Home
 
Login         
 Home page - La Voce di Lucca
venerdì 19 aprile 2024  
  Altopascio e Montecarlo Attualità Attualità & Humor Auto e Motori Bon Appetit C.N.A. Capannori - Porcari Comunicati Stampa Cultura Cultura & dintorni Degrado lucchese Elezioni 2022 Garfagnana La Tradizione Lucchese l'Altra Stampa  
  Lucca Curiosa Manifattura tabacchi Mediavalle - Val di Lima Mondo animale Necrologi Pescia - Villa Basilica Politica Politica Lucchese Racconti Lucchesi Salute Satira Società Spettacolo Sport Venti di guerra a oriente VERSILIA  
Puoi dare la tua valutazione su questo scritto:
1 2 3 4 5
Il presidente Usa riceve alla Casa Bianca il premier italiano

Il presidente Usa riceve alla Casa Bianca il premier italiano
Biden a Draghi: “Hai unito la Nato e l'Ue”
Draghi sostiene 'una pace che vuole l'Ucraina, non imposta né da certi alleati, né da altri'

Il 10 maggio si è svolto a Washington l'incontro tra Mario Draghi e il presidente Usa Joe Biden. La visita era già stata programmata da tempo, ma il momento particolare in cui è venuta a cadere non poteva non influenzare e dominare i temi in agenda, a cominciare dalla situazione in Ucraina e i suoi risvolti internazionali. A oltre due mesi dalla criminale guerra di aggressione scatenata da Putin la situazione militare sembra andare verso un sostanziale bilanciamento delle forze in campo, e di fronte alla prospettiva di un incancrenirsi indefinito del conflitto sono ricomparse, almeno a livello europeo, caute aperture all'ipotesi di trattative per giungere a un cessate il fuoco. E questo soprattutto da parte del presidente francese Macron e del cancelliere tedesco Scholz, anche in risposta alle dichiarazioni più oltranziste del segretario della Nato Stoltemberg.
Anche in Italia si assiste ad un certo riposizionamento delle forze di governo, con Giuseppe Conte che nei giorni precedenti la partenza di Draghi chiedeva insistentemente che venisse in parlamento per discutere sugli obiettivi dell'Alleanza atlantica e dell'Italia prima di volare a Washington, rimettendo in discussione anche l'invio di armi pesanti all'Ucraina previsto dal terzo decreto in preparazione e minacciando la stabilità stessa della maggioranza di governo. Anche Salvini, che dal giorno dell'invasione si è messo opportunisticamente in modalità “pacifista”, pur non offrendo sponde al capo del M5S chiedeva a Draghi di “portare a Biden il desiderio di pace degli italiani”. Perfino il superatlantista e superdraghiano Enrico Letta, riferendosi a certe posizioni contrarie ad ogni trattativa espresse oltreatlantico, in sede Nato e nella stessa Ue, era arrivato a dichiarare al Corriere della Sera che “l'idea di battere l'avversario non mi appartiene”.


Draghi equilibrista tra atlantismo e apertura a negoziati
È con questo clima alle spalle che Draghi, “il più europeista degli atlantisti e il più atlantista degli europeisti”, come qualcuno lo ha definito, si è presentato al leader della coalizione occidentale col non facile compito di rinsaldare il tradizionale asse di ferro dell'Italia con l'imperialismo Usa, e al tempo stesso non distaccarsi troppo dal gruppo franco-tedesco, assieme al quale aspira a guidare l'Ue, facendosi interprete con Biden anche delle posizioni trattativiste emerse in sede europea e nella stessa maggioranza che lo sostiene.
Ed è alternando questi due registri, già nel primo incontro pubblico alla Casa bianca, davanti ad un Biden che lo aveva accolto come “un buon amico e un grande alleato”, “uno degli alleati più stretti che abbiamo avuto nel rispondere alla brutalità di Putin”, che Draghi ha esordito rispondendo che “i legami tra i nostri due Paesi sono sempre stati molto forti e, semmai, questa guerra in Ucraina li ha resi ancora più forti”, incassando con ciò un compiaciuto “sono d'accordo” dal suo interlocutore. E “se Putin ha mai pensato di poterci dividere – ha proseguito il premier – ha fallito. Su questo non c'è dubbio. Siamo uniti nel condannare l'invasione dell'Ucraina, nel sanzionare la Russia e nell'aiutare l'Ucraina come ci chiede il Presidente Zelensky”.
Ma subito dopo Draghi ha aggiunto: “Ma devo dire che in Italia e in Europa la gente vuole porre fine a questi massacri, a questa violenza, a questa macelleria che sta avvenendo. E la gente pensa a cosa possiamo fare per portare la pace. Certamente dobbiamo usare ogni canale di comunicazione diretto e indiretto. Ma è sufficiente? Cosa possiamo fare? La gente pensa che - almeno vuole pensare - alla possibilità di portare un cessate il fuoco e di ricominciare dei negoziati credibili. Questa è la situazione attuale. Penso che dobbiamo riflettere a fondo su come affrontare la questione”.
Ma a questa pur cauta rappresentazione della posizione italiana ed europea circa l'opportunità di aprire ad eventuali negoziati, il presidente Usa non ha fatto commenti. Draghi si è quindi affrettato a terminare il suo discorso tornando sul più scontato terreno della solidità dell'alleanza tra i due Paesi, sottolineando che “quello che è successo in Ucraina porterà un drastico cambiamento nell'Unione Europea. Siamo sempre stati vicini; ora saremo molto più vicini”. E stavolta Biden ha mostrato di nuovo tutto il suo gradimento dicendo al premier italiano: “La cosa che più apprezzo di lei è il suo sforzo fin dall'inizio per portare la Nato e l'Ue in sintonia. Putin credeva davvero di poterci dividere”.


