L'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) afferma che è 'molto alto' il rischio che un'epidemia di Ebola si diffonda nei Paesi confinanti con la Guinea e sostiene che alcuni di questi non siano preparati per le necessarie campagne di vaccinazione. Il rappresentante dell'Oms in Guinea Georges Alfred Ki-Zerbo, citato da Al Jazeera, ha detto oggi durante una conferenza virtuale che a oggi sono stati rilevati 18 casi di Ebola, quattro dei quali morti a causa del virus. In Guinea 1.604 persone sono state vaccinate contro Ebola, alla sua prima ricomparsa dall'epidemia del 2013-2016 che si è diffusa in diverse altre nazioni dell'Africa occidentale, provocando oltre 11.300 vittime. L'Oms ha aggiunto che una valutazione fatta in Senegal, Guinea-Bissau, Mali, Costa d'Avorio, Sierra Leone e Liberia ha mostrato lacune nella loro risposta al virus. 'Ci sono sei Paesi confinanti con la Guinea e abbiamo condotto una valutazione sulla loro prontezza. Due Paesi non sono pronti, uno è al limite e ci sono tre Paesi più o meno pronti ', ha detto in videoconferenza da Conakry il direttore regionale per le emergenze dell'Oms, Abdou Salam Gueye, aggiungendo che nessuna delle nazioni confinanti è totalmente pronta per iniziare una campagna di vaccinazione contro Ebola, se necessario, e che in ogni caso non ci sono sufficienti dosi di vaccino per iniziare una campagna di prevenzione, sebbene questi Paesi abbiano concordato sulla cooperazione e il coordinamento transfrontaliero per controllare l'epidemia. 'Abbiamo a che fare con sistemi sanitari piuttosto fragili', ha affermato Michel Yao, direttore delle operazioni sanitarie strategiche dell'Oms, in relazione alla doppia sfida di Ebola e Covid-19. (ANSA).
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