Ciao Edo (Puccetti), è difficile parlare di te senza automaticamente correre nella memoria indietro a tantissimi anni fa. Diciamo ai primi anni 60 quando passavi continuamente sul Giannotti sul tuo camion con rimorchio verde, che girava sempre alternandoti alla guida con Luciano e (Gian)Piero. Ricordo sempre le parole che un giorno mio padre, quando ti fermasti a prendere un caffé davanti a casa nostra, mi disse guardandoti: 'Ecco un gran lavoratore, uno che sa quello che fa e che farà tanta strada con i suoi fratelli'. Poi ci siamo persi di vista e ci siamo ritrovati quando te quella strada l'avevi già fatta e diventammo se non proprio amici, che è parola molto abusta, buoni conoscenti che si rispettavano e stimavano. Ricordo qualche cena fatta insieme dove comunque amavi più ascoltare che parlare con quegli occhi sempre vigili e attenti e profondamente interessati a tutto e a tutti. Sempre disponibile, simpatico e pronto alla battuta.
Mancherai tantissimo innanzitutto ai tuoi famigliari poi ai tuoi amici e molto all'imprenditoria lucchese che hai contribuito a far crescere.
Non ci troveremo più al Tre Cancelli a prendere il giornale ed il caffè la domenica mattina e sarà un appuntamente che mi mancherà.
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