Intesa piena solo su armi a Kiev, Cina e Libia
Successivamente i due si sono chiusi nello studio ovale per un colloquio di un'ora e mezzo, al termine del quale non c'è stata la consueta conferenza stampa congiunta, come ci fu per esempio con Scholz, ma solo un comunicato congiunto. Secondo i retroscena della stampa Biden si sarebbe mostrato scettico sulla possibilità di favorire negoziati seri tra Mosca e Kiev. Nel comunicato congiunto, infatti, mentre da una parte si riafferma con enfasi “il forte e ampio partenariato Usa-Italia che si riflette nei legami profondi e duraturi tra il nostro popolo e i nostri paesi, di cui la nostra alleanza attraverso la Nato e la partnership Usa con l'Ue sono componenti fondamentali”, dall'altra, a proposito della guerra “non provocata e ingiustificata della Russia in Ucraina”, si dice solo che le due parti hanno sottolineato “il loro continuo impegno nel perseguire la pace sostenendo l'Ucraina e imponendo costi alla Russia”. Come dire che di pace si potrà parlare solo dopo aver inflitto una sconfitta militare significativa a Putin.
Altrettanto scettico Biden sarebbe stato sulla richiesta di Draghi di fissare un tetto mondiale al prezzo del gas, in vista dell'aumento delle forniture di gas naturale promesso dagli Usa all'Italia, mentre si sarebbe dichiarato disponibile a calmierare il prezzo del petrolio aumentandone la produzione, ma senza pregiudicare “i nostri obiettivi di transizione energetica”. Da parte sua Draghi avrebbe confermato la disponibilità del governo italiano a chiudere i rubinetti del gas russo “anche domattina”, pur riaffermando che la decisione va presa a livello europeo. Infatti il comunicato accenna solo genericamente alla discussione tra i due di “misure volte a promuovere la sicurezza alimentare e a rimodellare i mercati energetici globali”.
Al presidente Usa premeva soprattutto avere dal premier italiano – e le ha avute – rassicurazioni sulla politica di inflessibilità verso la Cina e sulla fornitura di armi a Kiev, con i cannoni e i blindati promessi, e il rafforzamento dei contingenti italiani in Bulgaria e Ungheria, che del resto il ministro Guerini aveva già annunciato. Draghi ha ottenuto il suo appoggio sul dossier aperto sulla Libia che, gli ha detto, “può essere un enorme fornitore di gas e petrolio per l'Italia e per l'Europa”. “Tu cosa faresti?”, gli ha chiesto Biden. “Dobbiamo lavorare insieme per stabilizzare il Paese”, gli ha proposto il premier. Nel comunicato si fa riferimento infatti alla cooperazione Usa-Italia “su sfide di politica estera condivise, comprese Cina e Libia”.


No ad una pace “imposta agli ucraini”
Nella conferenza stampa tenuta il giorno successivo, Draghi non ha comunque lasciato cadere il tema dei negoziati per la pace. Nel suo discorso introduttivo, subito dopo aver riferito che Biden ha definito l'Italia “un partner forte, un alleato affidabile, un interlocutore credibile”, mentre lui lo ha ringraziato “per il ruolo di leadership che sta esercitando in questa crisi”, Draghi ha infatti aggiunto: “In questo incontro siamo stati d'accordo sul fatto che occorra continuare a sostenere l'Ucraina, a far pressioni su Mosca e occorra anche, però, cominciare a chiedersi come si costruisce la pace. Il percorso negoziale è molto difficile, ma il primo punto è come costruire questo percorso negoziale. Un punto molto importante è che questa pace deve essere la pace che vuole l'Ucraina, non una pace imposta né da un certo tipo di alleati né da altri”.
Il premier italiano, quindi, su questo tema appare piuttosto allineato a Francia e Germania, almeno in linea di principio, specialmente con quel riferimento finale anche a certe dichiarazioni oltranziste di Stoltenberg che erano sembrate sopravanzare lo stesso governo ucraino. Fino a che punto poi Biden sia stato veramente d'accordo con lui sulla necessità di costruire un negoziato con Putin, è tutta un'altra questione. Rispondendo alle domande dei giornalisti Draghi ha comunque insistito sul punto, cercando anche di spiegare quale sarebbe secondo lui l'elemento di novità che consentirebbe di riaprire un negoziato, individuandolo nel fatto che “inizialmente era una guerra in cui si pensava ci fosse un Golia e un Davide”, ma oggi “il panorama si è completamente capovolto”, e “quella che sembrava una potenza invincibile sul campo, e per quanto riguarda una guerra fatta con armi convenzionali, si è dimostrata una potenza non invincibile. Questo porta tutte le parti a fare una riflessione su quelli che sono gli obiettivi della guerra. Quali obiettivi ci si propone, da entrambe le parti”.


