Salvator Coronatus: un Matteo Civitali in più

La presentazione della straordinaria scoperta di Valentino Anselmi, sabato 7 marzo alle 15,30 nell’auditorium della Fondazione Banca del Monte di Lucca
Appuntamento alle 15,30, ingresso libero

Salvator Coronatus: un Matteo Civitali in più. Viene restituita alla città questo sabato 7 marzo alle 15,30 nell’auditorium del Palazzo delle Esposizioni di Lucca, grazie alla scoperta di Valentino Anselmi, funzionario Storico dell’Arte in servizio presso la Soprintendenza ABAP per le Province di Lucca e Massa Carrra, e al restauro curato da Lo Studiolo snc di Luigi Colombini, Maddalena Lazzareschi e Lucia Ricciarelli, con il contributo della Fondazione Banca del Monte di Lucca.
“Agli inizi del 2018, in qualità di Funzionario Storico dell’Arte presso la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara, effettuai un sopralluogo presso la chiesa di Santa Maria Corteorlandini di Lucca, Casa Madre dell’Ordine dei Chierici Regolari della Madre di Dio – spiega Anselmi -. In quell’occasione visitai lo studio del professor Vittorio Pascucci, nel quale intravidi una scultura, raffigurante un busto di Cristo con la corona di spine, che da lontano pareva di bronzo. Cominciando ad esaminarla a distanza ravvicinata, constatai la sua altissima qualità stilistica e compresi di essere di fronte ad una scultura rinascimentale in terracotta, che in tempi successivi alla sua esecuzione, probabilmente alla fine del ‘Settecento o nel corso dell’Ottocento, sarebbe stata patinata per farla assomigliare ad una in bronzo. È possibile che questa patinatura di colore bruno, presente allora sull’intera superficie della terracotta, fosse stata applicata per nascondere le lacune della policromia o per il sopraggiungere di nuove direttive liturgiche o semplicemente per un cambio di gusto”.
“In parallelo alla direzione delle operazioni di restauro – prosegue - avrei iniziato a compiere delle ricerche storico-artistiche e archivistiche per trovare conferma di quanto avevo immaginato fin da quando ebbi occasione di vedere la scultura per la prima volta: cioè ero convinto di aver riscoperto una pregevolissima opera di Matteo Civitali, il più importante artista rinascimentale lucchese”.
Sabato pomeriggio all’auditorium della Fondazione Banca del Monte di Lucca l’opera sarà scoperta e presentata al pubblico, con una ampia relazione da parte dei restauratori de Lo Studiolo snc, del curatore Anselmi e del diagnosta, Therry Radelet. L’opera rimarrà esposta all’auditorium per l’intera giornata, che si concluderà con un cocktail.

Estratto da www.lavocedilucca.it/post.asp?id=77550
Stampa Post