La carezza - Marco Affatigato

LA CAREZZA

Già l’aria frizzante del mio primo mattino
entra dalla finestra accarezzando il mio corpo nudo
nel letto disteso
La senti come una tua carezza, non m’interrompe il sonno
dentro di me continua il sogno carpendone la poesia
sorrido
Anche dopo l’ultima parola, dopo il punto fermo che vorrebbe concludere l’ultima poesia
il cuore del poeta sa che c’è ancora un altro sospiro, un altro pensiero
un’altra emozione da fermare nel tempo e dipingere sulla carta.
E’ come quello del rivoluzionario, del ribelle
quel cuore che batte al ritmo della meraviglia come in una melodia d’un valzer
nel vortice delle note danzano i pensieri, illusioni, speranze, amori.
Attendo che i suoi occhi si posino su di me, per un istante
che il mio sguardo incontri il suo
ed in un momento silente possa leggermi dentro tutto quanto
come nessun altro può fare
e ciò che mille parole non saprebbero mai spiegare.


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