Io ve lo dico, ma tanto non capirete…..

Io ve lo dico, ma tanto…..
Io mi domando e dico: Vuolsi così colà dove si puote?
Sì, dico questo perché io sono la persona giusta!
Sono furbo e smaliziato e conosco bene il mio mestiere! Dunque tanto per cominciare bisogna sempre tener conto della comprensione e sull’amore infinito del nostro creatore. Quindi, prima di tutto non bisogna dire bugie o strombazzare al vento notizie false e tendenziose e tendenzialmente non bisogna fornicare, o perlomeno non farsene accorgere troppo. Poi, secondariamente e possibilmente bisognerebbe a trovare un lavoro abbastanza decente per tirate avanti. Non c’è che dire, a quest’ultimo auspicio ci pensa Renzi, meglio sarebbe la Boschi o la Madia, non certo la nostra concittadina Giannini con tutto il rispetto.

Ormai si fa tardi e quando più avanti la notte sarà calata non dovremo più pensare a come campare la nostra vita. Accenderemo un lume alla memoria e apparirà davanti ai nostri occhi la visione del vuoto assoluto che ci sconcerterà alquanto confondendo i nostri pensieri e sopprimendo all’istante ogni nostro desiderio. Grazie comunque alle mie informazioni saremo nuovamente pronti all’attacco, e non dovremo mai più sentirci inutili miei cari giovanotti, e tutto ciò che credevamo di aver dimenticato ritornerà nella nostra memoria, la notte è ormai alle porte cari signori!

Eh sì, beati gli animali che non patiscono i nostri dolori! Il Signore ci ha creato e ci ha dato un incarico troppo grande! Un impegno troppo oneroso! Quando lo abbiamo saputo, abbiamo bofonchiato, sputacchiato, perché l’ordine dato ci sembrava quantomeno fastidioso se non tedioso, o se vogliamo anche odioso! Ecco lo sentite l’eco lontano delle ore battute dal campanile? Davanti a noi c’è un panorama mozzafiato, non possiamo rimanere indifferenti, non possiamo fare i furbi! Il teatrino delle nostre coscienze ha aperto i battenti e noi senza alcuno sforzo, recalcitranti recitiamo il mea culpa. Ah com’è dura la nostra permanenza sulla Terra! Ma sarà ancora più dura la nostra permanenza sotto terra se non ci pentiremo in tempo cari figliuoli! I seppellitori sono pronti, inchinati verso la fossa con un’espressione disgustata! Loro sono venuti per sotterrarci e per mettere in asse i nostri scheletri! Nella catena della morte, in questa filiera della vita saremo condannati per l’eternità. Ecco, io ve l’ho detto, ora sono cazzi vostri.

DON CACCOLI

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