FAQ DPCM 3 DICEMBRE: IL GOVERNO RISPONDE SU SPOSTAMENTI TRA COMUNI E REGIONI E RICONGIUNGIMENTI A NATALE
Monica Guerzoni e Fiorenza Sarzanini per www.corriere.it
Anziani soli, persone non autosufficienti, coppie che vivono lontane, figli che tornano dall’estero: a due giorni dall’entrata in vigore del nuovo Dpcm (qui il testo definitivo in Pdf), i dubbi riguardano ancora che cosa si potrà fare tra il 21 dicembre 2020 e il 6 gennaio 2021, quando sarà in vigore il divieto di spostamento tra Regioni, anche se sono in fascia gialla. Ma anche nei giorni in cui è vietato uscire dal proprio Comune: il 25 e il 26 dicembre, il 1 e il 6 gennaio.
Quando si può tornare a casa?
Chi si trova già fuori dalla Regione e dal proprio Comune al momento dell’entrata in vigore dei divieti può sempre fare ritorno a casa.
Si possono visitare i genitori soli?
La regola imposta dice che nei giorni di divieto si può andare soltanto da persone non autosufficienti, non per motivi di compagnia. Chi va da queste persone deve farlo da solo, non è consentito spostarsi con altri familia
IL TESTO COMPLETO DELLA CIRCOLARE DEL VIMINALE
Come devono comportarsi le coppie lontane?
Il ricongiungimento per le coppie è previsto soltanto per stare nell’abitazione dove abitualmente si vive. Dunque chi lavora o studia fuori può raggiungere il partner nell’abitazione principale. Infatti è stato specificato che il ricongiungimento è consentito soltanto se si tratta di coppie conviventi, anche se solo di fatto.
Quando si può andare nelle seconde case?
Dal 21 dicembre al 6 gennaio è vietato trasferirsi nelle seconde case. Ci si può andare soltanto per motivi di urgenza (guasti o altre emergenze) ma rimanerci il tempo necessario a risolvere il problema.
E chi torna dall’estero?
Dopo il 21 dicembre chi torna dall’estero deve stare in quarantena. È stato specificato che l’obbligo entra in vigore anche per chi aveva il viaggio già organizzato prima dell’entrata in vigore dei divieti.
Il 3 dicembre è stato firmato il nuovo Decreto della presidenza del Consiglio dei ministri, che rimarrà in vigore fino al 15 gennaio. Qui trovate tutte le regole sugli spostamenti tra Comuni e Regioni, su tutto il territorio nazionale; qui le norme e le raccomandazioni su come festeggiare a Natale e Capodanno; qui quelle sulle quarantene. Qui il testo definitivo del Dpcm, in pdf.
IL VIMINALE, 70MILA POLIZIOTTI PER I CONTROLLI
Attenzione nei controlli alle principali arterie di traffico e nelle stazioni per vigilare sul rispetto delle norme e delle limitazioni che riguardano gli spostamenti tra regioni dal 21 dicembre al 6 gennaio e, tra i Comuni, nelle giornate di Natale, S.Stefano e Capodanno. E''quanto chiede un passaggio della circolare del Viminale indirizzata ai prefetti, dove si legge: 'attenzione andrà rivolta ai controlli da effettuarsi sulle principali arterie di traffico e sui vari nodi delle reti di trasporto, in considerazione, soprattutto, degli spostamenti conseguenti alle particolari restrizioni previste dal comma 4 dell'art.1 del Dpcm'.
'Si evidenzia che tra le situazioni di necessità, per le quali resta fermo l'uso del modulo di autodichiarazione, può farsi rientrare, a mero titolo di esempio, l'esigenza di raggiungere parenti, ovvero amici, non autosufficienti, allo scopo di prestare ad essi assistenza, secondo quanto già chiarito in apposita Faq pubblicata sul sito web del Governo'.
E''quanto si legge sulla circolare del Viminale indirizzata ai prefetti.
'Il ricorso al potere di ordinanza regionale, con efficacia limitata all'ambito provinciale per il quale dovesse rendersi necessario il suo esercizio, si configura come intervento 'di chiusura', ipotizzabile nel caso in cui l'azione diretta a riattivare la didattica in presenza dovesse incorrere in criticità di varia natura, non superabili attraverso l'espletamento della fase di coordinamento', al tavolo presieduto dal Prefetto sui trasporti. È quanto recita la circolare del Viminale indirizzata ai prefetti, nel paragrafo riguardante l'attività didattica in presenza, garantita per il 75[[[]]%[]] dal 7 gennaio per le superiori.
'Ci saranno forze polizia in numero elevato, circa 70mila unità, che saranno addette a questo tipo di controllo'. Così la ministra dell'Interno, Luciana Lamorgese, a Sky TG24 Live In Courmayeur sui controlli in vista delle festività natalizie.
'Lo faranno con senso di equilibrio perché dal momento in cui teniamo aperto i negozi lo facciamo per salvaguardare un certo tipo di economia. Ma serve anche che i titolari pongano in essere le precauzioni per non fare entrare più persone nello stesso momento'. 'Sicuramente faremo dei controlli più incisivi alle frontiere e negli aeroporti per chi entra e chi esce - ha continuato -. Dobbiamo stare davvero attenti perché l'esperienza di quest'estate non è stata un'esperienza positiva. Dobbiamo evitare una terza ondata'.
'Sarà un Natale di sacrifici, dovremo continuare con delle limitazioni alla nostra mobilità anche tra Comuni oltre che tra regioni. Proprio nel periodo natalizio dovremo allontanarci dalle nostre tradizioni, del Natale tutti insieme. Un sacrificio necessario che ci consentirà poi di affrontare l'anno nuovo in maggiore sicurezza', ha detto ancora Lamorgese.
'Le regole per le festività natalizie non devono essere considerate delle costrizioni ma delle responsabilità verso gli altri - ha scritto in un lungo post su Facebook il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia -. È triste assistere al teatrino di una parte dell'opposizione che invece di mettersi al servizio del Paese per fronteggiare l'emergenza, soffia continuamente sul fuoco delle sofferenze. Salvini da mesi passa da 'apriamo''a 'chiudiamo''tutto. Le sue dichiarazioni irresponsabili contro le restrizioni, sia nella prima che nella seconda ondata, sono purtroppo parte della storia di questa pandemia'.
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