Caffè Di Simo tra fine Ottocento e primi del Novecento

Caffè Di Simo tra fine Ottocento e primi del Novecento il professor Umberto Sereni apre il calendario di incontri della mostra Ardinghi-Di Vecchio
Appuntamento mercoledì 18 dicembre alle 17,30
Alle 17 visita guidata con la curatrice della mostra, Alessandra Trabucchi
Ingresso libero

Lucca, 16 dicembre 2019 – Caffè Di Simo tra fine Ottocento e primi del Novecento. È il professor Umberto Sereni ad aprire la serie di incontri di approfondimento della mostra “Giuseppe Ardinghi e Mari Di Vecchio. L’ambiente artistico del Novecento a Lucca”, in corso a ingresso libero al Palazzo delle Esposizioni della Fondazione Banca del Monte di Lucca fino al 26 gennaio, realizzata da FBML e Fondazione Lucca Sviluppo in collaborazione con il Polo Museale della Toscana e il Comune di Lucca, e che nel fine settimana ha registrato un grande afflusso di visitatori.

“L’intervento del professor Sereni è una premessa a tutto il ciclo di incontri sugli artisti e scrittori lucchesi che si riunivano al Caffè Di Simo di via Fillungo partire dagli anni Venti del secolo scorso – spiega il curatore del calendario di appuntamenti, Giovanni Ricci -. È dedicato infatti al periodo precedente, quello tra Ottocento e Novecento, quando Alfredo Caselli, amico di tante personalità importanti del suo tempo, a partire da Pascoli e Puccini, dopo aver ereditato il locale dal padre Carlo (detto “Carluccio”), lo rese un ‘ritrovo di nobili spiriti’, «una “compagnia”», ha scritto il professor Sereni «che si caratterizzava per la volontà di collegamento con le novità che venivano svecchiando il panorama culturale artistico ed anche politico dell’Italia», in una Lucca dove era presente «un denso impasto di misoneismo e di intolleranza, di conformismo e di bigotteria». Una targa presente ancora nel Caffè, ormai da tempo chiuso, ricorda alcuni nomi (ma l’elenco sarebbe assai più lungo) di quella stagione memorabile: «Questo Caffè in cui echeggiò l’entusiasmo del Risorgimento / accolse alla fine dell’ottocento ed al principio del nostro secolo / poeti letterati ed artisti amici del droghiere mecenate Alfredo Caselli / fra cui Giovanni Pascoli Giuseppe Giacosa Alfredo Catalani Giacomo Puccini / Pietro Mascagni Libero Andreotti e Lorenzo Viani»”.

Prima dell’incontro, alle 17 si terrà una visita guidata gratuita condotta dalla curatrice della mostra, Alessandra Trabucchi. Una seconda visita straordinaria è già in programma per questo venerdì 20 dicembre, sempre alle 17, su prenotazione.

Ecco il calendario completo delle prossime iniziative.
Mercoledì 8 gennaio 2020 alle 17,30 “Romeo Giovannini e Guglielmo Petroni” con Daniela Marcheschi e Giovanni Ricci.
Mercoledì 15 gennaio 2020 alle 17,30 “Mario Pannunzio e Arrigo Benedetti” con Carla Sodini e Alberto Marchi.
Giovedì 16 gennaio 2020 alle 17,30 “Ardinghi, giornalista e critico d’arte”, a cura di Alessandra Trabucchi, ospiti i giornalisti Mario Rocchi e Paolo Pacini; modera Anna Benedetto.
Mercoledì 22 gennaio 2020 alle 17,30 “Mario Tobino”, con Isabella Tobino e Marco Vanelli, in collaborazione con il Cineforum Cinit Ezechiele 25,17.
Mercoledì 8, 15 e 22 gennaio alle 17 ci saranno visite guidate.
Inoltre mercoledì 22 gennaio alle 21 nell’auditorium del Palazzo, si terrà un concerto del pianista Bruno Canino e del violinista Paolo Ardinghi.

“Giuseppe Ardinghi e Mari Di Vecchio. L’ambiente artistico del Novecento a Lucca”
15 dicembre 2019 – 26 gennaio 2020
Ingresso libero, apertura dal martedì alla domenica, dalle 15,30 alle 19,30.
Indirizzo: Palazzo delle Esposizioni, piazza San Martino, 7 – 55100 Lucca
Il catalogo, Maria Pacini Fazzi Editore, ha i testi di Alessandra Trabucchi, Giovanni Ricci, Elisa Bassetto, Silvia Caponi.
Per informazioni: www.fondazionebmluccaeventi.it; Fb: @palazzoesposizionilucca

Estratto da www.lavocedilucca.it/post.asp?id=76096
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