I dubbi di Draghi sugli sviluppi della guerra
Su come e attraverso quali passi si possa poi avviare questo negoziato neanche Draghi ha le idee chiare, ed è emerso da certe contraddizioni in cui è incorso sostenendo prima che “è uno sforzo che devono fare tutti gli alleati, ma in particolare ovviamente la Russia e gli Stati Uniti, di sedersi a un tavolo”; mentre ad una domanda successiva si è corretto negando di aver detto che ci vuole un tavolo tra Stati Uniti e Russia, e ha precisato invece che “ci vuole un tavolo con tutti, ovviamente l'Ucraina è l'attore principale intorno a questo tavolo. Bisogna togliere il sospetto - che soprattutto le parti più deboli, e cioè che gli ucraini in questo momento hanno - che si arrivi a una pace imposta, a una pace che magari fa comodo agli Stati Uniti, agli europei, ai russi, ma non è accettabile dagli ucraini”.
Sembra anzi che negli interventi di Draghi si riflettessero più che altro i dubbi e le domande che le cancellerie europee e lo stesso governo italiano si stanno ponendo sull'andamento della guerra e su quali sviluppi augurarsi. Come ad esempio quando ha detto che chiunque promuova un negoziato di pace “deve essere una persona, un Paese, delle Istituzioni che non cercano affermazioni di parte. Non bisogna cercare di vincere qui, perché oltretutto se uno ci pensa un istante la vittoria non è definita. Che significa vincere? Per gli ucraini sicuramente è definita: significa respingere l'invasione. Ma per gli altri”?
Il 19 maggio Draghi andrà in parlamento a riferire sull'incontro con Biden, dove fra l'altro sull'invio delle armi pesanti a Kiev lo attendono al varco i “mal di pancia” di M5S e Lega, e si vedrà se in quell'occasione arriverà a chiarire fino in fondo le sue posizioni rispetto agli Usa e ai suoi partner europei e sul ruolo dell'Italia nel favorire un negoziato per arrivare ad un cessate il fuoco in Ucraina.

18 maggio 2022
Biden a Draghi: “Hai unito la Nato e l'Ue”
Draghi sostiene 'una pace che vuole l'Ucraina, non imposta né da certi alleati, né da altri'

Il 10 maggio si è svolto a Washington l'incontro tra Mario Draghi e il presidente Usa Joe Biden. La visita era già stata programmata da tempo, ma il momento particolare in cui è venuta a cadere non poteva non influenzare e dominare i temi in agenda, a cominciare dalla situazione in Ucraina e i suoi risvolti internazionali. A oltre due mesi dalla criminale guerra di aggressione scatenata da Putin la situazione militare sembra andare verso un sostanziale bilanciamento delle forze in campo, e di fronte alla prospettiva di un incancrenirsi indefinito del conflitto sono ricomparse, almeno a livello europeo, caute aperture all'ipotesi di trattative per giungere a un cessate il fuoco. E questo soprattutto da parte del presidente francese Macron e del cancelliere tedesco Scholz, anche in risposta alle dichiarazioni più oltranziste del segretario della Nato Stoltemberg.
Anche in Italia si assiste ad un certo riposizionamento delle forze di governo, con Giuseppe Conte che nei giorni precedenti la partenza di Draghi chiedeva insistentemente che venisse in parlamento per discutere sugli obiettivi dell'Alleanza atlantica e dell'Italia prima di volare a Washington, rimettendo in discussione anche l'invio di armi pesanti all'Ucraina previsto dal terzo decreto in preparazione e minacciando la stabilità stessa della maggioranza di governo. Anche Salvini, che dal giorno dell'invasione si è messo opportunisticamente in modalità “pacifista”, pur non offrendo sponde al capo del M5S chiedeva a Draghi di “portare a Biden il desiderio di pace degli italiani”. Perfino il superatlantista e superdraghiano Enrico Letta, riferendosi a certe posizioni contrarie ad ogni trattativa espresse oltreatlantico, in sede Nato e nella stessa Ue, era arrivato a dichiarare al Corriere della Sera che “l'idea di battere l'avversario non mi appartiene”.


