Morire d’amore

Morire d’amore.

La tacita intimità della luna timida e pudibonda e la sua inutile magia,
i turbini di neve ed i monti inamidati della terra,
i cieli argentati,
la natura stuprata,
e noi che,
inconsapevolmente,
viviamo amando ed obliando in questa voragine chiamata tempo.

Mio caro amore,
volevo donare a te tutti i miei ricordi.
Volevo donarti immensi tesori;
l’orbe terraqueo,
il sole,
la rugiada,
i tramonti,
il vento e le onde che fendono il mare,
ma i miei occhi sono ormai chiusi e le mie vene lacerate.

Addio amante mio!
Sto tremando e rantolando,
ma prima ch’io parta,
porgimi la mano,
bacia le mie labbra impazzite e ricordati per sempre di me.
Ma se davvero mi ami, non piangermi mai.


Angelica C.

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