Ascolto spesso in tv, i dibattiti fra politici, vedo solo dei 'tifosi', sembra di essere al bar ad ascoltare l'incontro ravvicinato di due tifosi di calcio, uno interista e l'altro juventino, urli improperi, ce ne fosse uno che dice all'altro hai ragione, abbiamo vinto o abbiamo perso meritatanente, la colpa e' sempre dell'arbitro. Cosi' e ' in politica, il ragionamento obbiettivo non esiste, ognuno difende la sua parte politica, eppure i governi locali e nazionali, si sono alternati, ma sembra che chi ha governato si sia dimenticato solo del male che ha fatto e si ricorda solo del bene, possibile non riuscire a fare un analisi critica ma serena? Senza insulti? No! L'interesse primario, per un politico, dovrebbe essere il bene dei cittadini e non gli insulti all'avversario, qui in Italia sono anni che si discute, e' meglio la destra o meglio la sinistra, ogni schieramento ha i suoi pregi e i suoi difetti, nessuno e' perfetto, ma non sono gli schieramenti che fanno il bene o il male dell'Italia, sono gli uomini, se gli uomini sono onesti e competenti, le cose andranno bene, se incapaci o disonesti, andra tutto male.
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