Draghi equilibrista tra atlantismo e apertura a negoziati
È con questo clima alle spalle che Draghi, “il più europeista degli atlantisti e il più atlantista degli europeisti”, come qualcuno lo ha definito, si è presentato al leader della coalizione occidentale col non facile compito di rinsaldare il tradizionale asse di ferro dell'Italia con l'imperialismo Usa, e al tempo stesso non distaccarsi troppo dal gruppo franco-tedesco, assieme al quale aspira a guidare l'Ue, facendosi interprete con Biden anche delle posizioni trattativiste emerse in sede europea e nella stessa maggioranza che lo sostiene.
Ed è alternando questi due registri, già nel primo incontro pubblico alla Casa bianca, davanti ad un Biden che lo aveva accolto come “un buon amico e un grande alleato”, “uno degli alleati più stretti che abbiamo avuto nel rispondere alla brutalità di Putin”, che Draghi ha esordito rispondendo che “i legami tra i nostri due Paesi sono sempre stati molto forti e, semmai, questa guerra in Ucraina li ha resi ancora più forti”, incassando con ciò un compiaciuto “sono d'accordo” dal suo interlocutore. E “se Putin ha mai pensato di poterci dividere – ha proseguito il premier – ha fallito. Su questo non c'è dubbio. Siamo uniti nel condannare l'invasione dell'Ucraina, nel sanzionare la Russia e nell'aiutare l'Ucraina come ci chiede il Presidente Zelensky”.
Ma subito dopo Draghi ha aggiunto: “Ma devo dire che in Italia e in Europa la gente vuole porre fine a questi massacri, a questa violenza, a questa macelleria che sta avvenendo. E la gente pensa a cosa possiamo fare per portare la pace. Certamente dobbiamo usare ogni canale di comunicazione diretto e indiretto. Ma è sufficiente? Cosa possiamo fare? La gente pensa che - almeno vuole pensare - alla possibilità di portare un cessate il fuoco e di ricominciare dei negoziati credibili. Questa è la situazione attuale. Penso che dobbiamo riflettere a fondo su come affrontare la questione”.
Ma a questa pur cauta rappresentazione della posizione italiana ed europea circa l'opportunità di aprire ad eventuali negoziati, il presidente Usa non ha fatto commenti. Draghi si è quindi affrettato a terminare il suo discorso tornando sul più scontato terreno della solidità dell'alleanza tra i due Paesi, sottolineando che “quello che è successo in Ucraina porterà un drastico cambiamento nell'Unione Europea. Siamo sempre stati vicini; ora saremo molto più vicini”. E stavolta Biden ha mostrato di nuovo tutto il suo gradimento dicendo al premier italiano: “La cosa che più apprezzo di lei è il suo sforzo fin dall'inizio per portare la Nato e l'Ue in sintonia. Putin credeva davvero di poterci dividere”.


Intesa piena solo su armi a Kiev, Cina e Libia
Successivamente i due si sono chiusi nello studio ovale per un colloquio di un'ora e mezzo, al termine del quale non c'è stata la consueta conferenza stampa congiunta, come ci fu per esempio con Scholz, ma solo un comunicato congiunto. Secondo i retroscena della stampa Biden si sarebbe mostrato scettico sulla possibilità di favorire negoziati seri tra Mosca e Kiev. Nel comunicato congiunto, infatti, mentre da una parte si riafferma con enfasi “il forte e ampio partenariato Usa-Italia che si riflette nei legami profondi e duraturi tra il nostro popolo e i nostri paesi, di cui la nostra alleanza attraverso la Nato e la partnership Usa con l'Ue sono componenti fondamentali”, dall'altra, a proposito della guerra “non provocata e ingiustificata della Russia in Ucraina”, si dice solo che le due parti hanno sottolineato “il loro continuo impegno nel perseguire la pace sostenendo l'Ucraina e imponendo costi alla Russia”. Come dire che di pace si potrà parlare solo dopo aver inflitto una sconfitta militare significativa a Putin.
Altrettanto scettico Biden sarebbe stato sulla richiesta di Draghi di fissare un tetto mondiale al prezzo del gas, in vista dell'aumento delle forniture di gas naturale promesso dagli Usa all'Italia, mentre si sarebbe dichiarato disponibile a calmierare il prezzo del petrolio aumentandone la produzione, ma senza pregiudicare “i nostri obiettivi di transizione energetica”. Da parte sua Draghi avrebbe confermato la disponibilità del governo italiano a chiudere i rubinetti del gas russo “anche domattina”, pur riaffermando che la decisione va presa a livello europeo. Infatti il comunicato accenna solo genericamente alla discussione tra i due di “misure volte a promuovere la sicurezza alimentare e a rimodellare i mercati energetici globali”.
Al presidente Usa premeva soprattutto avere dal premier italiano – e le ha avute – rassicurazioni sulla politica di inflessibilità verso la Cina e sulla fornitura di armi a Kiev, con i cannoni e i blindati promessi, e il rafforzamento dei contingenti italiani in Bulgaria e Ungheria, che del resto il ministro Guerini aveva già annunciato. Draghi ha ottenuto il suo appoggio sul dossier aperto sulla Libia che, gli ha detto, “può essere un enorme fornitore di gas e petrolio per l'Italia e per l'Europa”. “Tu cosa faresti?”, gli ha chiesto Biden. “Dobbiamo lavorare insieme per stabilizzare il Paese”, gli ha proposto il premier. Nel comunicato si fa riferimento infatti alla cooperazione Usa-Italia “su sfide di politica estera condivise, comprese Cina e Libia”.


