Alluvione
Vento fortissimo, pioggia oltraggiosa, acqua scura, acqua selvaggia e vorticosa, acqua assassina e fango, predatori che razzian le vite, le dimore e i beni.
Giovani angeli dagli occhi bellissimi spalano melma alla vana ricerca di gioie perdute e care, di averi distrutti, di immagini zuppe, sbrindellate e sbiadite.
La città una volta ancora oltraggiata dai torrenti, nuovamente insultata e offesa dai soliti noti, dal formalismo di burocrati falsi, ciechi e beoti.
O mala sorte, che tanto t’accanisci sulla nostra terra, per una volta almeno sprigiona la tua immane forza su coloro che han la colpa del ripetuto scempio.
Dunque cancella quei selvaggi, riducili in polvere ed ombre, fa che la loro sofferenza duri per l’eternità.
Buralli
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