluviale a 800 metri dal centro della città. Gli animali domestici sono ora a rischio di essere predati e a rischio sono i loro padroni. Per dare un'idea di quel che può succedere ci permettiamo di segnalare un articolo del Prof. Corti. Qui di seguito uno stralcio; per chi volesse leggere tutto il testo:

https://www.ruralpini.it/Baviera.html

..........Asiago (Belluno), cagnolina sbranata dai lupi a pochi metri dalla casa: 'Mia figlia era lì racconta il padre'.
....Cesiomaggiore (Belluno) 12 gennaio. Quattro caprette, acquistate per i bambini sbratate a domicilio. Il papà: 'Non so come dirlo ai miei figli'. La cosa difficile da spiegare è perché le autorità restino inerti, paralizzate di fronte a una palese situazione di pericolo per le persone. Come se un Grande Fratello impartisse i suoi ordini a dispetto del rispetto della legalità e dell'obbligo delle autorità pubbliche di tutelare i cittadini.
.......Vallagarina (TN) ......Un'altro episodio è avvenuto lontano dal paese ma ha creato grande allarme in Trentino perché è quello che ha coinvolto più da vicino una persona. Un uomo, un maestro di sci, stava compiendo una passeggiata in montagna e si trovava in una zona molto frequentata da turisti e gente del posto quando uno dei suoi due cani è stato assalito e ucciso sul colpo da un branco di sette lupi. L'uomo è stato circondato dai lupi e, mentre chiamava i soccorsi (forestale e vigili del fuoco) cercava di proteggere l'altro cane che si era gettato a terra. Fugatti, presidente della provincia e l'assessora Zanotelli, di fronte all'emozione suscitata da questo episodio sono dovuti intervenire invocando interventi, anche con l'abbattimento dei lupi, per garantire la sicurezza dei cittadini. Sarà difficile impedire, tra l'altro, i contraccolpi sul turismo. Chi si avventurerà in montagna con la prospettiva di vedersi sbranato il cane e di essere circondato da branchi di lupi. E se i soccorsi tardassero? Se il telefono non prendesse o si scaricasse? Ma aspettarsi che da Roma (Ministero) vengano iniziative è giocare allo scaricabarile. Parliamo di materie dove le regioni e le provincie autonome hanno competenze esclusive. Nel caso dell'orso e del lupo, specie 'super-protette', nel recepimento della Direttiva Habitat (Dpr 371 del 1997) il ministero si è riservato di condizionare alla propria autorizzazione, previ pareri Ispra (organi tecnico ma molto ispirato a logiche ambientaliste), ogni intervento di controllo (catture e abbattimenti). Chiaro come il sole, però, che l'iniziativa deve venire dalle regioni e dalle provincie autonome, queste ultime favorite da una più ampia potestà legislativa.


.......Mentre l'orso è un animale solitario e quindi la gestione è molto legata all'indole dei singoli animali, nel caso del lupo i comportamenti potenzialmente pericolosi, la perdita di timore per l'uomo riguardano branchi e popolazioni intere. Perché è animale molto sociale. Problemi legati a singoli soggetti sono di importanza marginale. Tutti possono constatare che il lupo sta 'salendo', anno dopo anno, i gradini della scala che conduce alla situazione di rottura, quella dei possibili attacchi all'uomo. E''una situazione che si prepara perdendo la paura nell'odore dell'uomo (la presenza dei lupi nelle strade, nei giardini, nei cortili, a pochi metrei dalle case lo dimostra ampiamente). Quello che è più preoccupante è che, in tutta Italia, il fenomeno pare presentarsi con le stesse modalità: prima fugaci apparizioni ai bordi dei paesi, poi puntate sino al centro dell'abitato, poi presenza stabile (come ad Arvier in valle d'Aosta ma anche a Pedavena in Veneto a fine novembre, per limitarci alle Alpi). Il caso più grave a metà dicembre a Malgorghetto (Udine) quando un lupo (ibrido?) ha attaccato e morso un giovane dentro casa sua (stava difendendo il suo cane). Il contatto diretto uomo-lupo avviene nel contesto di tentativi (più o meno riusciti) di predazione di cani. Ricordiamoci dell'episodio del 2017 nel Torinese, quando un lupo lasciò il suo dna (confermato dall'Ispra) sui calzoni - addentati - di un uomo che difendeva il suo cane. La casistica c'è ed è preoccupante. Il lupismo, però, fa finta di niente. I motivi sono due: uno più tattico di convenienza ecnomica, l'altro strategico. Il primo riguarda il futuro di Life WolfAlps. Un eventuale WolfAlps III sancirebbe la definitiva istituzionalizzazione trasformandolo da Ente/Istituzione de facto in Autority del lupo de iure. WolfAlps è il progetto Life non solo che ha maggiore continuità ma maggiore strutturazione e opera nell'area strategica alpina. L'Appennino è già in balia dei lupi, le Alpi devono ancora essere piegate. Sulle Alpi ci sono aree che non soffrono lo spopolamento, ci sono forti autonomie, minoranze linguistiche, regioni ricche (per il turismo e altre attività). Per questo il lupismo nazionale e internazionale punta su WolfAlps.......

