Esperti a confronto nella commissione politiche sociali del Comune di Lucca. Necessaria la promozione dei percorsi di aiuto, rischio 'burn out''anche per gli operatori sanitari
A causa del protrarsi delle misure di contenimento del virus i disturbi mentali stanno aumentando vertiginosamente – dichiara la dottoressa Soriani, responsabile dell’unità salute mentale e del servizio psichiatrico della Piana di Lucca, fattori come l’isolamento, lo stress economico, il timore dell’integrità fisica, il lutto e l’impossibilità dell’accompagnamento del malato verso la fine, ma anche l’incertezza della durata della pandemia, le notizie contrastanti della stampa e le contraddizioni della comunità scientifica hanno un impatto sempre più dirompente sulla salute”.
“I disturbi d’ansia – sottolinea – raggiungono ormai il 50[[[]]%[]] della popolazione, e in forte ascesa sono anche depressione e insonnia. Disturbi che si possono evolvere in gravi patologie psichiatriche come il disturbo post traumatico da stress, a volte accompagnate da tentativi di suicidio”.
“È il rischio soprattutto di quanti sopportano un isolamento prolungato – continua la dottoressa – Sono questi i primi soggetti a necessitare di un’assistenza psicologica, e infatti chiamano numerosi. Tuttavia, sospetto che le reali necessità superino di gran lunga le richieste effettive: tantissime persone hanno timore a rivolgersi ai centri di salute mentale”.
“Non so –riferisce la dottoressa Soriani – se i servizi di salute mentale e psichiatrico della piana di Lucca resisteranno a una ulteriore ondata di richieste. Il personale di nuova introduzione non è riuscito a compensare i pensionamenti e di concorsi non ce ne sono: stiamo lavorando in una situazione di estrema emergenza”.
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