Figaro il fantasma lucchese e la sua buona azione

Pur essendo un’anima impura, un fantasma attualmente ancora in attesa di giudizio, posso dire che nella mia vita terrena, oltre a lavorare sodo, come sapete ero barbiere ed avevo la bottega in Lucca, oltre a peccare tanto, ho anche fatto, nonostante tutto delle buone azioni. Alcuni di voi, ho letto, non capiscono il senso di ciò che scrivo. Presto detto, io scrivo di volta in volta alcuni passi della mia vita, la storia della mia vita terrena, perché devo soprattutto liberarmi dall’angoscia che mi prende nel vivere adesso questa vita parallela apparentemente senza senso. Voi capirete, siamo degli ectoplasmi soli, senza alcun affetto, non mangiamo, non beviamo, non defechiamo, non uriniamo, non facciamo sesso, non facciamo nulla dalla mattina alla sera! Ed allora io sono caduto nella più inaudita delle depressioni e, almeno per me, la medicina migliore, il senso di questa mia nuova “Vita” è di raccontarvi alcuni spezzoni della mia vita passata. Sapete tutti ormai che io sono morto per un pelo, proprio così, per un pelo, un pelo di pube femminile! Sarei potuto campare perlomeno ancora una ventina d’anni, ma purtroppo così non è stato, ed allora per il momento l’unica mia consolazione è quella di scrivere su questo blog. Sono riuscito ad inserirmi in rete, ma certamente non scrivo usando una tastiera ed un computer. Scrivo con la mia mente, infatti anche se non sono più in carne ed ossa, la mia anima è fornita di una mente, la cosiddetta MENTE VAGANTE, una sorta di cervello umano molto più sofisticato. L’unico difetto è che questa mente per funzionare ha bisogno di uno stimolo molto profondo e quello stimolo me lo avete dato voi fin dal primo giorno, quando vagando nell’etere sono entrato in contatto con gli impulsi erranti dei vostri commenti e dei vostri bellissimi scritti. Dicevo delle mie buone azioni, poche per la verità e questa è una di quelle. Un giorno andai presso la stanza mortuaria per partecipare alle esequie del padre di un mio carissimo amico. Nella sala per i funerali, venni colto da un impellente e quanto mai inopportuno bisogno fisiologico. Allora chiesi gentilmente dove fosse il bagno, ma nella foga sbagliai strada e mi trovai in una sala completamente vuota con una bara al centro di essa. Non so cosa mi prese, ma mi dispiaceva fortemente di voltarmi ed andarmene, mi sembrava proprio di compiere un gesto inopportuno e soprattutto maleducato. Allora mi fermai per qualche minuto pregando e prima di uscire lasciai il mio biglietto da visita nell’apposito vassoio che sembrava non aspettare altro che qualcuno ve ne depositasse uno. Qualche settimana dopo ricevetti la telefonata da un famoso notaio di Lucca, ricordo che aveva lo studio in via delle Trombe, il quale mi annunciava che avevo ricevuto una cospicua eredità in denaro - da un uomo che non conoscevo e che mai avevo sentito nominare. Il notaio, molto gentile mi spiegò che quel certo Signor X , aveva disposto che i suoi beni venissero suddivisi fra tutti coloro che si fossero presentati al funerale ed io ero stato l’unico ad avervi partecipato. Una volta riscossa l’eredità, i tre quarti della somma vennero da me donati in beneficenza a vari istituti e congregazioni di carità cittadini e il rimanente lo utilizzai per ristrutturare la barberia e comprare l’arredamento nuovo. Sì, certamente, mi direte voi, ma quell’azione l’hai compiuta involontariamente ed è vero, ma la mia donazione del 75% non fu affatto involontaria. Spero che quando da lassù mi vorranno giudicare, ne tengano un pochino di conto, ma sarà difficile, quassù spira un’aria! Mi stanno risucchiandooooooo…………..a risentirciiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii

Saluti da Figaro il fantasma Lucchese dei Blog.

Ps. Più critiche riceverò, più scritti invierò.
Ah ah ah ah ah ah ah ah ah
Ai posteri l’ardua sentenza!
Ah ah ah ah ah ah ah ah ah

Estratto da www.lavocedilucca.it/post.asp?id=16644
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