No ad una pace “imposta agli ucraini”
Nella conferenza stampa tenuta il giorno successivo, Draghi non ha comunque lasciato cadere il tema dei negoziati per la pace. Nel suo discorso introduttivo, subito dopo aver riferito che Biden ha definito l'Italia “un partner forte, un alleato affidabile, un interlocutore credibile”, mentre lui lo ha ringraziato “per il ruolo di leadership che sta esercitando in questa crisi”, Draghi ha infatti aggiunto: “In questo incontro siamo stati d'accordo sul fatto che occorra continuare a sostenere l'Ucraina, a far pressioni su Mosca e occorra anche, però, cominciare a chiedersi come si costruisce la pace. Il percorso negoziale è molto difficile, ma il primo punto è come costruire questo percorso negoziale. Un punto molto importante è che questa pace deve essere la pace che vuole l'Ucraina, non una pace imposta né da un certo tipo di alleati né da altri”.
Il premier italiano, quindi, su questo tema appare piuttosto allineato a Francia e Germania, almeno in linea di principio, specialmente con quel riferimento finale anche a certe dichiarazioni oltranziste di Stoltenberg che erano sembrate sopravanzare lo stesso governo ucraino. Fino a che punto poi Biden sia stato veramente d'accordo con lui sulla necessità di costruire un negoziato con Putin, è tutta un'altra questione. Rispondendo alle domande dei giornalisti Draghi ha comunque insistito sul punto, cercando anche di spiegare quale sarebbe secondo lui l'elemento di novità che consentirebbe di riaprire un negoziato, individuandolo nel fatto che “inizialmente era una guerra in cui si pensava ci fosse un Golia e un Davide”, ma oggi “il panorama si è completamente capovolto”, e “quella che sembrava una potenza invincibile sul campo, e per quanto riguarda una guerra fatta con armi convenzionali, si è dimostrata una potenza non invincibile. Questo porta tutte le parti a fare una riflessione su quelli che sono gli obiettivi della guerra. Quali obiettivi ci si propone, da entrambe le parti”.


I dubbi di Draghi sugli sviluppi della guerra
Su come e attraverso quali passi si possa poi avviare questo negoziato neanche Draghi ha le idee chiare, ed è emerso da certe contraddizioni in cui è incorso sostenendo prima che “è uno sforzo che devono fare tutti gli alleati, ma in particolare ovviamente la Russia e gli Stati Uniti, di sedersi a un tavolo”; mentre ad una domanda successiva si è corretto negando di aver detto che ci vuole un tavolo tra Stati Uniti e Russia, e ha precisato invece che “ci vuole un tavolo con tutti, ovviamente l'Ucraina è l'attore principale intorno a questo tavolo. Bisogna togliere il sospetto - che soprattutto le parti più deboli, e cioè che gli ucraini in questo momento hanno - che si arrivi a una pace imposta, a una pace che magari fa comodo agli Stati Uniti, agli europei, ai russi, ma non è accettabile dagli ucraini”.
Sembra anzi che negli interventi di Draghi si riflettessero più che altro i dubbi e le domande che le cancellerie europee e lo stesso governo italiano si stanno ponendo sull'andamento della guerra e su quali sviluppi augurarsi. Come ad esempio quando ha detto che chiunque promuova un negoziato di pace “deve essere una persona, un Paese, delle Istituzioni che non cercano affermazioni di parte. Non bisogna cercare di vincere qui, perché oltretutto se uno ci pensa un istante la vittoria non è definita. Che significa vincere? Per gli ucraini sicuramente è definita: significa respingere l'invasione. Ma per gli altri”?
Il 19 maggio Draghi andrà in parlamento a riferire sull'incontro con Biden, dove fra l'altro sull'invio delle armi pesanti a Kiev lo attendono al varco i “mal di pancia” di M5S e Lega, e si vedrà se in quell'occasione arriverà a chiarire fino in fondo le sue posizioni rispetto agli Usa e ai suoi partner europei e sul ruolo dell'Italia nel favorire un negoziato per arrivare ad un cessate il fuoco in Ucraina.

18 maggio 2022


WWW.PMLI.IT

Anonimo - inviato in data 18/05/2022 alle ore 20.47.31 -

SCRIVI IL TUO COMMENTO
 
Invia post a....
Stampa Post
         
 
Gli altri post della sezione : l'Altra Stampa

UNA GLORIOSA PROMESSA DI DIO

UNA GLORIOSA PROMESSA DI DIO Si racconta che a Tchoungking in Cina, i cristiani subivano .......
Anonimo - inviato in data 31/05/2022 alle ore 14.35.38

DIO NON CI ABBANDONA

Allora Samuele prese una pietra, la pose tra Mitspa e Scen, e la chiamò Eben-Ezer dicendo: ‘Fin qui .......
Anonimo - inviato in data 29/05/2022 alle ore 15.59.19

IL PANE DELLA VITA

Meditazione del 27 maggio 2022 Gesù disse loro: Io son il pan della vita; chi viene a me non avrà.......
Anonimo - inviato in data 27/05/2022 alle ore 14.00.33

Beatrice Venezi dirige al Giglio nel concerto in memoria di Giani ..

