E''praticamente impossibile a poche ore dal Natale, la festa più importante per l'Occidente, dire e trovare parole che non siano banali, scontate, retoriche e già dette o riciclate. Particolarmente in un lungo periodo come questo in cui la crisi economica ha messo in ginocchio milioni di persone e di famiglie in tutto il paese. In realtà, sotto molti aspetti, quello che abbiamo davanti non sarà un giorno molto diverso dagli altri, con le solite nascite sul filo della mezzanotte, con le solite tragiche morti che distruggono famiglie 'in un giorno così bello...''tanto amate dalle tv, e via dicendo. Ciò nonostante sarà un giorno che ci apparirà, vorremo che appaia, perfetto, di festa e di gioia diffusa anche se purtroppo spesso finta ed ipocrita. Ma sì, dai !, almeno per Natale siamo Felici ! Un po''come in casa Cupiello di De Filippo dove Natale, giorno in cui ci si ritrova tutti, padri e figli, moglie e marito, fratello e sorella che non hanno più niente da dirsi si creano il giorno che vorrebbero che fosse. Tutti felici e contenti. Anche se per mezza giornata.
Poi il Natale, fatto di cenoni, pacchi e pacchetti, baci, ipocrisia, dolci, noia, e sorrisi sia veri che falsi, passa e la vita riprende a scorrere ed ognuno con il proprio malessere appiccicato alla pelle come fuliggine mescolata alla ricerca di una felicità vera, una chimera irraggiungibile. Perché ogni giorno alziamo l'asticella della nostra felicità e serenità per renderla (volontariamente ?) irraggiungibile.
A qualcuno, però, mentre tutto si miscela in questa melassa di buonismo noioso può capitare di incontrare il suo 'sogno'. Quel sogno autentico che ci teniamo nascosto nel più profondo di noi. E''il sogno rassicurante del sorriso di un bambino o delle persone che abbiamo accanto e che amiamo e che ci amano. Un amore disinteressato ed inconsapevole per tutti. Un sogno che si materializza nel padre a cui non rivolgiamo mai un sorriso, il figlio che ignoriamo mentre diventa grande, gli affetti e gli amici che quasi dimentichiamo, persi dal nostro correre quotidiano verso un nulla che prima o poi ci raggiungerà, sotterrandoci per sempre. Auguriamoci che questo sogno riaffiori in noi a Natale e che sopravviva nei giorni a seguire. Cerchiamo di abbassare quell'asticella per ritrovare un po''di felicità. Il mio Augurio di Natale è di riuscire a farcela.
Serenità.... a tutti Voi
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