Un po' perché era di strada, un po' per curiosità questa mattina sono passato da Via M.Civitali e sono rimasto avvilito dallo spettacolo di tutte quelle piante, tutte da un lato della strada, che sono state abbattute e temo che la medesima cosa avverrà presto anche sull'altro lato.
Uno spettacolo desolante. Sicuramente sarà stata una bonifica motivata da problemi di sicurezza, molte piante erano vuote dentro, e l'operazione non era più rimandabile. Lo capisco.

Quello che però mi fa più paura è quello che il comune vorrà fare adesso. Innanzitutto probabilmente ci sara un annetto di riflessione prima di togliere tutte le ceppe rimaste, con il risultato di avere come paesaggio una 'piantagione' di mozziconi (che essendo vuoti diverranno cestini di rifiuti). Si vocifera poi che ci vogliano fare una pista ciclabile stile Via Cadorna. Mi auguro che siano solo voci. A parte il fatto che da lì biciclette non ce ne passano, preferendo tutti il giannotti, sarebbe una follia rovinare quella che è stata dall'800 la più bella strada di Lucca. Una pista ciclabile in quel contesto non ci spiega niente e non serve a nessuno. Via Matteo Civitali deve essere ripristinata al più presto con le stesse piante che c'erano prima (confesso la mia ignoranza in materia ma non so di che specie siano).

Farlo significa rispettare la nostra storia, lasciare ai figli e nipoti quello che abbiamo ricevuto in dono; è un fatto culturale, di salvaguardia delle bellezze di una città.

Poi ci chiediamo perché se chiediamo di avere riconoscimenti internazionali di cultura ed arte ci ignorano : ristrutturare strade alberate da secoli per farci piste ciclabili è una follia.

Questa dovrebbe essere materia della Sovrintendenza che, naturalmente, latita su queste cose. Cose piccole ma nell'insieme fondamentali per mantenere integra la tipicità di una città. Se passa questa linea delle piste ciclabili tremo all'idea dello stesso futuro per altre belle strade tipo Via Jacopo della Quercia.

Le piste ciclabili non vanno bene per tutti i contesti. Vanno bene a S.Anna e S.Concordio dove ci sono negozi ed un gran traffico ciclabile. Non vanno bene per Via M.Civitali e Via Jacopo della Quercia e tutte le altre strade di valenza storica e paesaggistica.

La modernità, in questo caso la pista ciclabile, non sempre si 'armonizza' con la bellezza ed il buon senso.

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