Un grande concerto dell’Orchestra regionale della Toscana, diretta per l’occasione da Beatrice Venez.......
Anonimo - inviato in data 25/05/2022 alle ore 21.48.23

Nursing Up De Palma: Straordinari non ..

Nursing Up De Palma: Straordinari non pagati agli infermieri.......
Anonimo - inviato in data 24/05/2022 alle ore 22.05.27

Sanità, Nursing Up Infermieri: sblocco ..

Rinnovo contratto infermieri. Nursing Up bene lo sblocco del.......
Anonimo - inviato in data 24/05/2022 alle ore 22.02.17

la Pulizia delle strade rimane lettera Morta

nonostante l'intruduzione del sistema di pulizia delle strade si può dire senza offendere nessuno ch.......
Anonimo - inviato in data 24/05/2022 alle ore 16.30.29

Avanti con Draghi per l’Europa

Avanti con Draghi: per l’Europa crescita e riforme essenziali nel sostenere il debito Marco Bell.......
Anonimo - inviato in data 22/05/2022 alle ore 20.07.37

Associazione Medici Cattolici «Prendersi cura delle sofferenze è ..

“Scegliamo la vita”. Boscia (AMCI): «Prendersi cura delle sofferenze è la chiave di tutto» L’.......
Anonimo - inviato in data 21/05/2022 alle ore 15.13.27

ANTONIO RUSSO, UNA VITTIMA DEL SISTEMA PUTIN CHE NON HA AVUTO GIU ..

Riprendiamo da East Journal il seguente articolo di Gianmarco Bucci. Ricordiamo le visite fatte a Lu.......
Anonimo - inviato in data 19/05/2022 alle ore 2.39.40

Sciopero Generale CUB Confederazione Unitaria di Base

La Confederazione Unitaria di Base (CUB) è il più importante sindacato di base operante nel nostro. .......
Anonimo - inviato in data 18/05/2022 alle ore 20.43.06

RINNOVO CCNL A MENO DI 1 EURO AL GIORNO DI AUMENTO: UNA VERGOGNA

RINNOVO CCNL A MENO DI 1 EURO AL GIORNO DI AUMENTO: UNA VERGOGNA Cub.it Le ca.......
Anonimo - inviato in data 18/05/2022 alle ore 20.36.35

Prepariamoci a 50 anni di pandemie.

Prepariamoci a 50 anni di pandemie. A causarle il cambiamento clima. Ecco perché Nature ha re.......
Anonimo - inviato in data 13/05/2022 alle ore 17.02.41

Schiavi in Maremma per 2 euro e mezzo

Schiavi in Maremma per 2 euro e mezzo l'ora Braccianti supersfruttati nei campi per 16 ore al gio.......
Anonimo - inviato in data 12/05/2022 alle ore 18.54.42

UCRAINA:il più pulito c'ha la rogna

https://www.ansa.it/sito/videogallery/mondo/2022/03/09/ucraina-mosca-trovati-documenti-segreti-di-un.......
Anonimo - inviato in data 11/05/2022 alle ore 20.13.06 (Ricevuto 1 commenti)

Raid vandalico, i messaggi di solidari ..

PROVINCIA - Messaggi di solidarietà a Noitv a seguito del ra.......
Anonimo - inviato in data 11/05/2022 alle ore 9.34.36

Siamo in guerra, e nessuno in Italia ce lo ha detto

Da IL MANIFESTO Lo annuncia la Nato: «Siamo in guerra», e nessuno in Italia ce lo ha detto
Anonimo - inviato in data 10/05/2022 alle ore 22.03.32

'Discorso Putin? Non è affatto un pazzo, molto più equilibrato di ..

ULTIM'OR Ucraina, Cardini: 'Discorso Putin? Non è affatto un pazzo, molto più equilibrato di Bide.......
Anonimo - inviato in data 09/05/2022 alle ore 17.03.28 (Ricevuto 3 commenti)

“LA GUERRA IN UCRAINA È UN CONFRONTO ARMATO A DISTANZA FRA RUSSIA ..

“LA GUERRA IN UCRAINA È UN CONFRONTO ARMATO A DISTANZA FRA RUSSIA E STATI UNITI E TUTTI GLI ALTRI, E.......
Anonimo - inviato in data 09/05/2022 alle ore 12.11.02 (Ricevuto 1 commenti)

Dugin: 'Putin non ascolterà Papa o Salvini, inutili viaggi a Mosc ..

ULTIM'ORA Notizie in tempo reale Russia, Dugin: 'Putin non ascolterà Papa o Salvini, inutili viag.......
Anonimo - inviato in data 03/05/2022 alle ore 21.05.38

LUCCA. Frankenstein non è fantascienza: così sostiene il lucchese ..

Frankenstein Quelli che seguono sono due articoli con annesse interviste, sulle scoperte del Prof.......
Anonimo - inviato in data 02/05/2022 alle ore 21.58.57

Patria Socialista: AMORE AI RIBELLI, ODIO AI TIRANNI

AMORE AI RIBELLI, ODIO AI TIRANNI Tesseramento Patria Socialista 2022 Il buio assale gli a.......
Anonimo - inviato in data 30/04/2022 alle ore 20.46.40

Primo Maggio per conquistare il potere politico da parte del prol ..

