Oh Paola

Oh Paola, mi ero aggrappato alla tua bellezza.
Avevo passato una vita difficile,
Vivevo al buio rinchiuso nella mia stanza,
i miei cuscini erano intrisi di lacrime,
poi arrivasti tu, ma qualcuno ti portò via da me!

La tua perdita è stata per me il momento più doloroso, un evento negativo senza paragoni.

La personalità prevaricante e violenta di tuo marito, il suo marcato egoismo,
i suoi continui tradimenti, poi l'abbandono a cui ti aveva costretta e il silenzio nel quale ti aveva lasciata.

Oh Paola, vivevo per te, una vita in grazia, la tua classe,
i nostri comuni sentimenti, poi il tuo voltafaccia, le maldicenze nei miei confronti, le calunnie e tutto il resto.

La bellezza, la tua bellezza è un delitto che non si perdona,
Dopo di te non ho più cercato l'amore,
non volevo relegare quel puro sentimento a un rango inferiore.

Mai nessuno prima di te aveva acceso un'emozione che non si sarebbe più ripetuta e della quale non posso più fare a meno.

Tu eri avvezza a scegliere fra tanti, tu venivi guardata con venerazione dagli uomini e con sospetto dalle donne. Tu eri diversa. Tu eri mia e ora non più...forse.

Violenterò il mio corpo fino a farmi saltare il cuore nel petto,
ma a ferirmi è stata solo la tua palese volontà di farmi del male.
Però ti perdono Paola.


Il tuo paolo.

Estratto da www.lavocedilucca.it/post.asp?id=31876
Stampa Post