“Abitare la Valle del Serchio” il progetto innovativo per il miglioramento della qualità dell’abitare presentato dall’Unione Comuni Garfagnana e dall’Unione Comuni Media Valle del Serchio.
Si rafforza la dimensione di valle che vede le due unioni complici ed affiancate in progetti di alto respiro.
39 progetti operativi distribuiti su 18 Comuni tra Garfagnana e Media Valle del Serchio per un totale di 15 milioni di euro: è questo il bersaglio del progetto “ Abitare la Valle del Serchio”, sviluppato dall’Unione Comuni Garfagnana e dall’Unione Comuni Media Valle del Serchio nell’ambito del bando “programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare”, teso alla rigenerazione, in un’ottica di innovazione e sostenibilità di tessuti e ambiti urbani particolarmente degradati e carenti di servizi non dotati di adeguato equipaggiamento infrastrutturale. In particolare, le finalità di questo bando interministeriale sono orientate alla riduzione del disagio abitativo e insediativo, volte all’incremento della qualità dell’abitare, attraverso la promozione di processi di rigenerazione di ambiti urbani e riorganizzazione del patrimonio destinato all’edilizia residenziale sociale. Pertanto l’aspetto sostanziale della proposta - formulata dalle due Unioni e coordinata dall’Assessore dell’Unione Comuni Garfagnana Sindaco del Comune di Minucciano Nicola Poli - sta nel fatto che il progetto è unitario pressoché per l’intera Valle del Serchio (18 comuni, superficie territoriale complessiva di oltre 800 Kmq) e gli interventi previsti - sul miglioramento degli spazi abitativi, residenziali, storici e su quello del verde pubblico attrezzato - costituiscono un sistema omogeneo e coordinato, non sono isolati e autarchici, ma integrati in rete e sostenuti da una politica di vallata che agisce quale suo fine principale, sull’accesso, sulla prossimità e sulla qualità dei servizi essenziali per la popolazione che lì vive, in sintesi sulla “qualità della vita”. Del resto la Valle del Serchio con le sue caratteristiche socio economiche, storico, culturali, morfologiche e ambientali incarna pienamente il potenziale di sviluppo di nuovi paradigmi dell’abitare. Si tratta di territori che la pandemia ha riportato al centro dell’attenzione con il rischio che divengano la semplice trasposizione delle politiche urbane che hanno caratterizzato lo sviluppo e l’impostazione “metropolitana”. “E’ arrivato il momento di affrontare il problema con un progetto a livello territoriale, anche in considerazione e con il supporto delle politiche di mobilità e di prossimità dei servizi, sostenuto dalla locale Strategia Nazionale Aree Interne e dalla programmazione LEADER che interessa tutta l’area” - – affermano il Presidente dell’Unione Comuni Garfagnana Andrea Tagliasacchi e il Presidente dell’Unione Comuni Media Valle del Serchio Marco Remaschi, enti coordinatori dell’iniziativa – “Gli interventi di rigenerazione urbana, di realizzazione di spazi per l’accesso ai servizi a distanza e per la fruizione di azioni di inclusione, formazione, ricreative, centri di socializzazione previsti dalla proposta progettuale al servizio dei cittadini e soprattutto dei giovani, creeranno le condizioni di miglioramento della qualità della vita favorendo l’ “abitare” e il ”vivere” il territorio”.
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