Primo Maggio per conquistare il potere politico da parte del proletariato e il socialismo di .......
Anonimo - inviato in data 30/04/2022 alle ore 20.42.52

Dal primo maggio nuove regole su Mascherine e Green Pass

Green pass non più necessario e mascherine obbligatorie al chiuso almeno fino al 15 giugno, ma solo .......
Anonimo - inviato in data 29/04/2022 alle ore 21.56.19

Un banchiere non potrà mai fare gli interessi del popolo!

A PAGARE SARÀ SEMPRE IL POPOLO A pagare le conseguenze della pandemia e del conflitto russo-u.......
Anonimo - inviato in data 29/04/2022 alle ore 21.44.06

Ci ha lasciato Donna Assunta Almirante. Il cordoglio della politi ..

Ci ha lasciato Donna Assunta Almirante. Il cordoglio della politica Ci ha lasciato Donna Assunta .......
Anonimo - inviato in data 28/04/2022 alle ore 17.57.08 (Ricevuto 1 commenti)

Lucca, migliaia all'evento no Green Pass. Colombini candidato sin ..

Lucca, migliaia all'evento no Green Pass. Colombini candidato sindaco In migliaia ieri e saba.......
Anonimo - inviato in data 27/04/2022 alle ore 19.37.09 (Ricevuto 3 commenti)

Andrea Colombini, o l’ultimo dei futuristi

Andrea Colombini ha un linguaggio scoppiettante, dinamico, dissacrante, non risparmia frizzi, lazzi,.......
Anonimo - inviato in data 27/04/2022 alle ore 19.20.51

