Replica dell'arch. Pardini Cattani

Invio la controreplica al commento al mio articolo da Voi pubblicato.
Grazie

 
Manifattura tabacchi  e il bando regionale di 15 milioni di euro.
 
La scadenza del bando è il 16 marzo2021. Non molto in là, vero, si è perso un sacco di tempo, ma ci si può fare. Come?
Intanto serve che l’Amministrazione comunale renda esplicita la sua visione di Città e che da essa faccia discendere il progetto che ha in mente.
La visione non può che essere quella di una Città resiliente, nel solco della transizione ecologica.
Operativamente la domanda/progetto, per essere selezionata, deve soddisfare  in maniera ottimale, i criteri per la valutazione delle proposte, indicati nella legge 160, strettamente relazionati alle azioni da mettere in campo appunto per la transizione ecologica suddetta.
Fatti salvi gli introiti dei parcheggi che devono rimanere nelle casse del Comune, è fuori discussione che deve essere salvaguardata l’autonomia programmatoria dell’Ente riguardo alla mobilità, su tutto il territorio comunale, e che quindi deve essere rigettata ogni e qualsiasi forma di abdicazione dell’Ente su parti del territorio del Comune.
Il progetto che prende le mosse da tale visione e dalle prescrizioni della Soprintendenza può prevedere l’allocazione di imprese quali la Tagetik e la Music Innovation Hub che costituirebbero un valore aggiunto per la Città. Anche l’allocazione di uno spazio espositivo dedicato alla manifattura del sigaro e l’allocazione del CISCU con adeguati spazi sarebbe importante. Non escluderei, anzi lo proporrei con forza l’inserimento di una componente residenziale, tipo una quarantina di alloggi, da destinare a giovani coppie con figli, che realizzerebbe tre cose perlomeno, e cioè: inversione di rotta circa il progressivo abbandono residenziale del Centro antico, ricadute positive sulle attività quali esercizi commerciali e artigianali, infine consentirebbe a questo pezzo di Città di vivere H24 (rispondendo anche alle richieste della Soprintendenza al fine di una rivisitazione delle prescrizioni, nel senso di puntare a raggiungere risultati  “  in termini di maggiore e migliore conservazione e valorizzazione culturale della ex Manifattura con l’accoglimento della proposta”).
Il progetto di fattibilità economica da presentare entro il 16 marzo è un progetto di massima, neanche particolarmente vincolante (Baratta), che potrebbe essere elaborato attaverso una convenzione con il dipartimento urbanistica-architettura dell’Università di Firenze o con un incarico ad hoc con uno studio professionale.
Una volta accolta la domanda, ci sarebbero 8 mesi per la redazione del progetto definitivo/esecutivo e quindi procedere alla cantierizzazione.   Su  ciò potrebbe essere valutato un concorso di idee.
Si può fare!

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Estratto da www.lavocedilucca.it/post.asp?id=84120
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