Il team lucchese archivia l’appuntamento inaugurale del Campionato Italiano Rally Terra recriminando per il ritiro legato ad un’uscita di strada della Skoda Fabia R5 di Valter Pierangioli. Buone indicazioni dall’esordio sulla “boema” gommata Pirelli da parte di Simone Brusori, “a punti” in ottica Coppa Rally di Zona.
E’ all’insegna di sensazioni contrastanti che MM Motorsport ha archiviato la propria partecipazione al Rally Adriatico, appuntamento inaugurale del Campionato Italiano Rally Terra che ha interessato la provincia di Macerata nel fine settimana. Il team lucchese, parte integrante del contesto tricolore con due esemplari di Skoda Fabia R5 equipaggiate con pneumatici Pirelli, ha condiviso con Valter Pierangioli un impegno che si è rivelato - nelle sue prime fasi, quelle relative allo shakedown - promettente in termini di feeling con la vettura. Prospettive vanificate dal ritiro subito dall’esperto pilota senese sui chilometri della prima prova speciale, al centro di un’uscita di strada che ha definitivamente compromesso il prosieguo di gara ma che non ha evidenziato particolari conseguenze al portacolori della scuderia Proracing ed al copilota Marco Nesti.
Conquistare punti in ottica Coppa Rally di Zona V: questo l’obiettivo espresso alla vigilia del Rally Adriatico da parte di Simone Brusori e concretizzato dal pilota emiliano grazie ad una condotta che lo ha visto calarsi progressivamente nelle caratteristiche della Skoda Fabia R5, vettura mai utilizzata in carriera. Un doppio esordio per il driver, affiancato da Mirco Bigogna in quella che è stata la prima esperienza sui fondi sterrati. Una performance, quella di Simone Brusori, legata all’esigenza di alimentare le prospettive stagionali rivolte alla serie nazionale, contesto che lo ha visto tornare all’agonismo a chiusura di un periodo di inattività di un anno e mezzo.
Un impegno, quello espresso da MM Motorsport sui “fondi bianchi” dell’Adriatico, che ha confermato l’ampio respiro espresso dalla propria programmazione stagionale, entrata nella sua fase più vivace.
Nella foto (free copyright Martino Areniello): Simone Brusori in gara.
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