25/04/2022 25 Aprile : I FUCILATI DI FIRENZE
25/04/2022 PROITALIA IL NOSTRO MANIFESTO!
(Ricevuto 1 commenti)
24/04/2022 Guerre nel mondo, quali e quante sono in corso
24/04/2022 la svastica se è contro la Russia è ben accetta ?
24/04/2022 Ora anche l'epatite Acuta sconosciuta nei bambjni
23/04/2022 DRAGHI: 'PREFERIAMO LA PACE O IL CONDIZIONATORE AC...
22/04/2022 Quanto è gay-friendly Lucca?
(Ricevuto 2 commenti)
20/04/2022 Movimento Nazionale sulle 'politiche' LGBT a Lycca
20/04/2022 Nazionale in Memoria delle Vittime delle marocchin...
19/04/2022 Nei reparti psichiatrici la linea dura non paga
19/04/2022 Legge 194: 5 miliardi di euro annui
18/04/2022 INFERMIERI E COORDINATORI: Chiamate al Cellulare s...
18/04/2022 In autunno quarta dose vaccino?
17/04/2022 IL DRAGHI DEI MIRACOLI: IL RITORNO DEL PRIVATO
(Ricevuto 1 commenti)
15/04/2022 AFFONDATA L'AMMIRAGLIA DELLA FLOTTA RUSSA DEL MAR ...
13/04/2022 Una base militare verrà costruita in un’area prote...
(Ricevuto 2 commenti)
12/04/2022 Aggredita anziana a Lucca con tentativo violenza
11/04/2022 Sanzioni alla Russia, l’Europa fa autogol
(Ricevuto 2 commenti)
10/04/2022 A scuola di comunismo: che cos’è l’imperialismo?
(Ricevuto 1 commenti)
08/04/2022 Infermieri guariti, non vaccinati: rientro 'pro te...
04/04/2022 Freccero choc: il massacro di Bucha può essere un ...
(Ricevuto 4 commenti)
02/04/2022 Gli ultimi giorni, significato per i cristiani
02/04/2022 Alla ricerca di una Pace Stabile
(Ricevuto 1 commenti)
28/03/2022 Nessuno tocchi Caino ospite a Casapound: 'Facciamo...
23/03/2022 Ucraina Russia: Presidenti e cronisti
(Ricevuto 1 commenti)
22/03/2022 Gli Stati Uniti ormai parlano solo il linguaggio d...
20/03/2022 Non si compra più il gas dalla Russia e si compra ...
(Ricevuto 3 commenti)
17/03/2022 LA ROULETTE RUSSA
(Ricevuto 1 commenti)
16/03/2022 Yemen, la guerra brutale che non fa notizia
15/03/2022 La guerra in Ucraina divide i neofascisti d’Europa...
(Ricevuto 1 commenti)
14/03/2022 Parla l'ideologo di PUTIN : useremo l'atomica se..
(Ricevuto 1 commenti)
13/03/2022 Rand Corp: come abbattere la Russia, 21 maggio 201...
13/03/2022 Roger Waters contro Putin ed i Governi Occidentali
13/03/2022 Diciottesimo giorno di guerra, domenica.
13/03/2022 Aggressioni in corsia, è un’escalation a Lucca e p...
12/03/2022 SAPER PERDERE
10/03/2022 LA SEDIA VUOTA DELL'EUROPA
(Ricevuto 1 commenti)
10/03/2022 Le assurdità del Governo...
(Ricevuto 1 commenti)
09/03/2022 La guerra in Ucraina spacca l’estrema destra tra K...
09/03/2022 ACCOGLIENZA “TEMPORANEA” DEI BAMBINI UCRAINI
09/03/2022 Azov, i nazisti dietro Zelensky
(Ricevuto 1 commenti)
08/03/2022 COSA VUOLE LA RUSSIA?
08/03/2022 QUALE 8 MARZO?
08/03/2022 Analisi impeccabile sua Guerra di Toni Capuozzo
07/03/2022 Come sarebbe una guerra nucleare nel 2022?
(Ricevuto 1 commenti)
07/03/2022 L'ex comandante di Gladio “Sto con Putin, il probl ...
(Ricevuto 1 commenti)
05/03/2022 GARRY KASPAROV SU PUTIN
04/03/2022 CasaPound è per l'Ucraina, Forza Nuova per la Russ ...
02/03/2022 Galli Della Loggia: «Riparta la politica. Perché i ...
02/03/2022 Nessun rispetto per i bambini russi
(Ricevuto 1 commenti)
28/02/2022 Exit su crisi Ucraina e Russia
(Ricevuto 1 commenti)
28/02/2022 PMI: ISOLARE AGGRESSORE RUSSO
(Ricevuto 1 commenti)
28/02/2022 UNA COPERTA O UN PO’ DI BENZINA SUL FUOCO ?
(Ricevuto 1 commenti)
27/02/2022 Chi sono i 'nazisti ucraini' che Putin dice di vol ...
27/02/2022 LA LEGIONE STRANIERA NEONAZISTA UCRAINA DI CUI TAN ...
27/02/2022 Ucraina e Russia : IL TAVOLO DI LUNEDI'
27/02/2022 Toni Capuozzo : FARE GLI EROI CON LE VITE DEGLI AL ...
(Ricevuto 2 commenti)
27/02/2022 Nato
26/02/2022 L'affare ucraino che imbarazza la famiglia Biden
26/02/2022 Aggiornamenti Guerra Ucraina
(Ricevuto 1 commenti)
25/02/2022 Perchè i campi container per sfollati?
(Ricevuto 1 commenti)
24/02/2022 8 anni di menzogne e censure sull'Ucraina:
24/02/2022 C'è sempre una parte con cui stare: i civili innoc ...
24/02/2022 Perchè i campi container per sfollati?
23/02/2022 Dpcm di Conte erano illegittimi: la conferma arriv ...
(Ricevuto 2 commenti)
22/02/2022 Dove si trova il Donbass? Perché vi si combatte da ...
20/02/2022 EXIT: fuori dallo stato di emergenza permanente!
17/02/2022 UCRAINA ENTRI NELL'UNIONE EUROPEA
17/02/2022 BASTA PASS! NON LO DICONO SOLO I POPULISTI, MA ANC ...
15/02/2022 Il modulo contro Green Pass smontato dall'esperto ...
(Ricevuto 1 commenti)
11/02/2022 Lucca: medico angiologo condannato per molestie se ...
(Ricevuto 1 commenti)
09/02/2022 Il papa emerito Ratzinger accusato di aver coperto ...
08/02/2022 Movimenti Novax e 'Fondi 'Neri'
03/02/2022 CHI VUOLE E A CHI GIOVA LA TENSIONE IN UCRAINA?
(Ricevuto 1 commenti)
29/01/2022 CasaPound: 'da tutta Italia voci di protesta contr ...
27/01/2022 Raddoppiati i casi di depressione e ansia in era c ...
20/01/2022 DOPO TANTI DISCORSI ECCO CHE LA SCUOLA FUNZIONA!!!
18/01/2022 Gildo Dei Fantardi su RAI 2 ...
17/01/2022 Il TAR boccia il ministro Speranza su Tachipirina ...
13/01/2022 Toni Capuozzo sull’Islam: “La violenza di gruppo è ...
12/01/2022 Dr. Bassetti sui decessi Covid
(Ricevuto 1 commenti)
10/01/2022 Nursing Up sulla grave carenza di personale negli ...
08/01/2022 Cruenti delitti e pericolosi deliri, riaprire i ‘m ...
(Ricevuto 3 commenti)
08/01/2022 LA NARRATIVA DEL COVID È FOLLE E ILLOGICA… E FORSE ...
Login
Registrati alla Voce
Iscriviti alla news
Blog personali
i Blog dei lucchesi
 
 
Informativa

INFORMATIVA

Chi si ritenesse danneggiato o diffamato da scritti pubblicati in questo blog può richiederne la rimozione immediata scrivendo al nostro indirizzo ed indicando il titolo del post o del commento

P.IVA 02320580463
Le foto presenti in questo blog sono state prevelentemente scaricate da internet e sono state ritenute pertanto libere da COPYRIGHT.
L'autore della foto ha comunque il diritto di chiederne la rimozione semplicemente scrivendo a
info@lavocedilucca.it