Asdrano avea la rupa la Rupa del Poti
tu le matine ve sgarava co a lambretta add ridere sbudellarsi con l' amico salvastro senza compere ne volutta' volere potere opra chiesae
la Rupa ad valere di discarica niuno nessere vossuto libero andamo andamo li politicanti sotto elezioni puliron tutto batte cassa valere del popoletto incantato pattume e dures onte del povero lasciando Asdrano pito solitudine come un matto
ora la Rupa simbrava fatta di stracci senza ire ne poti add valere come uno stromolo lercio
Asdrano vi garava co lambrett senza o limite ma stiaccico' ir selciato na pozza di sangue 'nessuno e' libero in casa sua scrissero sulla tomba'
Viviano da Bagni
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