Screening dei lavoratori esposti al Sars-CoV-2
In questi giorni è stato presentato il quarto progetto di sorveglianza sanitaria alle organizzazioni sindacali, ai direttori di dipartimento, di ospedale e di Zona. Sulla scorta delle campagne effettuate ad aprile, maggio ed ottobre, il nuovo progetto aggiorna e migliora le modalità di screening, anche in base all’andamento della pandemia sul territorio e in base alle nuove strutture e strumenti a disposizione. L’organizzazione e conduzione dello screening è regolato dal nuovo protocollo aziendale 918, pubblicato su IGEA nelle pagine dedicate all’emergenza Covid.
Per gli operatori sanitari che lavorano in zone ad alta esposizione al rischio Covid, ogni 15 giorni saranno effettuati tamponi antigenici rapidi, eventualmente seguiti, in caso di esito positivo, da tamponi molecolari. Sono considerate zone ad alta esposizione, tra le altre, i reparti di malattie infettive, rianimazione, riabilitazione motoria-respiratoria Covid, le aree mediche Covid e bolle pre-covid, il pronto soccorso e il pronto soccorso pediatrico, le sale parto dei punti nascita Covid, i drive through. Rientrano in questo screening, fra gli altri, anche il personale strutturato del 118, il personale del fast-track pediatrico e ostetrico, delle Usca, dei reparti di dialisi con pazienti Covid, del day hospital oncologico e degli ambulatori di radioterapia con pazienti Covid. In totale si tratta di circa 4mila operatori.
Per gli operatori delle altre strutture sanitarie a moderata esposizione (circa 7.500 persone), il tampone rapido antigenico sarà effettuato ogni 30 giorni. Lo screening verrà progressivamente esteso al personale tecnico ed amministrativo dell’azienda sanitaria.
Ogni Direzione di Presidio Ospedaliero e Zona insieme alla medicina preventiva, con la regia dell’unità di crisi aziendale, ha organizzato le Unità Biologche che a partire da questa settimana condurranno la campagna di screening con il coinvolgimento di tutte le unità operative e funzionali. In ogni struttura interessata, alla fine dei turni notturno e mattutino, verranno organizzate sedute di esecuzione dei tamponi da parte del personale infermieristico della stessa UO/UF, secondo un calendario definito in ogni PO e Zona.
La partecipazione dei lavoratori è fortemente raccomandata.
Questo progetto, è un nuovo tassello nell’impegno costante per la sicurezza dei lavoratori e per la sicurezza dei pazienti, a cui seguirà a partire dalla fine di gennaio la campagna di vaccinazione anti-Covid.
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