Anonimo - inviato in data 29/01/2022 alle ore 2.27.17 - Questo post ha 7 commenti

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COMMENTI
- Basta con i lupi. - da Anonimo - inviato in data 30/01/2022 alle ore 10.29.30
Mi viene il dubbio che qualcuno ce l'abbia portati... Vale per i lupi e per i ladri: per lasciarli liberi e' l'uomo che deve vivere recluso.

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- BANCHISA - da Anonimo - inviato in data 29/01/2022 alle ore 23.03.47
Sulla banchisa il fucile serve perché ci sono gli orsi. In Italia le popolazioni di orso sono in espansione (anche se non certo ai ritmi delle popolazioni di lupo). Per cui Lei non ha bisogno del fucile, ma così continuando, del fucile potrebbero averne bisogno i suoi figli o nipoti. O forse Lei stesso tra una decina d'anni. Vogliamo veramente questo?

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- 'abbiamo fucili tranquillanti'... - da Anonimo - inviato in data 29/01/2022 alle ore 18.17.02
Semmai avete, io non ho armi e non ci tengo neppure di averne.
Figuriamoci!
Non siamo mica sulla banchisa polare, dove per fare una tranquilla passeggiata è obbligatorio per tutti il fucile!


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- IN COMUNE CI SAREBBERO ANCHE TANTE IENE E SCIACALLI - da Anonimo - inviato in data 29/01/2022 alle ore 15.55.33
da allontanare, ma purtroppo è già pronto un variegato ricambio.

ORAMAI DOVREMO ABITUARCI A VIVERE IN UN AMBIENTE OSTICO E A DIFENDERCI DA SOLI.



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- Basta e basta. - da Anonimo - inviato in data 29/01/2022 alle ore 14.44.15
Basta con i cinghiali, i tassi, i lupi, le volpi, gli istrici, i caprioli ecc., non se ne puo' proprio piu', non e' il loro ambiente, sono pericolosi. E lasciamo perdere le balle secondo cui contribuiscono al mantenimento dell'ecosistema e all'equilibrio dell'ambiente: proviamo a raccontarlo al pastore o all'allevatore che vede le greggi e le mandrie sistematicamente decimate.

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- Io sono un accanito animalista - da Anonimo - inviato in data 29/01/2022 alle ore 13.38.45
E credo che il lupo vada trattato con rispetto, non con ideologia. Tutti gli animali si difendono dai predatori e noi umani siamo animali. Non abbiamo artigli o zanne ma abbiamo fucili tranquillanti. Il lupo va rilocato altrove. O vanno attivamente diminuiti i suoi numeri. In Natura la morte non è blasfemia, bisogna sfoltire i numeri, re-insegnare al lupo il timore naturale dell'uomo. Tutto questo è Natura, non capitalismo-urbanesimo di cui sentirsi in colpa.

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- Il lupo oggi... - da Anonimo - inviato in data 29/01/2022 alle ore 10.49.34
Osservando la realtà dei fatti, il lupo da queste parti è di fatto tutta pura ideologia da quattro soldi.
Gli ideologi reinserendo il lupo, in aree fortemente urbanizzate, sperano di riequilibrare il sistema naturale, cosa fisicamente impossibile di pura e semplice ideologia da strapazzo.
Da almeno 60-70'anni quell'equilibrio non esiste più e non esisterà più neppure con il lupo.
Quello che avete distrutto dalle nostre parti, è distrutto, senza possibilità di ritornare indietro.
Non vi salverà certo il lupo, dai vostri sensi di colpa (se ce li avete).
Il lupo ha senso soltanto in quelle are non ancora toccate da mano umana, mano che ha provocato solo disastri e squilibri ambientali,
da queste parti urbanizzate IRREVERSIBILI.
Il risultato?
ALTRI DANNI SOPRA I DANNI.


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