VISIONI. Poesia di Angelica C.

Visioni.

I fenomeni paranormali,
le scienze occulte,
la pseudoscienza e il cannibalismo,
l’harakiri,
il seppuku,
ovvero il mio stomaco,
ossia l’io interiore di me stessa.

Tutte le meraviglie dell’impossibile!
Misteriose creature protoplasmatiche repellenti e disgustose,
i miei sensi di colpa,
la riluttanza e la frustrazione.

Rannicchiata sulla sabbia,
me ne stavo immobile.
Riconobbi la preda!
Era nascosta in un anfratto!

I miraggi mi ossessionavano!
Erano immagini tormentose di fiumi larghi e solenni,
di verdi foreste di ciuffi selvatici,
di montagne incappucciate di neve,
di terre straniere,
di tutto ciò che era sfuggito alle devastazioni del tempo.

Volevo sentirmi orgogliosa e scabra,
e così volli cercare il peccato!
Sognavo di rapire il mio dolce eroe,
ma come un tronco d’albero alla deriva, in un mare fioccoso di spume,
donai la mia vita a Nettuno,
il Dio delle acque e del mare.

Per te, o mio nume carismatico io m’immolai!
E allora dormi, mio impossibile amore!
Buonanotte o mio re!


ANGELICA C.

Questo post ha 4 commenti

Estratto da www.lavocedilucca.it/post.asp?id=17271
Stampa Post