Il candidato Sindaco

Il politico di oggi, o almeno la stragrande maggioranza di essi, fa leva sulle urgenze dei ceti più poveri, alle frustrazioni dei disoccupati, agli insoddisfatti e agli incazzati cronici; punta sulla inesperienza dei giovani, sulla paura dei malati, che hanno perso la speranza della cura pubblica così come la conoscevamo un tempo, e sulla ingenuità daegli anziani.
Ci sono sempre stati politici cinici e spietati, a volte folcloristici e anche un po' cialtroni negli ultimi decenni; oggi ci sono capi carismatici che più che politici sono affabulatori che sembrano provenire direttamente dall'accademia del teatro dove hanno imparato l'arte oratoria e con quella cercano di sopperire alla loro incapacità di governare. La loro campagna si basa sulla menzogna consapevole.
Storia vecchia si dirà. Certo, già qualcuno, con l'abilità dell'eloquio ci ha messo il morso, ma i tempi sono cambiati.
La gente riconosce i politici mestieranti che nella politica cercano opportunità di lavoro o guadagno. Ho visto poco più che ragazzi fare i galoppini per deputati e senatori per anni e poi li ho magari rivisti sulle tv locali e sui giornali ad un tavolo di una commissione comunale o provinciale. Con diritto di gettone, ovviamente. E poi dicono che la politica non è un lavoro...
Francamente, anche guardando i nomi dei candidati a Sindaco a Lucca, mi sembra che si stia rapidamente scendendo sempre più in basso e, ahimé, non è che si veda il fondo. Vedo solo vecchie facce, vecchia politica e professionisti della stessa. C'era un imprenditore che forse sarebbe stato all'altezza del compito ma è stato accantonato. Ovviamente.

Il politico di oggi, purtroppo, non sembra la persona giusta cui affidare la gestione del proprio condominio. Probabilmente anche quello di domani ed è per questo che dovremo scegliere, votando, le persone e non i partiti. La storia recente (nazionale) ci dovrebbe aver insegnato che anche i più puri alla fine si sono rivelati come mestatori e profittatori e le cronache ce lo ricordano tutti i giorni. Anche di persone su cui avremmo messo la mano sul fuoco.

Mi piacerebbe un candidato che dicesse quel che vuol fare di questa città e che dicesse:

'Se mi dovessi candidare a Sindaco mi impegnerei in poche ma significative cose da fare per il benessere dei miei concittadini e mi impegno, nel mio mandato, a

- togliere il traffico dalla Circonvallazione, costi quel che costi, senza attendere una complanare che è solo nei cassetti elettorali dei partiti.
- Chiedere ed ottenere che venga fatto un nuovo casello sulla Bretella all'altezza di Maggiano/Ponte S.Pietro e rendere gratuito il transito tra il nuovo casello e Capannori per i residenti lucchesi
- fare una circonvallazione a raso esterna che da Viale Einuaudi porti a Monte S.Quirico con una uscita sulla circonvallazione all'altezza di Porta S.Donato
- chiudere il centro storico al traffico dei non residenti ma fare contestualmente parcheggi sotto gli spalti delle Mura e/o addirittura costruire parcheggi interrati nel centro storico nelle piazze più grandi (Piazza Napoleone, Piazza S.Martino, Piazza S.Maria)
- potenziare il trasporto pubblico da e per il CS
- fare una gara per la gestione dei trasporti delle merci all'interno delle Mura e chiudere il traffico a tutti i mezzi commerciali privati
- sciogliere l'Opera delle Mura ed affidarne i compiti di manutenzione e promozione ad un assessore nominato ad-hoc con personale presente in comune
- chiudere il Polo Fiere e cercare di venderlo per realizzare un Centro Commerciale di interesse interprovinciale
- Teatro del Giglio: passare la gestione, dopo aver effettuato una gara, ad un privato anche a titolo gratuito che se ne assuma gli oneri della manutenzione ordinaria e concordare per quella straordinaria. Operazione coperta da garanzia fidejussoria bancaria.

In parole semplici tagliare tutti i rami onerosi per la comunità vendendo o chiudendo se necessario quelli in perdita.

- Rilanciare il Turismo, ormai in caduta libera, anche con investimenti nella promozione della città. Se necessario dare incarico per questa operazione ad un vero professionista. Sulla Riviera Romagnola sono anni che hanno percorso questa strada e gli alberghi lavorano anche in inverno..
- Definire cosa fare del Carmine anche indicendo una gara di idee internazionale consultando le associazioni dei residenti e dei commercianti ma il cui parere non sarà vincolante.
- Fermare le nuove aperture di somministrazione nel Centro Storico che siano sotto i 200 mq per salvaguardare la dignità storica della città (ed impedire ai bar di fare concorrenza - sleale - a ristoranti e trattorie)
- Incentivare i proprietari dei fondi comerciali ad abbassare gli affitti anche tramite detassazione sugli immobili'


Ecco cosa mi piacerebbe. Vorrei sentir parlare delle COSE da fare e non degli accordi sottobanco per la spartizione delle poltrone e degli Incarichi. Vorrei che tutto avvenisse alla luca del sole e non a cene in ristoranti fuori mano.


Lo so non ho capito nulla di politica pratica ma ogni tanto credo piaccia a tutti sperare in qualcosa di nuovo.

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Estratto da www.lavocedilucca.it/post.asp?id=54293
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