Cna chiede intervento dei parlamentari lucchesi per il superbonus

Sei priorità indicate per riattivare la filiera delle costruzioni

Sono sei le priorità che Cna Lucca intende presentare ai parlamentari locali da recepire nella Legge di Bilancio per favorire il reale decollo del Superbonus al 110%, una misura che la confederazione considera strategica e più’ in linea con gli obiettivi europei 2030 di miglioramento dell’efficienza energetica.

Prorogare da subito almeno fino al 2023 il Superbonus, estenderlo agli immobili strumentali all’attività d’impresa, semplificare e snellire le norme e le procedure, incremento di dieci punti percentuali dell’aliquota di detrazione nel caso di sconto in fattura o cessione del credito per gli altri interventi incentivati che non rientrano nel Superbonus 110%, prevedere la facoltà di ripartire la detrazione su cinque anni invece dei dieci anni attualmente previsti, agevolare e velocizzare la regolarizzazione delle pratiche per le piccole difformità urbanistiche.

“La Cna – dice Marco Magnani, vice presidente di Cna Lucca – è tra i primi e più convinti sostenitori del Superbonus per la riqualificazione energetica degli edifici e per gli interventi antisismici. L’incentivo tra l’altro rientra a pieno titolo tra i progetti che possono beneficiare delle risorse stanziate in ambito comunitario con il Next Generation EU.  A livello territoriale, ci siamo attivati per fornire alle imprese soluzioni tecniche e finanziarie chiavi in mano”.

Il Superbonus consente di centrare un duplice obiettivo: riattivare la filiera delle costruzioni con rilevanti effetti positivi sulla crescita economica, con aumento dell’occupazione e accelerare il processo di riduzione delle emissioni per essere in regola con i target europei al 2030.

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Estratto da www.lavocedilucca.it/post.asp?id=83402
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